Nel 1958, due animatori del Camp Crystal Lake vengono uccisi da un misterioso assassino. Dopo una serie di incidenti, il campeggio viene chiuso. Nel 1979, un gruppo di giovani viene assunto per riaprirlo, ma iniziano a morire uno a uno per mano dello stesso killer. La responsabile è Pamela Voorhees, ex cuoca del campo e madre di Jason, un bambino affogato anni prima per negligenza degli animatori. Pamela uccide per vendetta, finché Alice, una sopravvissuta, riesce a decapitarla. Ma il trauma non è finito: Jason riappare nel lago, lasciando dubbi sul suo destino.
È questa la trama, semplice ma allo stesso tempo ricca di tensione, di Venerdì 13 (Friday the 13th), il film horror del 1980 diretto da Sean S. Cunningham, ormai diventato un cult, primo capitolo della celebre saga slasher di cui si è perso ormai il totale dei film. Basato su eventi plausibili e non sovrannaturali, il film segna l’inizio di una delle serie più iconiche del genere. Cunningham, che in passato aveva collaborato con Wes Craven nel cult L’ultima casa a sinistra, decise di cavalcare l’onda del successo degli slasher dell’epoca, ispirandosi anche a registi come Craven e John Carpenter. Questo rimarrà l’unico episodio da lui diretto, con la sceneggiatura firmata da Victor Miller. Il cast era in gran parte composto da attori esordienti, fatta eccezione per Kevin Bacon, già agli inizi della sua carriera. Realizzato con un budget contenuto di 550.000 dollari, il film fu un successo clamoroso: incassò quasi 60 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando un vero e proprio fenomeno cinematografico.
Dal Crystal Lake al multiverso: l’icona slasher si reinventa
A quarantacinque anni dal debutto del primo Venerdì 13, l’oscura figura di Jason Voorhees si prepara a rinascere in una nuova era dell’intrattenimento horror. Horror Inc., società che detiene i diritti del franchise, ha lanciato ufficialmente il “Jason Universe”, un ambizioso progetto crossmediale che punta a reinventare e consolidare la presenza del personaggio attraverso molteplici piattaforme: cinema, serie televisive, videogiochi, merchandising da collezione ed esperienze immersive. A segnare simbolicamente l’inizio di questa nuova fase è il restyling dell’iconico look di Jason, firmato dal maestro degli effetti speciali Greg Nicotero. La sua reinterpretazione mescola con cura fedeltà all’immaginario originale e apertura verso un’estetica moderna, grazie a dettagli inediti come la maschera ridisegnata con tredici fori e un’imponente silhouette che mantiene inalterata la minacciosità del personaggio. Questo aggiornamento visivo non è solo cosmetico: rappresenta l’intenzione di rinfrescare il mito, trasformandolo in una figura capace di dialogare con il pubblico di oggi, abituato a narrazioni seriali, prodotti interattivi e contenuti digitali. Il primo tassello concreto del Jason Universe sarà Crystal Lake, una serie prequel sviluppata da A24 e dalla piattaforma streaming Peacock. Ambientata prima degli eventi del film originale, la serie si concentrerà sulle origini del Crystal Lake e sulla figura tragica di Pamela Voorhees, interpretata da Linda Cardellini. L’annuncio della serie, accompagnato dal nuovo logo ufficiale, è stato accolto con entusiasmo dai fan storici e dai nuovi spettatori, segnando un momento di svolta dopo anni di inattività dovuti a controversie legali e dispute sui diritti. Jason torna dunque non solo come icona del passato, ma come fulcro di una rinnovata mitologia horror destinata a durare.
Jason Universe: il franchise horror si espande tra film, giochi e realtà immersive
La strategia di rilancio promossa da Horror Inc. mira non solo a riportare in vita il celebre killer, ma anche a ridefinire il modo in cui i fan interagiscono con l’universo narrativo di Venerdì 13. L’obiettivo è duplice: da un lato rendere omaggio alle atmosfere slasher degli anni ’80 che hanno reso Jason immortale nel panorama horror, dall’altro costruire un linguaggio visivo e narrativo in linea con le aspettative del pubblico contemporaneo. Sheri Conn, general manager di Horror Inc., ha sottolineato come il Jason Universe sia concepito per espandere l’esperienza dei fan su più livelli, offrendo contenuti che spaziano da film e serie a prodotti da collezione, giochi digitali, realtà aumentata e altre forme di fruizione interattiva. Questo approccio multidimensionale riflette la consapevolezza che l’horror non si consuma più solo in sala o sul divano, ma anche attraverso piattaforme social, community online e formati innovativi. Non a caso, Jason continua a essere uno dei personaggi horror più discussi sui social media, con miliardi di visualizzazioni su TikTok e una base di appassionati in continua crescita. Anche personalità di rilievo nel settore, come Jason Blum (fondatore di Blumhouse), hanno espresso interesse nel riportare Venerdì 13 al cinema, pur riconoscendo le complessità legali legate alla proprietà intellettuale del personaggio. Il coinvolgimento di figure storiche come Victor Miller e Marc Toberoff, insieme a nuovi creativi del settore, suggerisce che il franchise voglia davvero evolversi senza perdere le proprie radici. Il rinnovamento dell’estetica di Jason e l’ambizione di creare un ecosistema narrativo coeso sono segnali evidenti di una volontà precisa: non solo rilanciare una leggenda del genere slasher, ma trasformarla in una presenza stabile e centrale nell’intrattenimento horror del ventunesimo secolo.
Jason Voorhees non è mai stato così pronto a tornare. E questa volta, non sparirà nell’ombra.
Immagine di copertina: https://it.wallpapers.com/sfondi/jason-voorhees-ti-ha-trovato-tgikwagfhobceqms.html