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Il prisma più famoso del mondo della musica: la copertina di The Dark Side of the Moon

di Redazione
dark side of the moon copertina storia

Impossibile non ricordare la copertina di uno dei dischi più noti dei Pink Floyd, The Dark Side of the Moon, ideata dal fotografo e designer britannico Storm Thorgerson.

Fondatore dello studio fotografico e di grafica Hipgnosis, specializzato nella creazione di copertine per album musicali, Thorgerson ha iniziato la collaborazione con i Pink Floyd nel 1968, realizzando la copertina per il loro secondo album, A Saucerful of Secrets.

Hipgnosis ebbe un notevole successo nel 1973 realizzando la copertina per The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, disco che ebbe ampio successo e che rese popolare lo studio di Thorgerson, creando molte copertine per gruppi di alto profilo come Led Zeppelin, Yes, Genesis, UFO, Peter Gabriel, Emerson, Lake & Palmer e The Alan Parsons Project.

Genesi e significato della copertina

The Dark Side of the Moon fu pubblicato inizialmente in formato vinile con una copertina pieghevole, disegnata dalla Hipgnosis e George Hardie, che mostrava un prisma triangolare rifrangente, un raggio di luce sul fronte.

La Hipgnosis aveva già disegnato varie copertine per la band con risultati controversi ma per The Dark Side of the Moon, Richard Wright gli chiese qualcosa di più elegante, pulito e di classe. La compagnia artistica presentò sette disegni, ma i quattro membri del gruppo scelsero senza discussioni quello del prisma, opera di Hardie e ideato da Storm Thorgerson durante una sessione di brainstorming con Powell. 

Esso rappresenta tre elementi: l’illuminazione dei concerti della band, i testi delle canzoni e la volontà di Wright di un progetto “semplice e audace”. 

Il fascio di luce nell’immagine ha sei colori, escludendo l’indaco dalla tradizionale divisione della sequenza in rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola, e prosegue lungo tutto l’interno della confezione dividendola orizzontalmente in due parti.

In quella inferiore compaiono i testi delle canzoni mentre in quella superiore vi è l’elenco delle tracce e i crediti. La linea verde si muove come un elettrocardiogramma (soluzione grafica suggerita da Roger Waters) mentre le linee di colore proseguono anche sul retro della copertina dove entrano in un altro prisma rovesciato:  voluto da Thorgerson per facilitare la disposizione del disco nei negozi, dal quale usciranno come un raggio di luce bianca, che prosegue fino a ricongiungersi con quello sul fronte.

In un’intervista con l’autore Brian Hiatt della rivista Rolling Stone, Thorgerson parla della creazione dell’iconica copertina rispondendo alla domanda sulla scelta dell’immagine del prisma, se fosse stata ispirata dall’ascolto in preview del disco.

“No, è correlata principalmente al loro spettacolo di luci. Non lo avevano esaltato a dovere. L’altra questione era il triangolo. Penso che il triangolo – che è un simbolo di pensiero e ambizione – sia stato un soggetto ricorrente nei testi di Roger. Quindi il triangolo è stata un’icona molto valida da utilizzare e da trasformare nel prisma – beh, il prisma apparteneva ai Floyd. “

Il co-fondatore della Hipgnosis, Aubrey Powell, commentò come nacque l’idea del prisma: 

“Stavo leggendo questa rivista – un magazine americano – che parlava della rifrazione della luce. E Storm in piedi accanto a me ha disse: ‘Ce l’ho. Una forma triangolare con un prisma.’ Sapevo disegnare abbastanza bene, così ho fatto uno sketch su un pezzo di carta. Ci siamo precipitati agli Abbey Road Studios e detto [alla band], ‘Che ne dite?’ E tutti: ‘Sì, siamo noi!  Sono i Pink Floyd.'”

Anche se il nome della band e il titolo del disco non compaiono sulla copertina anteriore, il design è universalmente riconoscibile e sinonimo di Pink Floyd, tanto che da allora è apparso su ogni tipo di oggetto: dall’abbigliamento all’accessoristica di ogni tipo, fino ad una linea di francobolli celebrativi della Royal Mail negli UK. In sostanza, il design di The Dark Side of the Moon è diventato per sempre il marchio visivo non ufficiale della band.