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Alla scoperta del reggaeton, il genere che ha conquistato le estati musicali

di Redazione
 
reggaeton

Da diversi anni a questa parte tutti noi abbiamo imparato a conoscere il reggaeton, un genere musicale diventato largamente popolare negli anni Duemila soprattutto in concomitanza con la stagione estiva. Come quasi tutti i fenomeni di massa, il reggaeton è nato come genere di nicchia per poi esplodere in termini di popolarità fino a diventare un protagonista immancabile tra i tormentoni musicali. 

Nei prossimi paragrafi vedremo le origini di questo genere e come questo ha ottenuto negli anni la popolarità di cui gode attualmente, ma anche il contesto italiano e le possibili prospettive future. 

Le caratteristiche del reggaeton 

Il reggaeton è un genere di musica da ballo nato dall’influenza di diversi altri generi: innanzitutto dal reggae (da cui prende il nome) cantato in lingua spagnola, dai ritmi tipici dell’America Latina ma anche dalle sonorità hip hopsoprattutto per la presenza del rapping ossia la tendenza nel cantare sopra una base o un accompagnamento musicale dal ritmo sincopato ed uniforme. 

Le sonorità reggaeton hanno conquistato il pubblico per il loro ritmo latineggiante che spinge a ballare chi le ascolta. Nonostante il reggaeton si nutra delle influenze dell’hip hop e della dancehall giamaicana esso non va considerato come la versione latina di tali generi. Il reggaeton, infatti, è riconoscibile per un suo peculiare ritmo individuato con il termine “Dem Bow” che deriva dal titolo di una canzone giamaicana di Shabba Ranks che negli anni Novanta contribuì non poco alla diffusione del genere.

La sua struttura ritmica del testo riprende quella dell’hip hop: gli artisti recitano i loro testi con una tecnica comune chiamata rapping al posto di cantare ma non manca chi mescola le due tecniche nello stesso brano per fornire la sua dose di originalità.

Le origini: da Porto Rico e Panama al resto del mondo

Per rintracciare le origini del reggaeton si può risalire all’inizio degli anni ’90, nella cultura musicale di Porto Rico. Il reggae e la dancehall, due tra i generi più influenti sul reggaeton, sono emersi in Giamaica e portati da diversi dj locali e da immigrati giamaicani a Porto Rico e a Panama da dove hanno iniziato diversi tra i maggiori esponenti di questo movimento musicale. 

Molti vedono il brano Den Bow pubblicato nel 1991 dall’artista giamaicano Shabba Ranks come la canzone che ha dato il successo definitivo al reggaeton tanto che il termine Den Bow viene comunemente utilizzato per indicare il ritmo specifico del genere.

Un altro brano simbolo di questo successo fu La Gasolina di Daddy Yankee (tra gli artisti più celebri del genere) che nel 2004 spopolò in Italia e in Europa dando un forte impulso alla conoscenza del reggaeton anche nel pubblico di massa. Altri tormentoni rimasti nella memoria degli appassionati del genere sono stati Danza Kuduro di Don Omar (2011), Despacito di Luis Fonsi (2017) e Mi Gente di J Balvin (2017).

La loro natura tendente a far ballare le persone in pista ha reso negli anni i brani reggaeton gettonati soprattutto in estatecon diversi tormentoni musicali fissi in discoteca e nei villaggi vacanze. La popolarità esponenziale del genere lo ha reso un protagonista della scena musicale per tutto l’anno non limitandosi più alla sola stagione estiva. 

Il reggaeton in Italia

Sull’onda del successo che ha avuto in tutta Europa negli anni Duemila, anche in Italia il reggaeton non ha tardato a imporsi. È soprattutto negli anni Dieci che questo genere ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio tra i locali del nostro paese. È Fred De Palma l’artista italiano che da sempre viene considerato il principale attore di questo filone musicale ma negli anni sono stati sempre di più gli artisti che hanno contribuito alla diffusione di questa musica. Del resto anche in Italia il reggaeton è diventato un fenomeno in grado di attirare artisti provenienti da contesti differenti come nel caso di Baby-K, nata come artista hip hop ma diventata regina dei tormentoni estivi proprio grazie alle sonorità reggaeton, o di Giusy Ferreri che i suoi primi lavori li ha pubblicati nell’ambito della musica pop; tra gli artisti attuali una delle più attive in questo contesto è sicuramente Elettra Lamborghini, anche lei da qualche anno immancabile tra i tormentoni estivi. 

Le critiche e il futuro del reggaeton

Il reggaeton è sicuramente un genere che ha creato anche divisioni. Al grande successo avuto negli ultimi vent’anni hanno fatto da contraltare le critiche ricevute da chi ha identificato il reggaeton come un qualcosa povero di contenuti nei testi e alla ricerca solo di estetica. Critiche sono arrivate anche per i testi espliciti e caratterizzati dallo svilimento della figura femminile oltre che per il perreo (cagnolino in spagnolo) ovvero il tradizionale ballo del twerking dai tratti sessualmente espliciti divenuto famoso proprio grazie a questo genere musicale.

Negli ultimi tempi molti artisti reggaeton hanno cercato di veicolare un’immagine diversa del genere e di comunicare una precisa identità attorno a tutto ciò che lo riguarda. Dopo l’iniziale successo anche molte artiste donne hanno preso parte a questa musica dando così una svolta femminista al genere: è il caso di nomi come Nicky Minaj, Natti Natasha, Becky G e Cardi B.

Nei prossimi anni c’è da scommettere che il reggaeton subirà nuovi mutamenti adattandosi ai tempi e ricevendo ulteriori contaminazioni da altri generi musicali. I segnali, già da questa estate, sembrano esserci.