Dopo anni di attesa, il 24 giugno è in uscita Closure/Continuation il nuovo album dei Porcupine Tree, la band progressive britannica che, a partire dai loro esordi sul finire degli anni Ottanta, è diventata nel tempo un punto di riferimento per gli appassionati del genere.
Grazie alla loro volontà di allontanarsi dalla produzione mainstream, hanno ottenuto il plauso della critica e i favori del pubblico. In vista dell’uscita di Closure/Continuation, scopriamo qualcosa di più sui Porcupine Tree e sul loro nuovo disco.
Chi sono i Porcupine Tree
I Porcupine Tree nascono nei primi anni Ottanta su iniziativa del cantante e chitarrista Steven Wilson, che inizialmente suona tutti gli strumenti e canta i propri brani, influenzati notevolmente dal rock progressive anni Settanta.
La vera e propria origine del gruppo è da datarsi qualche anno più tardi, quando nel 1987 Steven Wilson e Malcom Stocks cominciano una collaborazione scherzosa: i due infatti decidono di dare vita a una band leggendaria ma finta, mai esistita, i Porcupine Tree appunto, con tanto di storie dei componenti e titoli degli album inventati. Insomma, niente più che un divertimento tra Wilson e Stocks. Ma la collaborazione, seppur giocosa, alla fine produce della musica interessante, che inizia a circolare negli ambienti fino a che, nel 1992, viene pubblicato il loro primo album, On the Sunday of Life…, e l’anno successivo Up the Downstair, che incontra favori ed elogi tra la stampa e il pubblico.
Anche per affrontare meglio le esibizioni dal vivo, a quel punto la formazione inizia ad ampliarsi, diventando una vera e propria band con Steven Wilson alla voce solista/chitarra, Colin Edwin al basso, Chris Maitland alla batteria (sostituito da Gavin Harrison nel 2002) e Richard Barbieri alle tastiere.
Nonostante il buon successo ottenuto, i Porcupine Tree aspettano tre anni prima di pubblicare il loro nuovo disco, sintomo di una ricercatezza e accuratezza che segna tutta la loro produzione. Nel 1995 esce The Sky Moves Sideways, a cui seguiranno Signify (1996), Stupid Dream e che chiude gli anni Novanta (1999) e Lightbulb Sun, con cui aprono il nuovo millennio (2000), in cui produrranno altri quattro album: In absentia (2002), Deadwing (2005), Fear of a Blank Planet (2007), The Incident (2009), in attesa del nuovo Closure/Continuation.
Closure/Continuation, il nuovo lavoro dei Porcupine Tree
Dopo ben undici anni di pausa, nello scorso autunno i Porcupine Tree hanno annunciato di riprendere la collaborazione, con un progetto che coinvolge Wilson, Barbieri e Harrison.
È quindi in uscita il loro nuovo album, Closure/Continuation, l’undicesimo della loro produzione in studio. I testi e le musiche dell’album sono frutto di un lavoro portato avanti con estrema tranquillità (forse troppa per i fan più appassionati!) nel corso degli ultimi dieci anni, e concluso durante l’ultimo travagliato periodo, segnato dalla pandemia, che ha interrotto i live dei Porcupine Tree previsti tra il 2020 e il 2021. Una pausa che ha dato modo al gruppo però di concludere il nuovo disco, che segna il ritorno sulla scena musicale di uno dei gruppi sicuramente più innovativi e influenti degli ultimi decenni, sempre in equilibrio tra il progressive più “classico” e sperimentazioni che guardano al futuro.
L’album è composto da sette tracce, per un totale di circa 48 minuti di ascolto.
- Harridan
- Of The New Day
- Rats Return
- Dignity
- Herd Culling
- Walk The Plank
- Chimera’s Wreck
Nell’edizione speciale sono presenti tre bonus track che allungano i tempi di ascolto a poco più di un’ora.
- Population Three
- Never Have
- Love in the Past Tense
L’uscita dell’album, prevista per il 24 giugno prossimo, sarà accompagnata da un tour che porterà i Porcupine Tree a girare il mondo, dall’America fino all’Europa, con una data anche in Italia, il 24 ottobre al Mediolanum Forum di Assago. Un’occasione veramente unica di vedere nuovamente i Porcupine Tree su un palco, visto che le loro ultime esibizioni live risalgono ormai al 2010.
È ora venuto il momento di scoprire qualcosa di più sui vari formati in cui sarà disponibile acquistare Closure/Continuation, prenotabili sul nostro sito prima dell’uscita il 24 giugno.
Cosa ci aspetta
Per il loro nuovo lavoro, i Porcupine Tree hanno fatto le cose in grande. Closure/Continuation è infatti disponibile in ben sette differenti formati, quasi tutti disponibili sul nostro sito. Scopriamoli insieme.
- Una classica versione Cd
- In digitale
- In formato musicassetta bianca (in edizione limitata)
- Un doppio vinile
- Un doppio vinile bianco
- Un doppio vinile blu trasparente
- Una versione deluxe, in formato “Crystal Clear Vinyl”, che valorizza la resa sonora, contenente un 45 giri con le tracce della versione standard più due bonus track, Never Have e Population Three.
- Infine, una versione Deluxe CD & Bluray, contenente il Cd standard, un altro Cd con tre bonus track (Population Three, Never Have e Love In The Past Tense), il tutto arricchito da un esclusivo art book.