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Le donne di potere nella musica italiana

di Redazione
 
Copertina Donne Musica

Negli ultimi anni, grazie a programmi televisivi come X-Factor, il grande pubblico ha imparato a conoscere personaggi già noti in ambito musicale come Mara Maionchi, incuriosendosi sempre di più sul lavoro del discografico.

Figure come la Maionchi o come Caterina Caselli sono attive nel panorama musicale italiano da più di un cinquantennio, e svolgono “dietro le quinte” un lavoro formidabile di scouting, scoprendo nuovi talenti e nuovi successi nella musica italiana.

In occasione della festa dell’8 marzo immergiamoci dunque in questo “dietro le quinte” della musica italiana, una musica tutta al femminile, scoprendo queste e altre donne importantissime del panorama musicale italiano.

Mara Maionchi: da produttrice discografica a volto televisivo

La conosciutissima Mara Maionchi, nata nella Bologna degli anni Quaranta, approda nel mondo della discografia poco più che ventenne. Lei stessa ha raccontato nella sua autobiografia di aver trovato il suo primo lavoro nel mondo della musica rispondendo ad un annuncio pubblicato sul Corriere della Sera (tempi magnifici e lontanissimi a pensarci oggi!). Da subito ingaggiata dalla casa discografica Ariston Record inizia a collaborare con artisti da prima fila come Ornella Vanoni e Mino Reitano. Con la prima approda al suo primo Sanremo (edizione del 1968): la Vanoni si piazzerà al secondo posto con la canzone Casa Bianca, sconfitta in finale dalla splendida Canzone per te di Sergio Endrigo e Roberto Carlos.

La sua avventura con l’Ariston Record finisce però l’anno successivo, quando viene ingaggiata da Mogol e Battisti come ufficio stampa di Numero Uno, la casa discografica nata come costola del colosso italiano Ricordi. Proprio alla Ricordi, il gotha della musica italiana del tempo, la Maionchi approda nel 1975 nel ruolo di responsabile editoriale. Qui scopre una giovanissima Gianna Nannini a cui offre il suo primo contratto discografico. Sempre alla Ricordi ricopre negli anni successivi il ruolo di direttrice artistica seguendo la carriera musicale di Dori Ghezzi, Fabrizio De Andrè ed Eduardo De Crescenzo. 

All’inizio degli anni ’80 però Mara e il marito Alberto Salerno decidono di lanciarsi in un progetto imprenditoriale autonomo e fondano la Nisa, etichetta discografica che vanta un catalogo di artisti d’eccellenza, tra cui Tiziano Ferro, scoperto giovanissimo nei primi anni Duemila.  

Dal 2008 in poi la simpaticissima Mara Maionchi viene scoperta dal grande pubblico grazie alla partecipazione alla prima edizione di X-Factor. Da lì una infinita serie di apparizioni: Amici, Io canto, Let’s Dance, Sanremo Young, Italia’s Got Talent e LOL – chi ride è fuori, che l’hanno resa una dei volti più noti e più amati della televisione italiana.

Caterina Caselli: il Casco d’oro della musica italiana

Caterina Caselli, modenese classe 1946, approda al successo nazionale a soli vent’anni con un colpo di fortuna: nel 1966, infatti, Adriano Celentano decide di partecipare al Festival Di Sanremo con Il ragazzo della via Gluck, scartando Nessuno mi può giudicare, canzone scritta per lui ma rifiutata dal molleggiato. Il pezzo viene allora affidato alla giovanissima ragazza di Modena che lo renderà uno dei pezzi più iconici della storia del paese: caschetto biondo cenere, grinta da vendere e testo cult gli assicurano un secesso incredibile. All’Ariston quell’anno vince Domenico Modugno ma la canzone di Caterina Caselli diventa la più venduta e ascoltata, superando il milione di copie con oltre undici settimane consecutive di permanenza in classifica. Dal 1966 al 1970 la Caselli accumula successi su successi: dalla partecipazione al Festivalbar al ritorno a Sanremo, dalle collaborazioni internazionali alla televisione dove conduce fortunati programmi in prima serata. Negli anni Settanta però, dopo aver sposato Piero Sugar, figlio di Ladislao Sugar, presidente dell’omonima casa discografica, dirada le sue apparizioni fino al 1975, quando annuncia il suo ritiro dalle scene con l’uscita del suo ultimo 33 giri Una grande emozione.  Da quel momento in poi Caterina Caselli si dedica all’attività manageriale ricoprendo posizioni di vertice prima alla CGD e successivamente alla Sugar dove scoprirà negli anni talenti del calibro di: Giuni RussoAndrea Bocelli, Gazosa, NegramaroMalika Ayane e Giovanni Caccamo

Una nuova generazione: donne che fanno musica

Abbiamo ripercorso la carriera delle due discografiche italiane più conosciute, andiamo ora a conoscere alcuni dei volti meno conosciuti per i non addetti ai lavori ma che negli ultimi anni si sono guadagnati un posto di rilievo sulla scena italiana.

Giulia Anania, giovanissima cantautrice romana, ha collaborato e firmato pezzi per Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Paola Turci ed Emma diventando una delle autrici maggiormente riconosciute del paese. Nella sua carriera ha realizzato più di mille concerti ed ha partecipato alla sessantaduesima edizione del Festival di Sanremo. Poeta e musicista poliedrica ha pubblicato due libri in versi, l’ultimo con la prefazione di Carlo Verdone, e da anni porta in giro per il paese il suo spettacolo Bella Gabriella! in onore della mitica Gabriella Ferri.

Marta Venturini è una compositrice e produttrice italiana co-fondatrice dello studio di registrazione Studionero. Nota per le sue collaborazioni con artisti come Emma, Giusy Ferreri e Fedez ha prodotto l’album Mainstream di Calcutta nel 2015, disco d’oro e singolo di platino con “Gaetano”. Dal 2020 ha lanciato il suo progetto discografico autonomo aprendo l’etichetta indipendente Rumore di Zona con un roaster di giovanissimi che va da Disco Zodiac a Boreale, passando per Carrese. 

Francesca Casarino ha creato e portato al successo l’agenzia Wordsforyou che cura la comunicazione di alcuni degli artisti più noti della scena nazionale, come Ultimo e i Subsonica, di personaggi dello spettacolo e di aziende internazionali come Netflix Italia e Vivi Concerti. 

La giovanissima Veronica Vezzoli è Junior A&R di Sony Music Entertainment (in pratica è la responsabile della scoperta di nuovi artisti da mettere a contratto). In quasi quattro anni di lavoro instancabile e fiuto da talent scout ha contribuito a mettere sotto contratto Junior Cally, Aiello e Tutti Fenomeni.  

Marta Donà è l’ideatrice e direttrice de La Tarma Management, azienda che si occupa di organizzazione eventi, promozione, consulenza e distribuzione musicale. Ad oggi l’agenzia gestisce numerosi artisti del mondo dello spettacolo, tra i quali Marco Mengoni, Francesca Michielin, Alessandro Cattelan ed è stata anche manager dei Måneskin. La Tarma è stata premiata ai BEA2019 nella categoria “Evento Musicale” per l’organizzazione di Atlantico Fest – Attraverso la Musica, tre giorni di eventi e concerti a Milano in occasione dell’uscita dell’omonimo disco di Marco Mengoni. 

Nur al Habash è una giovane trentenne romana che dal 2014 al 2017 a diretto la redazione di Rockit. Cinque anni fa ha lanciato il progetto Italia Music Export, in collaborazione con la SIAE, finalizzato al supporto della musica italiana a livello internazionale. Oggi è anche referente di shedaid.so, un network tutto al femminile di professioniste della musica che si impegna e combatte per l’uguaglianza di genere nel settore discografico.

L’outsider: Maria De Filippi conta, e tanto, anche nella musica

Non possiamo non menzionare l’outsider Maria De Filippi, soprannominata Bloody Mary dal critico televisivo Aldo Grasso per la sua incredibile capacità di inventare, produrre e condurre successi televisivi da oltre un ventennio, non c’è bisogno di troppi preamboli: milanese di nascita, laureata a pieni voti in giurisprudenza, conosce Maurizio Costanzo nel 1989 diventando la sua assistente. Da lì la scalata al successo con la conduzione di programmi seguitissimi come Uomini e Donne e C’è Posta per Te

Ma è con il talent show Amici di Maria De Filippi che la signora della televisione si guadagna un posto d’onore anche nel panorama discografico italiano. Il programma, infatti, nato nel 2001 con il nome di Saranno famosi, diventato Amici per questioni di diritti d’autore, si propone di educare e sfornare artisti del ballo e del canto e, almeno sul piano delle vendite e del successo, ci riesce. In 22 anni di attività ha lanciato volti noti della musica come Emma MarroneAlessandra AmorosoAnnalisaMarco CartaIrama, The Kolors, per citare solo i più noti. Il talent, fornendo precocemente agli artisti una vetrina nazionale seguita da milioni di telespettatori, ha intessuto negli anni un rapporto sempre più stretto con le etichette e le radio: molti critici musicali e manager discografici hanno partecipato negli anni al programma condotto da Bloody Mary e molti dei partecipanti della “scuola” escono con un contratto in tasca e importanti prospettive di successo.