Spedizione gratis a partire da € 90

Andrew Lloyd Webber… Superstar

di Redazione
andrew lloyd webber

Il musical è uno dei generi più rappresentati nei teatri di tutto il mondo e raccoglie enormi successi di critica e di botteghino. Il re indiscusso in questo campo è sicuramente Andrew Lloyd Webber, autore di spettacoli che hanno fatto del musical un vero e proprio fenomeno culturale. Alcune delle sue opere sono diventate nel tempo dei classici riproposti anno dopo anno, accolti da un pubblico molto eterogeneo dal punta di vista anagrafico e sociale.

In occasione del suo compleanno, scopriamo qualcosa in più sugli esordi di Andrew Lloyd Webber e sui suoi grandi successi, chiudendo con qualche curiosità riguardante questo prolifico autore.

Gli esordi

Londinese, sir dal 1996, Andrew Lloyd Webber proviene da una famiglia di musicisti – il padre, William Southcombe Lloyd Webber, era compositore, la madre violinista e pianista, il fratello Julian suonava il violoncello.

Inizia a comporre sin dall’infanzia: il suo interesse per il teatro è legato alla figura della zia, che lo accompagnava agli spettacoli, portandolo spesso anche dietro le quinte. In gioventù, Andrew Lloyd Webber abbandonò gli studi a Oxford per dedicarsi completamente alla sua passione per il teatro.

Nel 1965 ci fu la prima collaborazione con Tim Rice, dalla quale nacque The Likes of Us, basato sulla storia vera di Thomas John Barnardo, con uno stile che rifletteva quello dei musical di Broadway degli anni Quaranta e Cinquanta. Il musical fu rappresentato per la prima volta solo 40 anni dopo, durante il Sydmonton Festival. Nello stesso periodo, sempre insieme a Rice, scrisse alcune canzoni pop, incise come singoli e raccolte nel 2003 nel cofanetto Andrew Lloyd Webber: Now And Forever. I due lavorarono poi a un brano per il saggio di fine anno alla Colet Court School, Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat, il quale mescolava al suo interno diversi generi (dal country al rock fino al pop). Inizialmente di durata di soli venti minuti, il pezzo in un secondo momento fu rielaborato e portato in scena in una versione di due ore. Successivamente, Webber virò verso uno stile più operistico, che divenne poi caratteristico della sua arte.

I grandi successi

Il nome di Andrew Lloyd Webber rimarrà legato per sempre ad alcuni suoi indimenticabili successi. Il primo fu senz’altro Jesus Christ Superstar, che debuttò a Broadway nel 1971. Lo spettacolo, come sappiamo, racconta le vicende degli ultimi giorni di vita di Gesù attraverso una vera e propria opera rock (come era stata Tommy degli Who), in cui non mancano riferimenti classici e alla musica d’avanguardia. La rappresentazione incontrò un enorme favore di pubblico e di critica, arrivando a vincere il Drama Desk Award e a essere oggetto di un fortunatissimo adattamento cinematografico nel 1973.

Il secondo grande lavoro di Andrew Lloyd Webber fu Evita, musical portato in scena nel 1978, liberamente ispirato alla storia di Evita Peron, moglie del presidente argentino Juan Domingo Peron. Lo spettacolo è caratterizzato da uno stile più classicheggiante e dalla presenza di pezzi corali, interludi musicali, ballate, brani in stile sudamericano, dal ritmo sia lento che vivace.

Tre anni dopo la prima rappresentazione di Evita, Andrew Lloyd Webber compone Cats, tratto da una raccolta di poesie per bambini. Nel musical Webber mescola molti generi, facendo ricorso alla sua capacità di contaminazione e alla propria inventiva: dalla musica classica al jazz, dal pop alla musica elettronica, fino a diversi riferimenti stilistici agli inni sacri. Ancora oggi Cats, con i suoi attori travestiti e truccati da gatti e i suoi numeri danzanti, rimane uno degli spettacoli più rappresentati al mondo.

Nel 1986 fu presentato un altro dei lavori più importanti di Andrew Lloyd Webber, The Phantom of the Opera, tratto dal romanzo omonimo di Gaston Leroux. Come ci dice già il titolo, lo stile richiama in maniera più esplicita la tradizione dell’opera, pur mantenendo la struttura di un musical. Lo spettacolo ha ancora oggi un successo trascinante, tanto da venir rappresentato ininterrottamente da più di vent’anni sia a Londra che a Broadway (i due templi del musical internazionale).

Qualche curiosità su Andrew Lloyd Webber

Andrew Lloyd Webber non fu solo autore di ben 17 musical. Compose infatti anche un insieme di variazioni, due colonne sonore e una messa da requiem.

Grazie ai suoi successi, ha ricevuto numerosi premi, tra cui 3 Tony Awards, 3 Grammy Awards, un Oscar, un Golden Globe, un Emmy International Award e 6 Laurence Olivier Awards (i premi del teatro inglese).

Grazie ai suoi successi e alla proprietà di molti teatri e della Really Useful Group (la società di gestione teatrale da lui fondata), Andrew Lloyd Webber è stato inserito nel 2006 nella lista dei 100 uomini più ricchi d’Inghilterra, con un patrimonio stimato di ben 700 milioni di sterline. 

Webber è un sostenitore del partito conservatore inglese, che nel 2005 decise di usare il suo Take That Look Off Your Faceper la campagna elettorale.