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Italiani all’estero: i nostri interpreti nelle altre lingue

di Redazione
 
maneskin rush 2023

Molti artisti preferiscono scrivere le loro canzoni in inglese, per la sua maggiore musicalità, ma anche per raggiungere un pubblico potenzialmente più vasto da cui farsi comprendere con immediatezza, rinunciando quindi a esprimersi nella loro lingua nazionale.

Lo stesso discorso può essere fatto per lo spagnolo, che grazie alla sua diffusione nel Sud America è una delle lingue più parlate al mondo. Anche molti artisti italiani hanno effettuato questa scelta stilistica, raggiungendo un pubblico molto più ampio rispetto a quello che avrebbero conquistato scrivendo solo in italiano. Scopriamo allora alcuni dei principali interpreti italiani nelle altre lingue.

Un salto in Sud America

Tiziano Ferro

Tanto tempo è passato dalla sua affermazione con canzoni come Perdono o Rosso Relativo.

Ormai Tiziano Ferro è da considerarsi un big della musica italiana, che si è fatto largo nel panorama nazionale grazie a brani caratterizzati da testi sinceri, spesso intimi, con il quale l’artista ha mostrato negli anni la sua grande sensibilità. La sua voce dal tono inconfondibile, abbinata a una grande tecnica, ha ricevuto molti riconoscimenti, non solo in Italia. Il cantante di Latina infatti ha raggiunto le sponde della Spagna e del Sud America, grazie alla traduzione e interpretazioni dei suoi brani più celebri in spagnolo.

Laura Pausini

L’esordio dirompente a Sanremo quasi trent’anni fa è stato solo il trampolino di lancio di una carriera formidabile, costellata da successi incredibili e infiniti riconoscimenti italiani e internazionali.

Una grande voce e una spiccata capacità interpretativa di brani capaci di parlare a tutti sono state le chiavi del suo successo che l’ha portata a calcare i palchi di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, passando per il Sud America.

Proprio in America Latina, Laura Pausini è un vero e proprio idolo, dovuto alla scelta di riscrivere (e cantare magnificamente) i propri pezzi in spagnolo, aprendosi a quel mercato e a quel pubblico che ora la ama a dismisura. 

Raffaella Carrà

La mitica Raffa, scomparsa poco tempo fa, rimarrà per sempre nel cuore di tutti gli italiani, i più grandi che la hanno vista essere una protagonista dello spettacolo italiano dagli anni Sessanta in poi, fino ai più giovani, che scoprono continuamente il talento artistico della Carrà grazie a brani che sono ancora oggi diffusissimi e ascoltatissimi come Rumore, Tanti Auguri, o A Far l’Amore Comincia Tu (che fa parte della colonna sonora de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino).

Ma la Carrà non è amata solo in Italia: in Spagna è una vera e propria icona, Paese che Raffa ha sempre amato, dove ha vissuto, e nel quale ha portato avanti una carriera parallela a quella nazionale che la rende uno dei nostri interpreti nelle altre lingue più famosi al mondo.

L’inglese, la lingua del rock

Måneskin 

Sono sicuramente il fenomeno musicale del momento.

Affermatosi grazie alla partecipazione a X-Factor, i Måneskin hanno conquistato velocemente le vette del mondo musicale internazionale. E non è solo una questione di aprire il concerto dei Rolling Stones.

Ogni loro apparizione raduna un pubblico immenso, che conosce le loro canzoni a memoria, pronto a scatenarsi al ritmo del rock del gruppo romano. Qualcuno storce il naso per il loro successo, non considerando la loro musica vero e proprio rock: ma il fatto che non siano apprezzati da tutti non è una caratteristica peculiare proprio delle rockstar?

Lacuna Coil

Un gruppo che ha avuto certamente meno successo ma che ha sfornato comunque brani di livello, sono i Lacuna Coil, con alle spalle una lunga carriera (si sono formati nel 1994 a Milano) che li ha portati a essere uno dei gruppi di riferimento della scena metal italiana.

Il metal è un genere molto particolare, e il gruppo milanese ha scelto di scrivere in inglese per cercare di rendere al meglio, e equilibrare le dure sonorità del genere con la musicalità della lingua inglese.

Mutonia e Bengala Fire

Lo stesso vale per i Mutonia, anche loro come i Måneskin provenienti da X-Factor, che stanno riscontrando un discreto successo. Sempre dall’ultima edizione del talent sono usciti i Bengala Fire, che puntano sulla lingua inglese per il loro punk-rock (con qualche sfumatura) un po’ vintage, nonostante il loro accento di Manchester, come ha notato per tutto il programma Mika.

Pop e blues, tra italiano e inglese

Elisa

Spesso si dice che gli italiani fatichino con l’inglese. Questo certo non si può dire di Elisa, che alterna tranquillamente brani in italiano e nella lingua della Regina, fornendo in entrambi i casi grandi performance vocali e artistiche a tutto tondo.

La scelta dell’inglese è stata per Elisa una questione stilistica: la cantante ha infatti affermato più volte che la decisione è figlia di una maggiore semplicità e immediatezza dell’inglese, attraverso il quale riesce a esprimere meglio concetti ed emozioni.

Zucchero

Sono decenni che Adelmo Fornaciari, alias Zucchero, è uno dei personaggi di spicco della canzone italiana. Anche se rimane attaccato alle sue origini emiliane, Zucchero ha ottenuto nel tempo un successo internazionale, che lo ha portato a suonare in molti Paesi in tutto il mondo.

Il suo stile blueseggiante è una contaminazione tra sonorità più italiane e statunitensi, così come i suoi testi, in cui spesso mescola parti della lingua di Dante con quella del Bardo, dando vita a una contaminazione tra generi e linguaggi che rendono i suoi brani un unicum.

Sono solo alcuni dei nostri interpreti in lingua straniera, che hanno raggiunto successi incredibili e girato il mondo (musicalmente e in senso letterale) grazie alla loro capacità di esprimersi in altre lingue rispetto a quella nazionale.