Il 12 agosto 1991 usciva il capolavoro omonimo dei Metallica, meglio conosciuto come The Black Album, il disco metal più venduto di sempre.
Per celebrare il 30° anniversario dell’uscita di questo disco straordinario non ci resta che riascoltarlo nelle due nuovissime versioni di prossima uscita.
The Black Album: la svolta dei Metallica
Oltre ad aver segnato irreversibilmente la storia del metal, il Black Album è stato il disco di maggior successo dei Metallica: inserito da Rolling Stone nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi, ad oggi ha superato le 35 milioni di copie vendute.
Ma al di là dei numeri, la svolta è innanzitutto artistica.
È con il loro quinto disco in studio, uscito per la Elektra Records, che i Metallica si reinventano, dando nuova linfa alle sonorità thrash metal e riuscendo ad ampliare il proprio pubblico grazie a uno stile più diretto e orecchiabile. Un profondo processo di maturazione e rinnovamento che tuttavia si attirò le critiche di alcuni fan, insoddisfatti del cambio di rotta. Una conseguenza quasi inevitabile: infatti non c’è praticamente gruppo o artista che, raggiunto il successo, non abbia suscitato disapprovazioni e polemiche.
La composizione dei brani avvenne in circa due mesi nell’estate del 1990. Il 13 agosto dello stesso anno furono incisi i primi quattro demo, ma la registrazione dell’intero album ebbe luogo a ottobre a Los Angeles. Alla produzione fu chiamato Bob Rock, che sottopose i Metallica a un tour de force, facendogli registrare numerose takes per trovare il giusto sound e introducendo una modalità sconosciuta al gruppo: registrare i brani tutti insieme in studio e in presa diretta, in modo che il disco avesse un’atmosfera vicina a quella di un concerto dal vivo. Inoltre, chiese al cantante e chitarrista James Hetfield di prestare maggiore cura alla scrittura dei testi.
Il produttore influenzò così profondamente la direzione musicale che i Metallica minacciarono di interrompere la collaborazione. Con questi presupposti, la produzione del disco non poteva che essere travagliata – anche a livello personale, dato che ben tre membri della band (Ulrich, Hammett e Newsted) in quel periodo divorziarono dalle proprie mogli. Forse è anche per questo che il Black Album è un basso continuo di rabbia e amarezza, in cui però il senso di sconfitta trova il suo riscatto attraverso la musica: lo stesso Hammett dichiarò di aver cercato di «prendere questi sensi di colpa e fallimento e convogliarli nella musica, per ottenere qualcosa di positivo da essi».
Dopo essere riusciti a tradurre i loro demoni in musica, i Metallica dovevano solo decidere la copertina. La scelta (presa da Ulrich) cadde su una cover completamente nera, sulla quale spiccano soltanto il nome della band e un animale: il serpente a sonagli che figura sulla bandiera di Gadsden, una delle più antiche degli Usa, simbolo di patriottismo e libertà.
Più forte dell’amore
I brani del Black Album furono scritti principalmente da Hetfield e Ulrich. Quanto ai testi, Hetfield si impegnò a fondo per esplorare una dimensione più introspettiva rispetto a quelle sondate nei dischi precedenti. Lo stesso Bob Rock riconobbe la crescita del cantante, che trovò ispirazione in artisti apparentemente lontani da lui come John Lennon, Bob Dylan e Bob Marley.
Enter Sandman, il singolo principale, fu musicalmente il primo brano composto, ma l’ultimo ad avere il testo completo, che sia Ulrich che Rock chiesero a Hetfield di cambiare. La reazione di Hetfield non fu proprio accomodante: «Questa cosa mi fece incazzare così tanto. Era la prima volta che qualcun altro mi diceva di lavorare di più su qualcosa». Nel folklore nord-europeo Sandman è l’omino del sonno, che cosparge di sabbia magica gli occhi dei bambini, facendogli fare sogni felici. Hammett rivelò di aver scritto il riff principale di notte: «Avevo appena finito di ascoltare Louder Than Love, il secondo album dei Soundgarden. Mi sono sentito ispirato da quel disco, ho preso la mia chitarra ed è uscito quel riff». Un riff così intenso e incisivo che è ancora tra i preferiti degli amanti dell’hard rock e dell’heavy metal.
Anche il secondo brano, Sad But True, parte con un riff arrabbiatissimo. Ma disperazione e rabbia sono il motore di tutto il disco, che è una vera e propria discesa agli inferi dell’io, tra solitudine e ricerca dell’altro, difficoltà a esprimersi e senso di rivolta contro i modelli imposti dalla società. Un viaggio che non esclude però la dolcezza struggente di Nothing Else Matters, un pezzo talmente intimo che Hetfield non voleva pubblicarlo. Fortunatamente Ulrich riuscì a convincerlo.
Le iniziative per l’anniversario del Black Album
Ecco come festeggeremo il 30° anniversario del Black Album.
Su Discoteca Laziale è possibile preordinare da subito The Black Album Remastered, in uscita il 10 settembre: una nuova versione rimasterizzata da Bob Ludwig al Gateway Mastering, 3 CD contenenti inediti, demo, rough mix e tracce live, oltre a un libretto di 28 pagine.
Le novità non finiscono qui. Il 1° ottobre esce The Metallica Blacklist, un’edizione speciale in cui più di 50 artisti mondiali interpretano la propria canzone preferita del Black Album: ospiti importanti come Miley Cyrus, Elton John, St. Vincent, Biffy Clyro, Rodrigo y Gabriela e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers.
Una ragione in più per correre ad acquistarlo è la destinazione dei profitti di The Metallica Blacklist: tutti i guadagni saranno divisi equamente tra la All Within My Hands Foundation e più di 50 enti di beneficenza scelti dagli artisti partecipanti.
EDIT: Oggi il Black Album compie 30 anni. Celebriamo questo importante anniversario con questa pillola video realizzata in collaborazione con Vinilicamente.