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Illmatic, la copertina dell’album con cui Nas ha cambiato il rap

di Redazione
cover illmatic

Nella storia del rap si sono visti diversi lavori che hanno segnato in modo irreversibile il genere ma ce n’è uno che da molti è considerato come il migliore: è Illmatic, album d’esordio di Nasir Jones – in arte Nas – pubblicato il 19 aprile del 1994. 

Un disco entrato negli annali, oltre che per i suoi brani e il messaggio che veicolava, anche per la sua iconica copertinache ritrae un bambino con capigliatura afro – non è altri che lo stesso Nas all’età di sette anni – e sullo sfondo uno scorcio del Queens, uno dei più grandi quartieri di New York. La copertina, così come l’intero lavoro di Nas, era destinato di lì a poco a entrare a far parte della storia della musica rap. 

Il disco di esordio di Nas e la rinascita della East Coast

Illmatic ha rappresentato l’esordio di Nas sulla scena rap nel 1994 e l’album è stato da molti considerato come il migliore di sempre nella storia dell’hip hop. Il disco è stato pubblicato dalla Columbia Records, la più antica casa discografica statunitense ancora in attività. 

Alla produzione hanno contribuito, oltre allo stesso Nas, nomi come DJ Premier, Large Professor, Pete Rock, Q-Tip eL.E.S rendendo l’album un punto di riferimento per tutta la scena rap dell’East Coast. Nas, infatti, ha determinato una rinascita dell’hip hop di New York grazie ad una serie di innovazioni stilistiche e ai testi dei dieci brani inseriti nell’album.

La creatività di Nas e la cura estrema dei dettagli nei suoi versi, tra incastri di rime e totale padronanza delle figure retoriche, differenziano notevolmente la sua opera dalla tendenza di quegli anni che caratterizzava la scena di Los Angeles e di gran parte della West Coast fatta di autoesaltazioni a suon di donne, soldi e macchine lussuose che sfociava anche nel cosiddetto gangsta rap

Storia della copertina di Illmatic

La copertina del disco d’esordio di Nas è diventata ben presto iconica, strettamente legata al contenuto e al messaggio dei brani presenti all’interno dell’album. La copertina è stata progettata nella sua versione definitiva da Aimee Macaluey e comprende una foto di Nas all’età di sette anni ritratto dal fotografo Danny Clinch con il Queensbridge di New York sullo sfondo.

Nessun dettaglio è lasciato al caso: la capigliatura afro del piccolo Nas, il suo sguardo serioso e attento sulla realtà sociale che lo circonda e il quartiere che campeggia sullo sfondo, il vero “teatro” delle canzoni del rapper cresciuto proprio in questa realtà molto difficile per la comunità afroamericana negli anni Settanta. 

Il voto di Nas raffigurato in copertina è recuperato da una foto scattata da suo padre, il musicista Olu Dara, ai tempi della sua infanzia. Fu proprio a sette anni che Nas, come ha dichiarato lui stesso, iniziava a prendere coscienza di ciò che aveva attorno: tra le altre cose, il rapper ha ammesso di aver preso consapevolezza di vivere in un ghetto, in un contesto dove la maggior parte degli afroamericani non aveva grandi possibilità di accedere allo sviluppo sociale degli Stati Uniti rimanendo così ai margini e nelle periferie. E proprio il quartiere Queens di New York, raffigurato nello sfondo della copertina, non compare a caso ma costituisce il centro di tutti i lavori di Nas inseriti nell’album, l’ambientazione costante dei suoi straordinari versi. 

Tra le ispirazioni di questa copertina, a detta dello stesso Nas, ci fu anche il re del pop Michael Jackson. Infatti, il rapper ha dichiarato di essere un grande fan di Jackson e che la sua capigliatura afro in foto è stata ispirata in qualche modo anche a lui.

La copertina di Illmatic ha avuto un impatto talmente forte sulla scena che lo stesso Nas per i successivi album It Was WrittenI am… e Nastradamus ha utilizzato una copertina con un chiaro richiamo ad essa. 

L’accoglienza di Illmatic e della sua copertina

Nonostante i grandi attestati di stima ricevuti dalla critica – a tal punto da essere considerato da molti il miglior album hip hop – il successo di Illmatic in termini di vendite è arrivato molto più lentamente di quanto si possa pensare. Dopo aver venduto 60 mila copie nella prima settimana il numero di vendite iniziali non ha avuto l’andamento previsto tanto che i cinque singoli previsti non entrarono nella Billboard Hot 100. La ripresa è arrivata negli anni seguenti, con la certificazione del disco d’oro nel gennaio del 1996 e del disco di platino nel 2001. Il successo del disco non è stato quindi immediato ma differito nel tempo tanto che nel marzo del 2014 è rientrato nella diciottesima posizione della Billboard 200. 

La copertina di Illmatic è stata da subito oggetto di parodie e omaggi divenendo subito una vera e propria icona. Secondo il giornalista Byron Crwaford la copertina di Illmatic è “una delle più belle copertine di sempre nell’hip-hop”. Dalla copertina è nata anche una disputa legale tra il rapper e Notorious B.I.G. poiché l’album di quest’ultimo Ready to die(1994) venne accusata dai rapper Raekwon e Ghostface Killah di copiare quella di Illmatic.