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Concertone Primo Maggio 2024: al Circo Massimo, segnato dal maltempo

di Redazione
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Come ogni anno il giorno della Festa dei Lavoratori è stata scandita in musica dal tradizionale Concertone andato in scena a Roma, patrocinato da Cgil, Cisl e Uil e organizzato da iCompany. L’edizione 2024, però, non ha avuto luogo in Piazza San Giovanni come suo solito a causa dei lavori in vista del Giubileo: ad ospitare l’evento è stato il Circo Massimo. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha comunque annunciato nel backstage del concerto che dal prossimo anno si tornerà a Piazza San Giovanni.

A condurre la lunga maratona musicale sono stati Noemi, Big Mama ed Ermal Meta, ciascuno alla prima esperienza come presentatore del concerto del Primo Maggio. È stato un evento segnato – come spesso accaduto in passato – da una giornata piovosa che ne ha condizionato lo svolgimento, soprattutto nelle battute iniziali.

Il concertone però non è solo musica: nel giorno in cui si celebra il lavoro hanno preso la scena diversi temi appartenenti alla sfera sociale e dei diritti, tra cui la violenza sulle donne e il cambiamento climatico. Non poteva ovviamente mancare un riferimento alle guerre in corso che stanno tenendo in apprensione la comunità internazionale.

L’inizio da incubo: pioggia, fango e problemi tecnici

Il Concerto del Primo Maggio 2024 non è certo iniziato sotto i migliori auspici. La pioggia battente, infatti, ha ritardato l’avvio della kermesse non essendo il palco dotato di una copertura in grado di riparare gli strumenti dall’acqua.

Davanti a un pubblico ancora poco nutrito, la prima a salire sul palco è stata Giusy Ferreri con la sua nuova band Bloom. Qui però sono iniziati i problemi: la pioggia incessante ha impedito di cominciare l’esibizione, tutto rinviato in attesa di risolvere i problemi tecnici. A questo punto è il turno dei Cor Veleno, secondi in scaletta, che iniziano a cantare ma vengono subito fermati anche loro da guai tecnici: niente da fare. L’inizio del Concertone sembra stregato e la pioggia non ne vuole sapere di diminuire.

Dopo alcuni momenti di confusione torna sul palco Ermal Meta che con la chitarra acustica prova a prendere in mano la situazione e si imbatte in una riuscitissima performance di Hallelujah di Leonard Cohen: il cielo sembra quasi ascoltare la preghiera della canzone e interrompe la pioggia facendo addirittura uscire un po’ di sole tra le urla festanti del pubblico.

Risolti i problemi, si può davvero iniziare e la scaletta riparte come da programma con i Bloom, stavolta senza intoppi.

Gli ospiti più attesi

Man mano che le esibizioni si avvicinano verso sera arriva il turno dei cantanti più attesi, dai Negramaro a Geolier, da Mahmood a Ultimo che di sold-out al Circo Massimo se ne intende. A chiudere la scaletta è stato Piero Pelù.

Anche i conduttori sono tornati per qualche minuto nelle loro principali vesti di cantanti: Noemi ed Ermal Meta si sono esibiti cantando La guerra di Piero di Fabrizio De Andrè; Big Mama si è esibita nel pomeriggio.

Tra gli altri, si sono esibiti anche La Rappresentante Di Lista, Malika Ayane, Rose Villain, Ariete, Achille Lauro, Colapesce Dimartino, Tananai, Cosmo, Dargen D’Amico, Maria Antonietta, Morgan, Motta, Ditonellapiaga, Santi Francesi, Piotta e Vale Lp. Durante la sua esibizione Achille Lauro ha invitato la platea a mettere da parte gli smartphone: “Com’è, Roma? Tutti i cellulari in tasca, grazie. Domani lo raccontate” – ha detto mentre era in corso la sua Rolls Royce.

I principali temi affrontati

Non solo musica, come al solito durante il Concertone sono stati diversi i temi affrontati. In primo piano, ovviamente, il sostegno ai diritti dei lavoratori come ricordato da Leo Gassmann prima della sua esibizione.

Sul palco anche Morgan che ha lanciato un appello per avere maggiori tutele per i lavoratori dello spettacolo. “Non esiste un’altra situazione in cui si vedono tutti questi ombrelli – ha detto sul palco – voi siete qua e non è da dare per scontata questa cosa: per chi si andrebbe fuori con tutti gli ombrelli?  Per i politici? No, non si fa questa cosa per i politici… si fa solo per la musica”.

Big Mama ha letto un suo monologo incentrato sui fallimenti nella vita invitando a credere nei propri sogni nonostante gli insuccessi iniziali e di non avere paura di sbagliare. Insieme agli Ex-Otago è salita sul palco Elisa Casaleggio, ragazza trans che ha denunciato nel suo monologo la forte discriminazione sul lavoro.

La conduttrice Noemi si è invece soffermata sulle condizioni della donna: “Le donne sono trattate peggio e pagate meno sul lavoro. In Italia una donna su due non ha lavoro, molte donne hanno un lavoro precario o povero o costrette al part time”.

Dopo un iniziale momento di difficoltà, quando la pioggia incessante ha impedito lo svolgimento delle esibizioni, il maltempo ha concesso una tregua e l’arena del Circo Massimo si è riempita sempre di più verso sera con l’arrivo degli artisti di punta.

Foto di ActionVance su Unsplash