Spedizione gratis a partire da € 90

Mark Knopfler: da domani disponibile il cofanetto The Studio Albums 2009-2018

di Redazione
 
Mark Knopfler Dire Straits

Che Mark Knopfler sia uno dei migliori musicisti ancora in circolazione, penso sia indubbio. L’artista scozzese, chitarrista cantautore, calca i palchi di tutto il mondo ormai da più di quarant’anni, regalandoci grandi successi sia come frontman dei Dire Straits, sia come solista. Una carriera formidabile che partendo dalla fine degli anni Settanta arriva ai giorni nostri. Il nuovo cofanetto The Studio Albums 2009-2018, in uscita domani, racchiude proprio i più recenti lavori di Mark Knopfler. Un’occasione, per chi non li conoscesse, di recuperare ciò che si era perso; e, per chi invece segue l’ex Dire Straits con costanza, di compensare una lunga serie di album in un unico cofanetto da collezione davvero imperdibile. 

Prima di scoprire insieme cosa include The Studio Albums 2009-2018, ripercorriamo insieme brevemente la carriera di Mark Knopfler, sia con il suo storico gruppo sia come solista. 

Mark Knopfler e i Dire Straits

Dire Straits nascono a fine anni Settanta e devono il loro successo in particolare a un brano, Sultan of Swing (ancora oggi uno dei più famosi del gruppo), che, passato sulle frequenze locali della BBC gli frutta il primo contratto discografico. L’album d’esordio, Dire Straits, esce nel 1978, riscontrando un discreto successo in Europa, negli Stati Uniti e in Australia, ma meno in Inghilterra, dove si afferma con relativo ritardo. L’anno dopo esce il secondo disco, Communiquè, che attira le attenzioni di Bob Dylan. Il menestrello di Duluth chiama infatti Mark Knopfler a collaborare nel suo album Slow Train Coming, accrescendo di molto la notorietà del musicista inglese. 

Fondamentale nella storia dei Dire Straits e in quella personale di Knopfler è il trasferimento a New York, dove il musicista continua il suo processo di maturazione artistica. Cambiamenti che si vedono evidentemente nel terzo disco del gruppo, Making Movies, uscito nel 1980 e caratterizzato da sonorità e arrangiamenti più complessi, e da una maggiore ricercatezza nei testi: si pensi a due celebri brani come Tunnel of Love e Romeo and Juliet. Ormai unico responsabile della produzione artistica, nel 1982 Knopfler guida i Dire Straits nelle produzione di Lover Over Gold, un lavoro più sperimentale, sia nelle musiche (più jazz e progressive), sia nelle tematiche affrontate. Dopo un fortunato tour mondiale (di cui rimane il doppio album Alchemy: Dire Straits Live), nel 1985 esce Brothers in Arms, disco che conosce un successo clamoroso anche per la presenza di canzoni dal tono spiccatamente antimilitarista. Nonostante l’incredibile popolarità raggiunta (o forse proprio per quella) Knopfler però inizia a concentrarsi su vari progetti paralleli(collaborazioni con il cinema, sperimentazioni musicali), allontanandosi pian piano dai Dire Straits. Nel 1991 esce infatti l’ultimo disco del gruppo, On Every Street, prima che Knopfler si dedichi completamente alla sua carriera da solista.

La carriera da solista

Gli anni successivi vedono Knopfler cimentarsi quindi in una nuova avventura, questa volta in solitaria. Un percorso iniziato nel 1996 con Golden Heart e continuato con altri otto lavori, fino a Down the Road Wherever del 2018, e che sembra non essere ancora arrivato al capolinea. Intanto, questa prima parte di carriera solista è stata racchiusa in due cofanetti, Studio Albums 1996-2007, uscito lo scorso anno, e Studio Albums 2009-2018, in uscita domani. Due cofanetti che racchiudono più di vent’anni di attività artistica di Mark Knopfler, in cui ha dato alla luce lavori che non hanno nulla da invidiare ai precedenti con i Dire Straits. Quelli da solista sono album in cui vengono recuperate principalmente sonorità più vicine al country e al folk, e in cui Knopfler alterna la chitarra elettrica a quella acustica, senza tuttavia alterare uno stile che rimane decisamente inconfondibile. Sono questi anni di intensa attività artistica, ma non solo. All’impegno professionale, fatto di eccellenti collaborazioni, come Van MorrisonJames Taylor, e ancora una volta Bob Dylan, e di diverse colonne sonore, Knopfler abbina quello nel sociale. Molte sono infatti le iniziative di beneficenza, e quelle di carattere umanitario (per esempio a favore di Amnesty International) promosse da Knopfler tra gli anni Novanta e oggi.

Il cofanetto Studio Albums 2009-2018

Dopo aver ripercorso sinteticamente la carriera di Mark Knopfler, scopriamo qualcosa insieme del nuovo cofanetto The Studio Albums 2009-2018, in uscita domani e disponibile sul nostro sito. Questo nuovo box set , che completa quello uscito l’anno scorso, si compone di:

Una raccolta in cui è possibile trovare tutti gli album dell’artista scozzese dal 2009 a oggi, da Get Lucky a Down the Road Wherever, passando per Privateering e Tracker. Ma per gli appassionati, Mark Knopfler ha riservato anche tre piacevoli sorprese:

  • Una raccolta di B-side in studio
  • Bonus Track
  • Due brani inediti: Back In The Day e Precious Voice From Heaven

Gli anni passano e le tendenze musicali cambiano, ma di certo ascoltare Mark Knopfler può mettere veramente d’accordo tutti.