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Sanremo 2024: come sta andando dopo 3 serate?

di Redazione
close up microphone concert stage with beautiful lighting

È iniziata la 74ª edizione del Festival di Sanremo.

Padrone di casa per la quinta volta Amadeus, presentatore e direttore artistico. E proprio in questa veste gli va dato atto di essere riuscito a creare un bel mix tra nuove proposte, cantanti giovani ma già affermati, e qualche big di grande livello, che strizzano l’occhio al pubblico con qualche anno in più sulle spalle.

In attesa di scoprire cosa ci riserveranno i duetti di stasera, andiamo a vedere cosa è successo nelle serate precedenti.

Un Sanremo tra grandi nomi, giovani leoni e nuove proposte

Dopo tre giorni di Festival, abbiamo avuto l’occasione di ascoltare due volte tutti i brani (30 nella prima serata, 15 nella seconda e nella terza).

Tra i big, grande successo ha riscosso “Pazza” di Loredana Bertè, come sempre un leone da palcoscenico, che ha portato davanti le telecamere tutta la sua potenza espressiva e la sua esuberanza.

Bene anche due ex vincitori. Diodato ha infatti presentato una canzone, “Ti muovi” come sempre delicata, armoniosa, in cui ha potuto esprimere tutte le sue capacità vocali, così come Mahmood, che torna dopo la collaborazione con Blanco, con “Tuta Gold”. Data come papabile vincitrice, bella performance è stata anche quella di Annalisa, ormai una certezza nel panorama musicale, ha proposto una grande esibizione, con una canzone, “Sinceramente”, che sarà sicuramente un futuro tormentone. Ma sono andati bene anche dei nuovi volti, come Geolier, con “I p’ me tu p’ te”, e Irama, con “Tu no”, che, al di là del beneficio del televoto, presentano brani interessanti che danno voce alla musica più contemporanea. La grande rivelazione è stata finora, probabilmente, Angelina Mango, figlia d’arte, con “La noia”, in grado di tenere il palco come una popstar di grande carisma: sicura, provocante ma mai volgare, intonata ed espressiva.

E mentre i Ricchi e Poveri avranno fatto rivivere ai più adulti ricordi di giovinezza, Alfa, Santi Francesi, The Kolors, Clara avranno sicuramente esaltato i giovanissimi. In mezzo, Nek e Renga, Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia (elegantissima), Negramaro, Mr. Rain e tutti gli altri, che hanno animato un Festival che ha superato il 65% di share nella prima serata.

Fiorello, Mengoni, Giorgia: spalle di lusso

Ma Sanremo non è solo musica, si sa. Il Festival è ormai da molti anni uno show a tutto tondo, che deve “reggere” per cinque serate per molte ore, catturando il pubblico televisivo. Amadeus ha quindi puntato su delle “spalle” di grande lusso, a partire da Fiorello, ormai collaudatissimo al Festival. Lo showman siciliano quest’anno è meno presente, ha occupato l’esterno dell’Ariston dal quale si collega per i suoi siparietti con Amadeus, sempre bravo a stare al gioco e a prestarsi alle invenzioni di Fiorello.

Ma la grande sorpresa forse sono stati i co-conduttori. Nella prima serata Mengoni è stato veramente superlativo, riuscendo a essere ironico, e autoironico, scherzando e giocando con Amadeus, ma anche molto professionale là dove serviva. E poi, nel momento di cantare, non ha deluso le aspettative, riproponendo la sua “Due vite”, vincitrice lo scorso anno, e altri brani di successo.

Stesso discorso di Giorgia, che si è sciolta andando avanti nella coconduzione. Anche lei ha saputo alternare momenti di leggerezza a quelli più “ufficiali” da Festival. E anche lei, come Mengoni, ha riproposto suoi classici a trent’anni dal suo esordio, proprio su quel palco.

Ieri sera è stata la volta di Teresa Mannino, la comica siciliana portata alla ribalta da Zelig, diventata ormai anche attrice e conduttrice. La Mannino ha portato all’Ariston tutta la sua ironia, il suo sarcasmo, la sua capacità di farci ridere ma allo stesso tempo riflettere.

Stasera tocca a uno dei volti più noti e amati della televisione italiana, Lorella Cuccarini.

Non c’è Sanremo senza superospiti, momenti toccanti e qualche omaggio.

Ma Sanremo non è Sanremo senza i grandi ospiti, nazionali e internazionali. Nella prima serata, causa anche la serratissima scaletta, superospite è stato Tedua, rapper di fama che si è collegato dalla nave di Costa Smeralda, e che tornerà nella serata conclusiva. Dallo stesso posto, la sera dopo, è stata la volta di Bob Sinclair, dj francese noto in tutto il mondo, che alla consolle ha proposto alcuni dei suoi mix più famosi, facendo scatenare il pubblico a bordo. Sempre dalla nave della Costa si è esibito ieri sera Bresh, rapper amato dai ragazzi. Rimanendo tra i cantanti, martedì è stata la volta di Lazza, stavolta dal palco Suzuki, da cui si sono esibiti anche Rosa Chemical e Paola e Chiara. Superospite in teatro, invece, Eros Ramazzotti, che, come Giorgia, ha iniziato la sua cavalcata proprio al Festival (ormai quattro decenni fa). E poi, un Gianni Morandi sempre in grande forma, un vero e proprio Dorian Gray della musica italiana.

Ma non solo musica, anche cinema.

Martedì è stata infatti la serata anche di John Travolta, trascinato da Fiorello a esibirsi nel “Ballo del qua qua”, una scelta che ha fatto storcere subito il naso a molti (ma ci può essere un Festival senza le immancabili polemiche?). Ieri sera è stato il turno di un altro attore di Hollywood, il “gladiatore” Russell Crowe, che si è esibito con la sua band. Per le star di casa nostra, Sabrina Ferilli e Edoardo Leo hanno presentato rispettivamente le serie “Gloria” e “Il clandestino”.

Ci sono stati momenti però anche più toccanti. È il caso del ritorno sul palco, dopo due anni di lotta contro una terribile malattia, del maestro Giovanni Allevi. Il pianista ha prima fatto un monologo in cui raccontava il suo dolore, ma invitando tutti a guardare a ciò che di bello c’è al mondo e nella vita, apprezzandolo e godendolo. Allevi ha poi suonato una sua composizione, dopo molto tempo che non si esibiva in pubblico. Toccante è stato anche il momento in cui il Festival ha voluto ricordare Giovanbattista Cutolo, il ragazzo ucciso per una banale lite, che sognava proprio di far parte dell’orchestra sanremese. La lettera letta dalla madre è stato un incitamento a non lasciarsi andare alla violenza. Ieri sera, Stefano Massini e Paolo Jannacci hanno mosso le coscienze con la loro canzone sulle morti sul lavoro.

E questa sera? Con la serata duetti sicuramente non mancheranno i momenti di grande musica, di leggerezza, divertimento, ma anche approfondimento, che sono la carta vincente del Festival di Sanremo.

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