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Mötley Crüe, arriva la raccolta dei più grandi successi degli anni 80

di Redazione
 
motley crue

Mötley Crüe tornano con un cofanetto speciale che raccoglie i più grandi successi della band negli anni Ottanta, il periodo d’oro della loro carriera. Crucial Crue: The Studio Albums 1981-1989 raggruppa i più grandi successi della band, tra le più famose della scena heavy metal statunitense, ed è disponibile in vinile ma anche in versione CD limitata a 10 mila copie.

Il cofanetto ripercorre i primi cinque album registrati in studio che corrispondono all’età dell’oro della band. I Mötley Crüe, dopo aver attraversato svariate vicissitudini – tra dissidi interni, scioglimenti e problemi di droga – sono tornati insieme per un tour mondiale, rivitalizzati anche dal successo nel 2019 del biopic The Dirt a loro dedicato.

Il box Crucial Crue per celebrare i più grandi successi della band

Il 17 febbraio è la data di uscita dell’atteso cofanetto dei Mötley Crüe per celebrare i loro più grandi successi. Crucial Crue: The Studio Albums 1981-1989 ripercorre il decennio professionale più glorioso nella storia del gruppo, quegli anni Ottanta che hanno reso il quartetto di Los Angeles una vera e propria icona dell’epoca. 

La raccolta è pubblicata in versione LP con i cinque vinili in colore splatter, ognuno di una colorazione differente, ma anche in versione CD in edizione limitata a 10 mila copie. Ciascuno dei cinque dischi contenuti nel box riportano ai primi cinque album della band, quelli che hanno portato il gruppo alla definitiva consacrazione e, successivamente, all’apice del successo: Too Fast For LoveShout At The DevilTheatre Of PainGirls, Girls, Girls e Dr. Feelgood

L’uscita del cofanetto precede il tour europeo che si svolge da maggio a luglio di quest’anno. 

La storia dei Mötley Crüe, padri del glam metal

I Mötley Crüe, sin dagli esordi entrarono prepotentemente nella scena dell’hard rock, prima di Los Angeles e poi anche internazionale. Sono identificati come i padri del glam metal (o hair metal), sottogenere dell’heavy metal che ha riscosso un enorme successo negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta e considerato come una sorta di estremizzazione ed evoluzione delle sonorità del pop metal. 

Il quartetto originale, che ha portato alla fondazione del gruppo nel 1981, era composto da Nikki Sixx (basso), Tommy Lee (batteria), Mick Mars (chitarra) e Vince Neil (cantante, aggiuntosi al gruppo successivamente). Il nome della band venne proposto da Mars, in disaccordo con gli altri componenti che volevano chiamare la band con il nome di Christmas: il chitarrista precedentemente faceva parte di una band che per un periodo si chiamò Motley Croo, nome poi abbandonato a causa del marchio di Whiskey, e per questo ripropose tale nome leggermente storpiato e con l’aggiunta dell’umlaut sulle lettere o e u.

Il debutto dal vivo arrivò con l’apertura del concerto degli Y&T allo Starwood Club di Los Angeles nel 1981. Grazie all’aiuto economico di Alan Coffman, ingaggiato come agente della band, venne registrato nel giugno di quell’anno il singolo Stick to Your Guns che anticipò il primo album in studio Too Fast For Love.  

L’ascesa verso il successo non tardò ad arrivare anche grazie alla loro riconoscibilità per i look e le scenografie e alla presenza frequente nelle rotazioni di Mtv. La definitiva consacrazione arrivò con il secondo album Shout At The Devil(1983) che portò i Mötley Crüe a dominare la scena rock-metal statunitense degli anni Ottanta e che attirò le attenzioni anche di Ozzy Osbourne che li chiamò per aprire i concerti del suo tour. Nel 1985 arrivò il loro terzo album Theatre Of Pain con sonorità più commerciali e con la famosa cover Smokin’ In The Boys Room dei Brownsville Station. 

L’apice venne raggiunto con il quarto album Girls, Girls, Girls pubblicato nel maggio del 1987 che diede vita a uno dei più grandi tour della loro carriera con date in tutto il mondo e anche con i Guns N’ Roses come gruppo d’apertura in alcune tappe. Quel periodo però coincise anche con l’inizio dei problemi con la droga: a dicembre Nikki Sixx subì un’overdose di eroina, venne inizialmente dichiarato legalmente morto sulla strada per l’ospedale e poi salvato dal paramedico (fan proprio dei Crue) con due colpi di adrenalina. 

Ma la popolarità non si arrestò con il quinto album Dr. Feelgood, pubblicato nel settembre del 1989, che raggiunse agevolmente il disco di multiplatino e venne nominato per due anni di fila come migliore album heavy metal/hard rock agli American Music Awards (vincendo nella seconda occasione). 

Il declino e il ritorno con i tour mondiali 

Negli anni Novanta iniziò il declino della band contrassegnato soprattutto dai dissidi interni tra i membri del gruppo: in particolare, i contrasti furono tra il cantante Vince Neil e il resto della squadra. Il frontman non si presentò alle prove in studio per registrare il nuovo album essendo in disaccordo sul lavoro e le tastiere. La situazione portò all’allontanamento di Neil che nel frattempo tentò la carriera solista. 

Dopo diversi anni di anonimato, ritorni e scioglimenti i Mötley Crüe trovarono un rinnovato successo tra le nuove generazioni anche grazie all’ottimo riscontro avuto dal biopic The Dirt, diffuso su Netflix nel 2019, ispirato dall’omonima autobiografia della band (The Dirt: Confessions of the World’s Most Notorious Rock Band) del 2001. 

Sull’onda di questo successo, oggi i Crue sono impegnati nel nuovo tour mondiale che da maggio coinvolge anche l’Europa. È il primo tour con il nuovo chitarrista John 5 che sostituisce lo storico componente Mick Mars che a 71 anni è alle prese con il dolore cronico della spondilite anchilosante. Il tour della band sarà in Europa fino a luglio.