Per molto tempo, la musica country è stata prevalentemente associata a voci maschili, fin dalle sue origini nelle comunità rurali americane degli anni Venti. Tuttavia, nel corso dei decenni, sono emerse numerose cantanti donne country che hanno ridefinito profondamente il genere musicale, influenzandone l’evoluzione e trasformandone l’immagine fino ad avvicinarlo al grande pubblico popolare.
La Carter Family: le radici femminili del country
Le origini della presenza femminile nel country risalgono agli anni Venti, quando Ralph Peer, talent scout e produttore, iniziò a lanciare diversi artisti e gruppi in Tennessee. Tra questi spicca la Carter Family, composta da A.P. Carter, la moglie Sara Carter e la cognata Maybelle Carter. Sebbene le donne fossero inizialmente coinvolte prevalentemente nell’arrangiamento delle canzoni scritte da A.P., Sara e Maybelle divennero rapidamente punti di riferimento per le successive artiste country. Il loro modo di interpretare e scrivere musica influenzò cantanti come Kitty Wells, Patsy Cline, Dolly Parton e Loretta Lynn, che trovarono nella Carter Family una fonte preziosa d’ispirazione.
Anni Cinquanta: Kitty Wells e Patsy Cline aprono la strada
Negli anni Cinquanta, la musica country era ancora considerata un ambiente prettamente maschile, con canzoni che raccontavano storie di cowboy, patriottismo e guerra. L’arrivo di Kitty Wells nel panorama musicale rappresentò una rivoluzione vera e propria. La cantante pubblicò nel 1952 il singolo It Wasn’t God Who Made Honky Tonk Angels, una potente risposta al successo di Hank Thompson, The Wild Side of Life, che puntava il dito contro le donne dei bar accusandole di provocare i tradimenti maschili. Con questo brano, Kitty Wells sfidò apertamente la mentalità dominante, dando voce alle donne attraverso nuove prospettive.
Patsy Cline, invece, ebbe il grande merito di avvicinare la musica country a un pubblico più ampio e variegato. Con brani come Crazy e I Fall to Pieces, la Cline rese il genere più melodico e accessibile, conquistando non solo i fan del country tradizionale, ma anche il pubblico pop. La sua tragica scomparsa in un incidente aereo a soli trent’anni interruppe una carriera breve ma straordinariamente influente, tanto che ancora oggi i suoi album sono considerati pietre miliari del genere.
Dolly Parton: la regina indiscussa del country negli anni Settanta
Se c’è una figura femminile che ha letteralmente dominato la scena country negli anni Settanta, questa è Dolly Parton. Con un’immagine appariscente e una straordinaria capacità di comunicare con il grande pubblico, Dolly Parton trasformò radicalmente la percezione del country. Brani iconici come Jolene, 9 to 5 e I Will Always Love You conquistarono rapidamente le classifiche, diventando simboli di un genere sempre più contaminato dal pop e dai suoi temi universali. La Parton, inoltre, divenne una figura di riferimento non solo nella musica, ma anche nel cinema e nella filantropia, incarnando pienamente lo spirito di innovazione che ha portato il country a una popolarità globale.
Shania Twain e il country-pop degli anni Novanta
Gli anni Novanta segnarono un periodo di enorme successo per la musica country, grazie soprattutto all’esplosione del fenomeno country-pop. Protagonista assoluta di questa svolta fu Shania Twain, cantante canadese che riuscì a portare il country a livelli di popolarità mai visti prima. Il suo album Come On Over, pubblicato nel 1997, è tuttora l’album country più venduto della storia, con oltre 39 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Brani come You’re Still the One, That Don’t Impress Me Much e Man! I Feel Like a Woman! conquistarono un pubblico vastissimo, consolidando definitivamente la contaminazione tra country e pop.
Il country femminile del nuovo millennio: Carrie Underwood, Miranda Lambert e Kacey Musgraves
Nel nuovo millennio, il country femminile ha continuato a evolversi grazie a nuove artiste come Carrie Underwood, Miranda Lambert e Kacey Musgraves.
Carrie Underwood, vincitrice della quarta stagione di American Idol nel 2005, ha trovato un equilibrio perfetto tra le radici classiche del country e le sonorità moderne pop, con brani memorabili come Before He Cheats, Jesus, Take the Wheel e Blown Away. Il successo di Underwood ha contribuito enormemente alla visibilità globale del country moderno.
Miranda Lambert, d’altro canto, è rimasta profondamente legata alle radici più autentiche del country, raccontando nelle sue canzoni storie di rotture, vendetta e rinascita con uno stile sempre diretto e coinvolgente. Album come Revolution e The Weight of These Wings l’hanno consacrata come una delle artiste country più apprezzate degli ultimi anni.
Kacey Musgraves rappresenta invece il volto più progressista del country contemporaneo. Il suo album Golden Hour, premiato ai Grammy Awards del 2018 come miglior album dell’anno, affronta temi delicati come l’uso ricreativo della marijuana, le relazioni LGBT e la libertà personale, portandole molte controversie ma anche un grande successo internazionale. La Musgraves, inoltre, ha collaborato frequentemente con artisti pop, creando ulteriori ponti tra il country e altri generi musicali.
Il futuro: nuove contaminazioni tra country e pop
Oggi, il country è sempre più aperto a contaminazioni e influenze esterne, soprattutto grazie al contributo decisivo delle donne. Taylor Swift, che iniziò la carriera nel country-pop, ha raggiunto il successo mondiale esplorando sonorità diverse, mentre Beyoncé ha recentemente esplorato il country nell’album Cowboy Carter.
Questa continua evoluzione dimostra che le cantanti donne country non solo hanno avuto un ruolo fondamentale nel trasformare questo genere musicale, ma ne continueranno a plasmare il futuro, rendendo il confine con il pop sempre più sottile.
Le artiste country hanno ridefinito per sempre la musica country, rendendola più inclusiva, popolare e aperta a nuove tematiche. Queste cantanti donne hanno portato alla luce storie che prima non venivano raccontate, contribuendo a trasformare radicalmente un genere un tempo chiuso in se stesso. Il loro contributo rimane indelebile e continuerà a influenzare generazioni di nuovi artisti.