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Al via la Festa della Musica 2023

di Redazione
festa della musica 2023

Come di consuetudine da più di quattro decenni, il 21 giugno si celebra la Festa della Musica. 

Anche per quest’anno il calendario è fitto di eventi e grandi nomi, che in oltre 120 Paesi in tutto il mondo sono pronti a salire sul palco per festeggiare insieme un’arte che, forse più di ogni altra, riesce a unirci. 

Scopriamo allora qualcosa in più sulla Festa della Musica, sulla sua storia, e sugli eventi previsti per il 2023.

Le origini della Festa della Musica

La storia della Festa della Musica non è molto remota, ma ha ormai alle spalle più di vent’anni di celebrazioni. Infatti, questo importante evento musicale è nato nel 1982, grazie all’azione del Ministero della cultura francese, guidato in quel momento da Jack Lang. Il ministro condivide la nascita della Festa della Musica con l’architetto Christian Dupavillon e il critico musicale Maurice Fleuret. Fu proprio quest’ultimo a presentare un report in cui si mostrava come i francesi possedessero allora oltre cinque milioni di strumenti. 

L’idea fu quindi quella di creare una festa gratuita, inclusiva di tutti i generi, e aperta a tutti i cittadini, i quali venivano invitati a mettersi in gioco animando le strade delle proprie città con i loro strumenti o con le loro voci. Un grande messaggio di universalità della musica, che anima gli organizzatori e i partecipanti alla Festa della Musica ancora oggi. Durante i giorni della Festa, ogni spazio pubblico viene invaso dalle note di professionisti e suonatori amatoriali: dalle piazze ai musei, dalle scuole alle strade, fino agli aeroporti. 

Una festa laica (come nella tradizione francese), per la quale fu scelta la data del 21 giugno, ossia quella del solstizio d’estate. Non è una scelta casuale, ma basata su due motivi, uno pratico, e uno simbolico. Il 21 giugno è infatti il giorno più lungo dell’anno, e quindi si ha più tempo per poter girare per le strade con la luce del sole. Inoltre, il solstizio d’estate ha rappresentato da sempre un momento importante del passare delle stagioni, che nel passato (nelle civiltà antiche, ma anche in epoche più recenti) assumeva un significato più profondo di quello che oggi gli attribuiamo.

La Festa della Musica: un evento internazionale

Da quel lontano 1982 la Festa della Musica si è diffusa sempre più, con milioni di musicisti che ogni anno decidono di contribuire con la loro arte. Il vero salto di qualità avviene nella seconda metà degli anni Novanta, quando viene prodotta la Carta Europea della Festa della Musica, un documento che aveva l’obiettivo di testimoniare la voglia di implementare la conoscenza delle diverse realtà artistiche delle nazioni aderenti, ma anche quello di avvantaggiare gli scambi tra i vari musicisti europei. Con la stesura della Carta si stabiliva inoltre la gratuità della Festa, che in questo modo diventava davvero accessibile a tutti, e una data unitaria, quella appunto del 21 giugno. Nonostante sia diventata ormai un evento a livello internazionale, la Festa della Musica non perde certamente la sua vocazione popolare, e anche il proprio attaccamento alle diverse realtà e identità locali.

Anche in Italia la Festa della Musica è diventata una bella abitudine, che annualmente coinvolge migliaia e migliaia di persone, tra artisti e semplici spettatori. Roma e Napoli furono i pionieri di questa iniziativa, firmando nel 1995 la Carta di Budapest, e iniziando un percorso di coordinamento con le altre città europee. Anni dopo, nel 2016, il Ministero della Cultura ha iniziato a promuovere la Festa della Musica tramite un organismo ad hoc, l’AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della musica).

La Festa della Musica 2023: un calendario imperdibile

Il tema di questa edizione della Festa della Musica sarà “Vivi la vita”, dedicato in particolare alla questione ambientale, di stringente attualità. Verrà affrontato anche l’argomento del ruolo culturale e sociale della musica “attraverso concerti, perfomance ed eventi”, come si legge sul sito della manifestazione. Sempre sul sito potrete trovare tutte le informazioni sugli eventi previsti.

Quest’anno testimonial della Festa della Musica sarà Enrico Rava, senza dubbio il jazzista italiano più famoso a livello internazionale. Un ruolo che è stato negli anni di altre eccellenze del mondo della musica italiano, da Nicola Piovani al compianto Ezio Bosso, dal cantautore Roberto Vecchioni a Paolo Fresu, fino a nomi della musica leggera come Edoardo Bennato e Malika Ayane.

Rava aprirà le celebrazioni della Festa della Musica 2023 con un concerto ad Alghero il 21 giugno, in Largo lo Quarter. Il musicista porterà sul palco della città sarda tutta la sua arte, rigorosa ma anche anticonvenzionale. Ma ovviamente non sarà l’unico evento di una manifestazione a cui parteciperanno  oltre 8000 artisti, che si esibiranno in più di 300 città italiane. Un elenco in costante aggiornamento. Qui potrai trovare le informazioni tutte le informazioni su come partecipare

Per quanto riguarda la Capitale, la Festa della Musica di Roma apre l’Estate Romana, l’importante evento che anima i mesi estivi degli abitanti della capitale, tramite concerti gratuiti su tutto il territorio cittadino, grazie all’iniziativa di enti culturali, case discografiche, scuole di musica, che mettono a disposizione i loro spazi per gli eventi, dal centro storico alla Garbatella, da Torre Maura all’Appio. È bello sottolineare come la Festa della Musica coinvolga tanto il centro quanto le periferie della città, coinvolgendo quindi posti spesso troppo dimenticati, divenendo quindi fattore di aggregazione sociale. 

La Festa della Musica rimane quindi una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale, che riesce a unire culture diverse tramite il linguaggio universale della musica.