Spedizione gratis a partire da € 90

Quanto ci sono mancati i Blink-182: nuovo album e tour mondiale

di Redazione
Blink

Da alcuni mesi la scena musicale ha visto uno dei ritorni più attesi, quello dei Blink-182. La band americana che ha rivoluzionato gli schemi del pop punk alla fine degli anni Novanta si è ripresa la scena con il nono album in studio, One More Time pubblicato lo scorso ottobre.

Si tratta di un ritorno dal sapore particolare per i fan dal momento che la band ha riaccolto con sé Tom DeLonge ricomponendo così la formazione classica dell’epoca d’oro insieme a Mark Hoppus e Travis Barker.

I Blink in questi anni hanno attraversato fasi tormentate con scioglimenti e addii poi rientrati, passando per fatti tragici come l’incidente aereo del 2008 che coinvolse persone care a Barker. Il punto più alto nella storia della band rimane il disco Enema of the State, registrato nel 1999, con il quale raggiunse il successo planetario vendendo oltre 15 milioni di copie.

Le origini della band

La storia dei Blink-182 inizia nel 1992 dopo un incontro tra Mark Hoppus e Tom DeLonge anche se inizialmente scelsero di chiamarsi Duck Tape. Fu DeLonge, poco dopo la fondazione della band, a proporre il nome Blink a cui successivamente venne aggiunto il suffisso 182 per evitare problemi di omonimia con un gruppo irlandese.

I due chiamarono Scott Raynor come batterista, costretto a lasciare il gruppo sei anni più tardi ufficialmente per disintossicarsi dall’alcol e sostituito da Travis Barker. I primi lavori videro la luce nel 1995 con l’album d’esordio Cheshire Cat, seguito due anni dopo dal secondo disco Dude Ranch. Questi primi due album riscossero un discreto successo facendo conoscere la band ad una ampia fetta di pubblico, grazie anche alla partecipazione al Warped Tour, ma fu il 1999 l’anno della svolta definitiva per i tre ragazzi americani.

Il successo di Enema of the State (1999)

Il terzo album in studio – disponibile anche in versione limitata stampato su vinile Clear – fu Enema of the State, pubblicato il 1° giugno 1999: fu questo il primo disco registrato con Travis Barker alla batteria. Per la registrazione venne contattato il veterano produttore punk rock Jerry Finn, già autore del fortunato album Dookie dei Green Day nel 1994.

I testi dell’album si ispirarono alla frustrazione adolescenziale e alle relazioni. Tom DeLonge e Mark Hoppus attinsero principalmente a storie di amici e a situazioni autobiografiche per creare brani estivi che ruotavano attorno a rotture, feste di periferia e maturità, oltre a temi più anticonformisti come le teorie cospirative sugli UFO. L’album vendette oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo trascinato dai singoli What’s My Age Again?, All the Small Things e Adam’s Song.

Con questo disco i Blink hanno rivoluzionato il pop punk grazie all’originalità e al linguaggio fuori dagli schemi dei loro videoclip. La band apparve anche in un cameo di American Pie, film diventato un’icona per il pubblico adolescenziale di quel periodo e la cui colonna sonora contenne anche un brano degli stessi Blink (Mutt).

I successivi dischi e lo scioglimento

Quello di Enema of the State ha rappresentato senza dubbio il punto più alto della storia dei Blink-182 che negli anni successivi consolidarono il loro successo grazie agli album Take Off Your Pants and Jacket (2001) e Blink-182 (2003). Tra i brani più famosi di questa fase figurano sicuramente The Rock Show, First Date, Feeling This e I Miss You.

Dopo la pubblicazione della raccolta Greatest Hits nel 2005 per i componenti della band arrivò il momento dello scioglimento per dedicarsi maggiormente alla propria famiglia e a progetti paralleli. Nel 2008 un incidente aereo coinvolse Travis Barker per il quale venne ricoverato diversi mesi ma in cui persero la vita quattro persone a lui care; fu l’occasione che fece riallacciare i contatti tra i tre membri della band e che portò alla reunion pochi mesi dopo. Arrivarono due nuovi album, Neighborhoods e Dogs Eating Dogs.

Nel 2015 Tom DeLonge annunciò il suo addio ai Blink-182 per via dei rapporti definitivamente incrinati con gli altri due membri: venne sostituito da Matt Skiba, frontman degli Alkaline Trio. Con la nuova formazione vennero registrati due album, California (2016) e Nine (2019).

Il ritorno di DeLonge e il nuovo album One More Time…

Nel 2022 è arrivato l’atteso annuncio del ritorno di Tom DeLonge nei Blink-182 che sono così tornati con la loro formazione “storica”. Questo ritorno è stato seguito dal nono album in studio della band, One More Time… che ha visto la luce il 20 ottobre 2023.

Il disco è disponibile su CD (cover azzurra), vinile nero 140 grammi gatefold con booklet di 2 pagine (cover rosa) e su vinile 140 grammi gatefold color coke bottle clear (cover rosa). A decretare il successo del nuovo lavoro del gruppo è stato il debutto direttamente in vetta alla Billboard 200 statunitense.

One More Time… è stato anticipato dai singoli Edging (70 milioni di streaming su Spotify), One More Time, More Than You Know e Dance with Me. Le 17 canzoni del nuovo album sono state presentate negli scorsi mesi durante il tour in occasione della reunion che ha registrato il tutto esaurito nelle arene, negli anfiteatri e negli stadi di tutto il mondo e nell’aprile del 2023 la band ha tenuto un concerto a sorpresa al Coachella riscuotendo un grande successo. E a giugno parte il nuovo tour che attraverserà gli Usa e il Regno Unito. I Blink sono tornati.