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Primo Maggio a Roma vuol dire Concertone

di Redazione
copertina concertone

Appuntamento fisso da oltre trent’anni, anche il Concerto del Primo Maggio 2025 ha saputo unire riflessione e impegno civile con la leggerezza e il divertimento. Un concerto che, come accade ormai giustamente da tanti anni, ha portato sul palco giovani artisti e quelli più affermati, creando uno spettacolo che ha pochi eguali nel mondo, proprio per l’eterogeneità della musica che viene suonata.

Andiamo allora a scoprire cosa è avvenuto al Concerto del Primo Maggio 2025.

Il Concertone del Primo Maggio: tra musica, diritti e spettacolo

Un Concertone intenso, colorato e ricco di messaggi quello del Primo Maggio 2025 a Roma. A guidare la lunghissima diretta da Piazza San Giovanni è stato un trio inedito ma, alla fine, ben assortito: Noemi, Ermal Meta e BigMama sono stai infatti dei veri e propri padroni di casa, capaci di alternarsi con disinvoltura tra presentazioni, momenti emozionanti, ironia e performance artistiche. Un compito non facile, perché stiamo parlando di una diretta lunghissima, di ben oltre 8 ore, tra musica e interviste, davanti a circa 300.000 persone che hanno affollato Piazza San Giovanni a Roma. Oltre ai tre artisti, il palco del Primo Maggio ha visto la presenza del prof. e influencer Vincenzo Schettini, che negli ultimi anni ha portato la scienza, in particolare la fisica, a tanti ragazzi sui social network. Le sue parole sono arrivate al cuore dei tanti giovani presenti in piazza e a tutti gli spettatori che hanno seguito l’evento in tv, ricordando come la sete di conoscenza è ciò che li porterà in futuro nel mondo del lavoro.

Il concertone è stato trasmesso integralmente su Rai 3 e Rai Radio 2, con uno share televisivo medio del 9,3% e picchi d’ascolto superiori al milione di spettatori.

L’apertura, momento importante, è stata affidata a un’interpretazione corale e potente di Bella Ciao, con Leo Gassmann a dare il via a una giornata che ha unito memoria e attualità. Non sono mancati momenti più sorprendenti, come il bacio sul palco tra Noemi e BigMama, che ha aggiunto un tocco simbolico e personale al clima di inclusività, ribadendo la fondamentale importanza della libertà di espressione. L’altro padrone di casa, Ermal Meta, è stato invece autore di una delle esibizioni più toccanti, emozionando con la sua voce intensa e con la sua interpretazione sempre molto sentita. Il palco della manifestazione ha visto alternarsi nomi noti e nuovi volti, riflettendo la freschezza del panorama musicale italiano. Oltre a essere un grande show, il concertone è però un momento anche, se non soprattutto, per riflettere su argomenti importanti, e una vetrina per lanciare messaggi  dal forte peso sociale e politico, come nel caso di Ghali, che ha ribadito il suo appello per la cittadinanza a chi nasce e cresce in Italia, e dei Patagarri, che hanno scandito un  “Palestina libera”, seguiti dal pubblico.

Concerto del Primo Maggio 2025: una festa “giovane”

Il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori, e in quanto “festa” deve avere dei momenti di leggerezza e spensieratezza. A questo hanno pensato molti artisti, soprattutto i più giovani, che hanno portato sul palco di Piazza San Giovanni un vento di freschezza, seppur con stile molto differenti l’uno dall’altro.

Joan Thiele ha convinto con due brani intensi: Veleno, già amatissima sui social, ed Eco, presentata a Sanremo e premiata con il David di Donatello per la colonna sonora del film L’eco delle ombre. Rocco Hunt e Luchè hanno invece portato sul palco la voce del Sud, tra rap e denuncia sociale. A seguire, il cantautore romano Franco126ha offerto una performance intima e coinvolgente con “Brioschi”, “Nottetempo” in duetto con Giorgio Poi e “Ieri l’altro”. Sul palco anche Alfa, con alcune delle sue hit più famose.

Insomma, il Concertone non sarà forse l’evento che tra gli anni Novanta e i primi Duemila era riuscito a coinvolgere artisti internazionali come Iron Maiden, Robert Plant, B.B. King, Lou Reed, Sting, Radiohead, per citarne solo alcuni, ma si sta sempre più confermando una sorta di laboratorio a cielo aperto, capace di offrire spazio a voci nuove, contaminazioni sonore e performance che guardano al futuro. La serata si è chiusa all’insegna del divertimento più puro. I The Kolors hanno infiammato il pubblico con i loro brani più celebri, seguiti dal dj set pirotecnico di Gabry Ponte, che ha chiuso la serata in grande stile. Tra effetti speciali, fuochi e ritmi dance, il dj ha proposto anche “Tutta l’Italia”, brano in gara all’Eurovision Song Contest 2025 per San Marino, insieme ai successi “Blu” e “Thunder”.

Grandi nomi tra spettacolo e poesia: le star infiammano Roma

Anche quest’anno non sono mancate le grandi star della musica italiana, capaci di dare al Concertone momenti di pura magia. Achille Lauro ha messo in scena un live di forte impatto visivo, uno show potente e teatrale, come nel suo stile, ringraziando più volte la città di Roma, tra spettacolari effetti scenografici. Giorgia, in stato di grazia vocale, ha incantato con una scaletta che ha unito brani classici e più recenti (da Gocce di memoria alla sanremese La cura per me) mentre Elodie ha stupito con un outfit total black e guanti rossi, ballando con energia e lanciando un messaggio potente dal palco: “Questa festa ci ricorda sempre che i diritti sono di tutti o sono privilegi”. La sua performance ha unito impegno, sensualità e presenza scenica, confermandola una delle protagoniste assolute della giornata.

Spazio anche ai cantautori: Lucio Corsi ha portato il suo mondo fiabesco e visionario con testi surreali e abiti sgargianti, facendosi conoscere ancora di più dopo l’exploit a Festival di Sanremo; Gazzelle ha scelto una scaletta più malinconica, ma molto partecipata dal pubblico, mentre Brunori Sas ha chiuso la sua esibizione con il solito mix di ironia e profondità, ricordando quanto la musica possa parlare di lavoro, amore e futuro con la stessa leggerezza e intensità.  Sul palco anche Dente e il romanissimo Carl Brave.

Il Concerto del Primo Maggio 2025 si è confermato ancora una volta una manifestazione che ha saputo mescolare musica, impegno e festa.