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The Black Album: festeggiamo i 30 anni del classico dei Metallica

di Redazione
 
2021 06 22 the black album remastered

Il 12 agosto 1991 usciva il capolavoro omonimo dei Metallica, meglio conosciuto come The Black Album, il disco metal più venduto di sempre.

Per celebrare il 30° anniversario dell’uscita di questo disco straordinario non ci resta che riascoltarlo nelle due nuovissime versioni di prossima uscita.

The Black Album: la svolta dei Metallica

Oltre ad aver segnato irreversibilmente la storia del metal, il Black Album è stato il disco di maggior successo dei Metallica: inserito da Rolling Stone nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi, ad oggi ha superato le 35 milioni di copie vendute.

Ma al di là dei numeri, la svolta è innanzitutto artistica.

È con il loro quinto disco in studio, uscito per la Elektra Records, che i Metallica si reinventano, dando nuova linfa alle sonorità thrash metal e riuscendo ad ampliare il proprio pubblico grazie a uno stile più diretto e orecchiabile. Un profondo processo di maturazione e rinnovamento che tuttavia si attirò le critiche di alcuni fan, insoddisfatti del cambio di rotta. Una conseguenza quasi inevitabile: infatti non c’è praticamente gruppo o artista che, raggiunto il successo, non abbia suscitato disapprovazioni e polemiche.

La composizione dei brani avvenne in circa due mesi nell’estate del 1990. Il 13 agosto dello stesso anno furono incisi i primi quattro demo, ma la registrazione dell’intero album ebbe luogo a ottobre a Los Angeles. Alla produzione fu chiamato Bob Rock, che sottopose i Metallica a un tour de force, facendogli registrare numerose takes per trovare il giusto sound e introducendo una modalità sconosciuta al gruppo: registrare i brani tutti insieme in studio e in presa diretta, in modo che il disco avesse un’atmosfera vicina a quella di un concerto dal vivo. Inoltre, chiese al cantante e chitarrista James Hetfield di prestare maggiore cura alla scrittura dei testi.

Il produttore influenzò così profondamente la direzione musicale che i Metallica minacciarono di interrompere la collaborazione. Con questi presupposti, la produzione del disco non poteva che essere travagliata – anche a livello personale, dato che ben tre membri della band (Ulrich, Hammett e Newsted) in quel periodo divorziarono dalle proprie mogli. Forse è anche per questo che il Black Album è un basso continuo di rabbia e amarezza, in cui però il senso di sconfitta trova il suo riscatto attraverso la musica: lo stesso Hammett dichiarò di aver cercato di «prendere questi sensi di colpa e fallimento e convogliarli nella musica, per ottenere qualcosa di positivo da essi».

Dopo essere riusciti a tradurre i loro demoni in musica, i Metallica dovevano solo decidere la copertina. La scelta (presa da Ulrich) cadde su una cover completamente nera, sulla quale spiccano soltanto il nome della band e un animale: il serpente a sonagli che figura sulla bandiera di Gadsden, una delle più antiche degli Usa, simbolo di patriottismo e libertà.

Più forte dell’amore

I brani del Black Album furono scritti principalmente da Hetfield e Ulrich. Quanto ai testi, Hetfield si impegnò a fondo per esplorare una dimensione più introspettiva rispetto a quelle sondate nei dischi precedenti. Lo stesso Bob Rock riconobbe la crescita del cantante, che trovò ispirazione in artisti apparentemente lontani da lui come John LennonBob Dylan e Bob Marley.

Enter Sandman, il singolo principale, fu musicalmente il primo brano composto, ma l’ultimo ad avere il testo completo, che sia Ulrich che Rock chiesero a Hetfield di cambiare. La reazione di Hetfield non fu proprio accomodante: «Questa cosa mi fece incazzare così tanto. Era la prima volta che qualcun altro mi diceva di lavorare di più su qualcosa». Nel folklore nord-europeo Sandman è l’omino del sonno, che cosparge di sabbia magica gli occhi dei bambini, facendogli fare sogni felici. Hammett rivelò di aver scritto il riff principale di notte: «Avevo appena finito di ascoltare Louder Than Love, il secondo album dei Soundgarden. Mi sono sentito ispirato da quel disco, ho preso la mia chitarra ed è uscito quel riff». Un riff così intenso e incisivo che è ancora tra i preferiti degli amanti dell’hard rock e dell’heavy metal.

Anche il secondo brano, Sad But True, parte con un riff arrabbiatissimo. Ma disperazione e rabbia sono il motore di tutto il disco, che è una vera e propria discesa agli inferi dell’io, tra solitudine e ricerca dell’altro, difficoltà a esprimersi e senso di rivolta contro i modelli imposti dalla società. Un viaggio che non esclude però la dolcezza struggente di Nothing Else Matters, un pezzo talmente intimo che Hetfield non voleva pubblicarlo. Fortunatamente Ulrich riuscì a convincerlo.

Le iniziative per l’anniversario del Black Album

Ecco come festeggeremo il 30° anniversario del Black Album.

Su Discoteca Laziale è possibile preordinare da subito The Black Album Remastered, in uscita il 10 settembre: una nuova versione rimasterizzata da Bob Ludwig al Gateway Mastering, 3 CD contenenti inediti, demo, rough mix e tracce live, oltre a un libretto di 28 pagine.

Le novità non finiscono qui. Il 1° ottobre esce The Metallica Blacklist, un’edizione speciale in cui più di 50 artisti mondiali interpretano la propria canzone preferita del Black Album: ospiti importanti come Miley CyrusElton JohnSt. VincentBiffy ClyroRodrigo y Gabriela e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers.

Una ragione in più per correre ad acquistarlo è la destinazione dei profitti di The Metallica Blacklist: tutti i guadagni saranno divisi equamente tra la All Within My Hands Foundation e più di 50 enti di beneficenza scelti dagli artisti partecipanti.


EDIT: Oggi il Black Album compie 30 anni. Celebriamo questo importante anniversario con questa pillola video realizzata in collaborazione con Vinilicamente.