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Storia di Top of the Pops, lo show televisivo che ha percorso la storia della musica del secondo ‘900

di Redazione
top of the pops

Alzi la mano chi non ha mai visto una puntata o almeno qualche minuto di Top of the Pops, storica trasmissione televisiva che portava la classifica dei dischi più venduti sul piccolo schermo. Stiamo parlando del prodotto videomusicale più longevo in assoluto nella storia della TV.

Il programma ha avuto le sue origini nel Regno Unito dove è stato trasmesso settimanalmente dalla BBC a partire dal 1964.

Negli anni il format ha preso piede anche in molti altri paesi, Italia compresa. Un successo di portata internazionale durato fino ai primi anni 2000 quando la trasmissione ha smesso di andare in onda nel Regno Unito ma anche in Italia e in molti altri paesi.

Anche se oggi è un prodotto che appartiene al passato, Top of the Pops rimane uno dei più importanti – se non il più importante – show televisivo dedicato all’hit parade percorrendone la storia lungo tutta la seconda metà del Novecento e oltre.

Dalle origini nel Regno Unito all’approdo in tutto il mondo

Nel 1964 la BBC mandò in onda la prima puntata di quello che sarebbe diventato il programma musicale più longevo della storia sugli schermi televisivi. Era un mercoledì pomeriggio ed era il primo dell’anno: dallo Studio A dei Dickenson Road Studios di Manchester iniziò l’era di Totp sulle frequenze del canale Bbc One. Lo show è stato trasmesso ininterrottamente per 42 anni, fino al 2006.

La vera novità che ha portato il programma è stata quella di trasmettere la classifica dei dischi più venduti della settimana mandando in onda le performance degli artisti ospiti sul palco; solitamente ad esibirsi erano quelli più in voga del momento. 

Uno dei tratti distintivi del programma è stata la storica sigla rappresentata da una cover strumentale realizzata dai CCS di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin.

Durante tutto questo periodo il format ha riscosso un enorme successo in patria e non solo: infatti, il prodotto è stato esportato anche all’estero e sono nate diverse versioni del programma in vari paesi.

L’arrivo di Top of the Pops in Italia

Tra i paesi che hanno accolto il format di Top of the Pops c’è anche l’Italia. Lo show musicale è arrivato nel nostro paese nel 2000 con il debutto su Raidue. Il programma è andato in onda il sabato pomeriggio per le prime quattro stagioni prima di trasferirsi su Italia1 fino al 2006. La struttura del programma ricalcava per filo e per segno la versione britannica: esibizione degli artisti e delle band musicali del momento – dal vivo o in playback – all’interno della top 100 dei dischi più venduti. 

Anche da noi il successo è stato tangibile grazie ad una fomat che ha conquistato una larga fetta di pubblico soprattutto tra i giovani. Dare al pubblico la possibilità di seguire la classifica dei dischi più venduti ogni settimana, seguendo le performance sul palco degli artisti del momento via via che venivano annunciate le posizioni fino alla vetta, si è rivelata un’intuizione vincente che ha rivoluzionato per certi versi il modo di trasmettere la musica in tv.

Con il passare degli anni, però, il trend ha cominciato a invertirsi in linea con quanto accadeva negli altri paesi. Già nel 2006 il programma è stato costretto a fermarsi a causa degli scarsi ascolti. Quattro anni dopo Totp ci ha riprovato tornando su Raidue dove è andato in onda dal febbraio 2010 al maggio 2011 con la conduzione di Ivan Olita e Gaia Ranieri.

A pochi giorni dall’inizio della seconda stagione, previsto per il 1° ottobre del 2011, è stato deciso di interrompere definitivamente il programma, anche questa volta per via di uno share ritenuto insufficiente. Da quel momento Top of the Pops non è più stato trasmesso in Italia: alla base dei motivi, oltre ai risultati negativi degli ascolti, anche la decisione della BBC – proprietaria del format televisivo – di non concedere più i diritti per la trasmissione in Italia. 

I motivi del declino

Nella vita tutte le cose belle sono destinate a finire e Top of the Pops non ha fatto eccezione in questo. I motivi che hanno portato Totp alla cancellazione in Italia così come nel Regno Unito e in molti altri paesi va individuato sostanzialmente nei tempi che cambiano. Un modello di trasmissione di questo tipo, con una hit parade trasmessa sul piccolo schermo facendo vedere le esibizioni dei vari artisti ospiti sul palco nelle settimane passate, è diventato sempre meno competitivo a fronte dell’esplosione del web e delle piattaforme streaming. In un mondo come quello di oggi, dove luoghi online come Youtube e Spotify offrono la possibilità di fruizione immediata di qualunque tipo di classifica costantemente aggiornata, un format televisivo come quello di Top of the Pops non ha più quella capacità di richiamare ampi segmenti di pubblico a un dato orario e con una data durata. 

Tuttavia, è innegabile la portata del successo che ha avuto Top of the Pops lungo tutta la seconda metà del XX secolo e nei primi anni Duemila regalando uno spaccato della storia musicale di quegli anni e diventando un brand universalmente riconosciuto, e che ancora oggi viene ricordato con tanta nostalgia dagli appassionati di musica.