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DL Privé_06 – Mina, il nuovo capolavoro raccontato da Massimiliano Pani, Gassa D’amante

di Redazione
Copertina DL Prive Mina

In questa puntata di DL Privé, abbiamo come ospite il grande Massimiliano Pani, con il quale ci siamo addentrati nel mondo del nuovo album di Mina, Gassa d’Amante. Siamo stati entusiasti di poter condividere con voi un incontro davvero speciale, il nostro primo ospite, e non avremmo potuto desiderare di meglio. Massimiliano, figlio di Mina e noto produttore, arrangiatore e musicista, ci ha guidato dietro le quinte della creazione di questo disco tanto atteso, offrendo aneddoti unici e una prospettiva intima sul processo creativo.

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Chi è Massimiliano Pani

Massimiliano ci ha raccontato del suo percorso nel mondo della musica, influenzato da una madre cantante e un padre attore, e di come fin da piccolo abbia scelto di dedicarsi a questo straordinario universo. Fin dall’infanzia, Massimiliano ha avuto un accesso privilegiato al mondo dello spettacolo, crescendo tra studi di registrazione e set teatrali. Sua madre, Mina, una delle più grandi voci italiane, e suo padre, Corrado Pani, attore di successo, hanno inevitabilmente segnato il suo percorso, ma Massimiliano ha sempre cercato di costruire una sua identità artistica distinta.

Ha iniziato giovanissimo a lavorare nel mondo della musica, dapprima come assistente in studio, imparando i segreti del mestiere dai grandi professionisti che collaboravano con Mina, come Celso Valli e Piero Cassano, due nomi di riferimento nel panorama musicale italiano. Successivamente, si è dedicato all’arrangiamento e alla produzione, lavorando su numerosi progetti della madre e di altri artisti di rilievo, tra cui Adriano Celentano e Renato Zero. Massimiliano ha anche collaborato con artisti internazionali, il che gli ha permesso di ampliare ulteriormente il suo bagaglio musicale.

Ci ha colpito la sua visione sul rapporto tra genitori e figli quando si tratta di una carriera artistica, specialmente nel caso di famiglie così legate alla musica. Ha sottolineato l’importanza di trovare la propria strada, nonostante la presenza di figure artistiche così imponenti. Massimiliano ha spiegato come sia stato fondamentale per lui sviluppare uno stile e un approccio indipendente, sia per rispetto verso la carriera dei suoi genitori sia per realizzare pienamente il suo potenziale.

Parlando della sua vita personale, Massimiliano ci ha raccontato anche dei suoi figli. Il primogenito, Axel Pani, ha deciso di seguire le orme del padre, diventando un produttore e compositore di talento. Axel ha fondato la sua etichetta discografica, Zefiro, e sta lavorando con diversi giovani artisti emergenti. L’altro figlio di Massimiliano, più giovane, ha intrapreso un percorso accademico negli Stati Uniti, ottenendo due lauree, di cui una in sassofono jazz. Nonostante gli studi universitari, la musica rimane una passione centrale per lui, dimostrando come l’arte sia una costante nella famiglia Pani.

Lavorare con Mina

Durante la chiacchierata, abbiamo anche parlato di come è stato lavorare con Mina. Massimiliano ha condiviso alcuni dei retroscena più affascinanti della loro collaborazione, descrivendo il lavoro in studio e il perfezionismo che caratterizza ogni fase della produzione di un disco. È emerso un aspetto interessante: lavorare con un’artista del calibro di Mina è sia una grande responsabilità sia un privilegio, perché lei è prima di tutto una musicista, e questo rende più semplice, ma allo stesso tempo più stimolante, raggiungere livelli elevatissimi di qualità.

La copertina di Gassa d’Amante

Un momento particolarmente emozionante è stato quando abbiamo parlato della copertina di Gassa d’Amante. Come sempre, Mina non delude mai quando si tratta di visualizzare la sua musica attraverso immagini forti e provocatorie. Massimiliano ci ha spiegato come la copertina sia sempre una parte fondamentale dell’album, “l’undicesima traccia”, come l’ha definita, capace di comunicare qualcosa di profondo e significativo. Questo album vede Mina rappresentata come una polena di una nave, un’immagine che lega perfettamente il titolo del disco con il suo contenuto musicale. La polena, tradizionalmente posta a prua delle navi, rappresenta protezione e guida, e Mina viene raffigurata in questa veste come simbolo di forza e di coraggio artistico, pronta a solcare nuove acque musicali.

La scelta della polena non è casuale: rappresenta anche l’idea di connessione tra passato e futuro, un viaggio simbolico attraverso le esperienze musicali che hanno caratterizzato la carriera di Mina e le nuove direzioni che sta intraprendendo con questo album. Ogni dettaglio della copertina è stato studiato con attenzione per richiamare elementi marittimi, come il colore blu profondo dello sfondo e le corde intrecciate che suggeriscono l’idea di un nodo saldo, che unisce e tiene insieme le diverse sfaccettature dell’artista.

Massimiliano ci ha anche raccontato come la collaborazione con Mauro Balletti, storico collaboratore per la parte visiva dei dischi di Mina, sia stata fondamentale per la realizzazione di questa immagine. Balletti ha saputo tradurre in maniera perfetta l’idea di Mina, utilizzando tecniche fotografiche e grafiche all’avanguardia per creare un’immagine iconica, capace di rimanere impressa nella mente di chi osserva. L’attenzione ai dettagli e la capacità di rappresentare visivamente la musica sono ciò che rende questa copertina non solo una parte dell’album, ma una vera e propria estensione del messaggio artistico che Mina vuole trasmettere con Gassa d’Amante.

Il nuovo disco di Mina

Il nuovo disco di Mina è un viaggio tra diversi stili e influenze, e ogni canzone porta con sé il tocco distintivo di autori giovani e affermati, che hanno contribuito a rendere Gassa d’Amante un’opera poliedrica e potente. L’album spazia dal pop al rock, passando per influenze jazz, bossa nova, e persino sfumature elettroniche, riflettendo la versatilità e l’apertura artistica di Mina. Ogni traccia è curata nei minimi dettagli, con arrangiamenti raffinati e una produzione che valorizza ogni singolo elemento musicale, creando una trama sonora che avvolge l’ascoltatore e lo accompagna attraverso un viaggio emozionante e variegato.

L’album presenta anche momenti più intimi, con ballate che mettono in risalto la potenza espressiva della voce di Mina, capace di passare da toni delicati e sussurrati a esplosioni vocali cariche di emozione. È un lavoro che unisce passato e presente, omaggiando le radici musicali di Mina ma allo stesso tempo esplorando nuovi orizzonti sonori. I testi delle canzoni sono profondi e riflessivi, trattando temi universali come l’amore, il tempo e la ricerca di sé, resi ancora più potenti dall’interpretazione unica di Mina.

Non mancano i brani più ritmati, che strizzano l’occhio a sonorità moderne, arricchiti da arrangiamenti sorprendenti che uniscono strumenti classici a elementi elettronici, creando un mix originale e coinvolgente. È proprio questa fusione di generi e stili che rende Gassa d’Amante un disco capace di parlare a diverse generazioni, mantenendo sempre alta la qualità artistica e la coerenza del progetto. Ogni ascolto svela nuovi dettagli e sfumature, facendo emergere la complessità e la bellezza di questo lavoro.

Massimiliano ci ha raccontato come Mina abbia la straordinaria capacità di interpretare ogni brano, anche quelli scritti da autori molto giovani, riuscendo sempre a dare loro una marcia in più. Ha sottolineato come il lavoro con i giovani autori sia stato stimolante e come Mina riesca a dare vita a ogni pezzo con la sua voce unica e la sua capacità di entrare nell’essenza di ogni canzone, rendendola propria.

La filosofia dietro la selezione dei brani

Ci ha colpito anche la filosofia dietro la selezione dei brani: Mina ascolta tutto, dal pezzo più elaborato al demo registrato in cucina con il rumore della televisione in sottofondo. Non importa quanto grezzo o semplice possa sembrare un pezzo inizialmente, Mina riesce sempre a coglierne il potenziale nascosto e a immaginare come potrebbe trasformarlo in qualcosa di straordinario. Questa apertura a nuove sonorità è parte integrante del suo processo creativo, che non si limita mai ai canoni prestabiliti ma esplora sempre il territorio inesplorato, alla ricerca di nuove emozioni da condividere con il suo pubblico.

È questa apertura a nuove sonorità, unita alla sua incredibile esperienza e alla sua capacità di reinventarsi costantemente, che rende ogni suo disco una sorpresa capace di emozionare chiunque l’ascolti. Mina non si accontenta mai di seguire le mode o di ripetersi, ma cerca sempre di proporre qualcosa di nuovo, sperimentando e mettendosi alla prova in ogni progetto. La sua abilità di dare spazio anche a composizioni non convenzionali o a giovani autori emergenti contribuisce a creare un album che risuona di autenticità e innovazione.

Conclusione

Speriamo che possiate godervi questa puntata speciale di DL Privé tanto quanto noi abbiamo amato realizzarla. Fateci sapere cosa ne pensate del nuovo album di Mina. Siamo sicuri che Gassa d’Amante saprà regalarvi momenti indimenticabili, proprio come ha fatto con noi.

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