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Di quanti watt deve essere il mio impianto audio? Facciamo chiarezza

di Redazione
watt stanza

Tra le questioni che più interessano gli appassionati della qualità del suono c’è sicuramente quella relativa alla quantità di watt che deve contenere un adeguato impianto audio, che sia esso una cassa o un amplificatore.

Come molti altri temi nel campo dell’Hi-Fi anche questo punto è stato molto discusso tra le varie correnti di pensiero: da una parte chi indica un dato preciso relativo ai watt da dover tenere in considerazione per la scelta del proprio impianto, dall’altra chi evidenzia come la quantità di watt non sia l’unico dato da dover esaminare ai fini dell’acquisto di una cassa o di un amplificatore. 

Come andremo a vedere nel corso di questo articolo, l’unità di misura del watt non può essere l’unico parametro preso come riferimento per individuare un impianto audio adatto alle proprie esigenze ma si deve tenere conto di molti altri fattori: dall’efficienza alla risposta in frequenza, dalla dispersione nell’ambiente all’affidabilità del marchio e altro ancora. 

Che cos’è il watt

Ma prima di analizzare tutti i fattori che concorrono a una scelta ottimale del proprio impianto audio è opportuno soffermarsi su che cos’è il watt e perché viene spesso indicato come aspetto principale, talvolta esclusivo, per valutare la qualità di un impianto.

Il watt è un’unità di misura della potenza adottata dal sistema internazionale che equivale a 1 joule al secondo (1 J/s) e prende il nome da James Watt, ingegnere che diede un fondamentale contributo allo sviluppo della macchina a vapore.

Quando parliamo di watt in una cassa dobbiamo tenere a mente che non si tratta di una quantità contenuta da quest’ultima. La cassa, infatti, non ha un tot definito di watt ma li sopporta per poi convertirli in musica; ne consegue che se una cassa viene indicata con 300 watt significa che deve sopportare 300 watt, non che ha 300 watt. Diverso il discorso per gli amplificatori che, a differenza delle casse, producono i watt che saranno poi digeriti dai diffusori. 

Ma nel caso delle casse, cosa significa sopportare una determinata quantità di watt?  Vuol dire che le casse devono riuscire a gestirli per un tempo indeterminato; quindi, non gestirli con un segnale musicale ma con un particolare segnale prova, chiamato rumore rosa, adeguato alla tenuta in potenza di un diffusore. 

Non solo watt: quali altri elementi considerare

Come anticipato nei precedenti paragrafi, rischia di risultare fuorviante considerare la quantità di watt dichiarata dagli impianti audio come unico parametro di riferimento. Un impianto può dichiarare una quantità maggiore di watt ma avere un suono comunque meno performante per le proprie esigenze.

Un altro elemento da tenere sicuramente d’occhio, e da affiancare al numero di watt, è quello dell’efficienza (o sensibilità). Questo dato misura la capacità di un altoparlante di convertire la potenza dell’amplificatore in energia acustica, ossia quanto sarà alto il volume per una determinata potenza dell’amplificatore. A seconda di quanti metri di distanza ci poniamo per misurare l’emissione sonora verranno erogati un tot di decibel. 

Per optare un confronto su più scelte, oltre all’efficienza è importante guardare alla risposta in frequenza ossia il modo in cui un’attrezzatura audio modifica le frequenze che riceve al suo interno; in altre parole, è il modo in cui altererà le frequenze ricevute. Un altro aspetto non di poco conto è rappresentato dal marchio perché – regola che può valere anche in altri ambiti quando ci apprestiamo a un acquisto – è molto più probabile che lo stesso marchio, se affidabile, dia un prodotto di maggiore garanzia sulla qualità rispetto a uno meno consolidato. Ovviamente, anche il prezzo gioca il suo ruolo: un costo più alto può indicare, anche se non sempre è così, un prodotto di maggiore qualità e affidabilità.

Scegliere un impianto audio: perché non fermarsi al watt

Ci sono diversi motivi che inducono a non fermarsi a esaminare la quantità di watt nella scelta tra diversi impianti audio.

Va sottolineato che i watt non dicono nulla riguardo alla dispersione ambientale, aspetto fondamentale per capire la qualità del suono dell’impianto. La dispersione del suono nell’ambiente circostante è uno degli elementi da tenere sempre in considerazione per una scelta adeguata dell’impianto.

Inoltre, come affermato da diversi esperti, bisogna tenere d’occhio la veridicità dei dati dichiarati non sempre rispettata. Rispetto al passato, infatti, oggi si tende a dichiarare più spesso una quantità di watt maggiore di quella che realmente viene sopportata dall’impianto ai fini di vendita – prima, complice la presenza di molte riviste specializzate con recensioni, la tendenza era opposta – con lo scopo di trarre vantaggi dall’impressione dei recensori in fase di test.

Infine, è importante ricordare che per attuare un confronto vero tra più impianti audio è opportuno fare riferimento alla stessa unità di misura; molti indicano la potenza RMS (abbreviazione di Root Mean Square) come un parametro affidabile. Che sia la potenza RMS, la potenza di picco o la potenza musicale è bene confrontare gli impianti sulla base della stessa misura di potenza.