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Un’attesa lunga 22 anni: ecco il nuovo album di Peter Gabriel: I/O

di Redazione
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È finalmente scoccata l’ora di I/O, il decimo album in studio di Peter Gabriel, uscito il 1° dicembre 2023. Si tratta di un lavoro tanto atteso dai fan in quanto è il primo disco di inediti da Up, pubblicato nel 2002. Il musicista di Chobham ha scelto un ritorno in grande stile seguendo un preciso percorso per la pubblicazione dei suoi brani, disponibili in tre versioni differenti: Bright-Side Mix, Dark-Side Mix e In-Side Mix.

Così come è stata lunga l’attesa per il suo nuovo disco di inediti, anche la scoperta dell’intero album è stato un lungo percorso iniziato l’8 gennaio 2023 quando è stato pubblicato il primo singolo Panopticom.

Andiamo a vedere le particolarità dell’ultimo lavoro di Peter Gabriel e le scelte stilistiche intraprese dopo un lungo periodo di pausa da dischi di inediti.

I/O: un’idea che nasce quasi 30 anni fa

Il nuovo progetto di Peter Gabriel parte certamente da lontano: non si tratta, infatti, di un’idea nata recentemente, elaborata in pochi mesi. I/O, il titolo del suo ultimo disco, è un lavoro al quale Gabriel aveva iniziato a dedicarsi già nel 1995; in quel periodo l’istrionico artista britannico stava già registrando Up – il suo precedente disco di inediti, poi pubblicato nel 2002 – e progettando il suo sequel che nella mente del cantante era appunto I/O. Nei piani originari il disco avrebbe dovuto essere pubblicato nel 2004, due anni dopo Up, ma nel corso degli anni subì diversi rinvii e rielaborazioni che coinvolsero ben sette studi di registrazione diversi. Nel mezzo erano arrivati i suoi due album orchestrali Scratch My Back (2010) e New Blood (2011), contenenti cover di altri artisti e rivisitazioni del suo vecchio materiale discografico, che ritardarono l’uscita del disco.

Tra i contributi alla realizzazione dell’album figurano il musicista Brian Eno, collaboratore di vecchia data di Gabriel, e alcuni dei suoi storici compagni di viaggio lungo tutti questi anni come Tony Levin, Manu Katché, David Rhodes, John Metcalfe e la New Blood Orchestra. Presente anche la figlia Melanie che partecipa come corista.

Il lungo percorso dell’album: un brano pubblicato ogni luna piena

Le modalità che Gabriel ha scelto per svelare l’intero album al pubblico sono decisamente particolari. Si è trattato, infatti, di un lungo cammino iniziato l’8 gennaio 2023 con la pubblicazione del primo singolo Panopticom e durato oltre un anno. La decisione dell’artista è stata quella di pubblicare un nuovo brano dell’album in occasione di ogni luna piena. Lo stesso titolo del disco I/O, sigla indicatrice del concetto di entrata/uscita, è anche il nome di un satellite naturale di Giove noto come la luna di quel pianeta.

Al centro dei brani troviamo il tema della vita e dell’universo con richiami frequenti alla nostra connessione con il mondo circostante ma anche allo scorrere del tempo, alla mortalità e al tema dell’ingiustizia; il tutto permeato da sonorità e toni riflessivi che confermano le capacità di Gabriel di colpire nel profondo chi ascolta.

La tracklist di I/O:

  1. Panopticom
  2. The Court
  3. Playing for Time
  4. I/O
  5. Four Kinds of Horses
  6. Road to Joy
  7. So Much
  8. Olive Tree
  9. Love Can Heal
  10. This Is Home
  11. And Still
  12. Live and Let Live

Ciascuna delle 12 canzoni dell’album viene accompagnata da un’opera visiva realizzata da pittori, scultori o fotografi di fama mondiale come Ai Weiwei, Nick Cave, Olafur Eliasson, Henry Hudson, Annette Messager, Antony Micallef, David Moreno, Cornelia Parker, Megan Rooney, Tim Shaw, David Spriggs e Barthélémy Toguo. L’affiancamento dei brani ad opere visive è una scelta stilistica già vista nei precedenti album Us e Up; anche la copertina, realizzata dal fotografo Nadav Kander, richiama lo stile dei vecchi album.

Le tre versioni dei brani

Ciascuna delle dodici tracce di I/O è stata pubblicata in tre versioni differenti per un totale di 36 brani contenuti nell’album: Bright-Side Mix, Dark-Side Mix e In-Side Mix.

Il Bright-Side Mix è curato da Mirke “Spike” Stent, soprannominato “il pittore” per la sua capacità di fornire un’immagine ai suoni: “Ama il suono e l’assemblaggio di queste immagini, quindi, è più un pittore” dice di lui Peter Gabriel.

Il Dark-Side Mix viene rimodellato dal produttore Tchad Blake, considerato “lo scultore” per la sua capacità di costruire viaggi sonori con una forte carica di drammaticità. “Tchad è uno scultore che costruisce il suono con il viaggio e il sentimento” – le parole di Peter Gabriel.

Le versioni Bright-Side e Dark-Side differiscono di poco tra loro sul piano dello stile. Il terzo missaggio, In-Side Mix, presenta qualche elemento in più di distinzione: questa versione è stata curata da Hans-Martin Bluff che ha aggiunto alcune sezioni strumentali sotto la supervisione di Gabriel. Buff ha donato tridimensionalità al materiale sonoro lavorato scegliendo la diffusione in Blu-Ray. Quanto fatto dal mixing engineer tedesco ha ampiamente soddisfatto Gabriel: “Ha fatto un lavoro meraviglioso generando questi mix molto più tridimensionali”.

Le versioni Bright-Side e Dark-Side sono entrambe incluse su doppio CD e disponibili separatamente anche nelle versioni in doppio vinile. L’In-Side Mix, in Dolby Atmos, è inclusa nel set di tre dischi, Blu-ray compreso.

Tutte le versioni di I/O di Peter Gabriel in un unico cofanetto

Ma attenzione perché dall’8 marzo 2024 una nuova versione comprenderà tutti i supporti dell’album. In questo cofanetto con scatola a conchiglia rivestita in lamina troverai 4 LP in copertine personalizzate di Bright-Side Mix e Dark-Side Mix, un libro rilegato con note di copertina ampliate, i 2 CD Bright-Side Mix e Dark-Side Mix, e il Blu-Ray In-Side Mix (Dolby Atmos). Tutte le versioni differenti dell’album in un unico fantastico prodotto. Lo trovi nel nostro negozio di dischi online.