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Perché non parlare di Whamageddon?

di Redazione
whamageddon

Il Natale è ormai alle porte ma l’atmosfera natalizia è già nell’aria da diversi giorni: come ogni anno, a livello musicale, non manca la scelta tra le nuove uscite da ascoltare, eppure in questo periodo ci ritroviamo puntualmente davanti ai tormentoni storici. E quando parliamo di tormentoni natalizi non possiamo non pensare – e siamo sicuri che anche chi sta leggendo lo abbia già fatto – all’intramontabile Last Christmas degli Wham!. 

È praticamente impossibile non imbattersi almeno una volta nella hit del duo pop britannico durante il periodo natalizio: tra innumerevoli passaggi in radio, stacchi pubblicitari ed eventi vari per le strade ci ritroviamo assediati ogni anno dalla voce di George Michael. Ed è per questo che, ormai da qualche anno, si sta facendo largo sul web un curioso gioco chiamato Whamageddon (nome preso non casualmente dal duo britannico) che consiste nell’impresa quasi titanica di non ascoltare, nemmeno accidentalmente, Last Christmas neanche una volta fino alla sera della Vigilia di Natale: al primo ascolto, anche involontario, della canzone si viene eliminati. E allora andiamo a vedere nei prossimi paragrafi le regole di questo gioco. 

Il significato del gioco Whamageddon

Il gioco è nato nel 2010 su iniziativa di un gruppo di ragazzi danesi. Il nome è una fusione tra “Wham” e “Armageddon”. Una delle prime versioni è apparsa in quell’anno sul forum online GTPlanet con il nome “GTPlanet vs. Wham! – Last Christmas”.

Nel 2016 è stata creata una pagina Facebook ufficiale del gioco e, successivamente, è stato creato anche un sito diventato punto di riferimento. Questa curiosa gara, però, inizia a diventare virale in rete solo dal 2018 quando il comico britannico Romesh Ranganathan fece un tweet per elencare le sue poche e semplici regole. 

Whamageddon è nata quasi per scherzo tra alcuni ragazzi sul web, poi diventata una vera e propria tendenza che non manca mai l’appuntamento con l’approssimarsi delle feste natalizie. Ciò che ha spinto alla diffusione di questo particolare gioco è la convinzione diffusa (e neanche tanto immotivata) dell’impossibilità di sottrarsi almeno una volta all’ascolto di Last Christmas durante il periodo natalizio.

In questi giorni sarà sicuramente capitato a chiunque di noi di ascoltare in giro le note di qualche famosa canzone natalizia e la hit degli Wham! è sicuramente tra le più gettonate insieme a quelle create appositamente per le feste – Jingle Bells su tutte – e ad altre canzoni che ritrovano vitalità in questo periodo, come non pensare alle voci di Mariah Carey e Michael Bublè, giusto per fare qualche esempio. 

In questi anni si è avuta la conferma che vincere a questo gioco è molto più difficile di quanto si potesse pensare: basta infatti un solo ascolto, anche involontario e in via accidentale, della famigerata Last Christmas che si viene eliminati senza pietà. L’ennesima dimostrazione che il tormentone del duo pop britannico viene riproposto in ogni dove appena l’atmosfera assume i contorni natalizi. 

Dopo la morte di George Michael è stata lanciata anche una versione alternativa del gioco: in questo caso la canzone da evitare è All I want for Christams is you di Mariah Carey, altro grande classico natalizio e probabilmente con lo stesso coefficiente di difficoltà in queste settimane dell’anno. Questa nuova versione del gioco prende il nome di “ApoCareypse” e presenta le stesse regole originali del Whamageddon.

Le regole del gioco

Le regole del Whamageddon sono poche e semplici da ricordare. La più importante di tutte: non ascoltare in nessun modo le note di Last Chrismats degli Wham! nel periodo che va dall’1 alla sera del 24 dicembre, in caso contrario si viene eliminati. 

Ma vediamo nel dettaglio il regolamento:

  • Obiettivo principale: restare più a lungo possibile senza ascoltare Last Christmas fino a Natale;
  • Il gioco ha inizio il 1° dicembre e termina la sera del 24 dicembre in base al proprio fuso orario, al di fuori di questo periodo è possibile ascoltare la canzone senza venire eliminati;
  • L’importante è non ascoltare la versione originale della canzone: altre versioni, che siano remix o cover, sono accettate dal regolamento;
  • Non appena si riconosce il brano originale si viene eliminati;
  • Chi viene eliminato deve subito comunicarlo sui social media con l’hashtag #Whamageddon

A queste regole se ne possono aggiungere altre: si può giocare anche in piccoli gruppi cercando di far eliminare i propri amici inviandogli la canzone o associando il proprio dispositivo con il dispositivo Alexa all’interno delle loro case per tendergli un “agguato”. 

Chi perde finisce nel “Whamalla”, l’aldilà a cui sono destinati i partecipanti che non sono riusciti ad evitare l’ascolto della versione originale di Last Christmas.

Occhio alle trappole!

Durante il Whamageddon tutto è permesso…o quasi. Infatti, anche se sconsigliato dal sito ufficiale del gioco per ragioni di fair play, nulla vieta di tendere delle vere e proprie trappole agli avversari inducendoli ad ascoltare Last Christmas nei momenti più inaspettati. 

E così c’è chi in questi anni ha pensato ai modi più stravaganti per far perdere gli avversari: c’è chi ha alzato al massimo il volume dell’autoradio sotto la loro casa non lasciandogli via di scampo; chi ha crudelmente associato il proprio telefono al dispositivo Alexa del suo amico/avversario mentre era a casa sua facendo partire il brano; chi ha inviato un messaggio vocale Whatsapp con sottofondo proprio Last Christmas (impossibile da prevedere); o addirittura chi, conoscendo i programmi radiofonici che l’altro è solito ascoltare, ha chiesto ad una trasmissione di mandare in onda il brano per una dedica. 

Insomma, per cercare di resistere più a lungo in questo gioco sembra proprio che nel mese di dicembre si debba stare quanto più lontano dalla vita sociale: in fondo, per non ascoltare Last Christmas degli Wham! durante il periodo natalizio questo sembra essere davvero l’unico modo. Ma come si può star lontano dal mondo lì fuori in un periodo come questo? Forse è davvero impossibile vincere al Whamageddon