Ci siamo, ancora pochi giorni e partirà il Festival di Sanremo, che quest’anno festeggia un compleanno importante: si tratta infatti della settantacinquesima edizione! Come da tradizione, sono usciti in anteprima i testi delle canzoni di quest’anno. Cosa dobbiamo aspettarci?
Andiamo allora a scoprire qualcosa in più sui brani in gara, dai temi più ricorrenti agli autori e ai produttori.
Sanremo 2025, tra impegno e leggerezza
Presentando il Festival, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti aveva annunciato che non ci sarebbero stati brani di “impegno”, come successo soprattutto nelle ultimissime edizioni, con tanto di polemiche a seguito (ma del resto, che Festival di Sanremo sarebbe senza polemiche?). Ma sarà proprio così? In realtà, da quel che emerge leggendo i testi, non sarà del tutto così, anche se sicuramente non si parlerà di guerra, immigrazione, o altri temi del genere. Ma non mancheranno analisi e critica della società attuale, come nel caso di Willie Peyote, con il suo “Grazie ma no grazie”, caratterizzato da una pungente ironia come nello stile del cantautore torinese. Rose Villain, con il suo “Fuorilegge” (titolo più che esplicativo del significato della canzone) canterà invece tutta la sua volontà di ribellarsi a una società in cui l’omologazione sembra essere diventato un valore assoluto. Il rapper Rocco Hunt porterà invece sul palco dell’Ariston la voglia di riscatto di chi abita in periferia, che è allo stesso tempo anche un’appassionata difesa delle proprie radici, con il brano “Mille vote ancora”. Fedez, con “Battito”,invece racconterà di uno dei grandi problemi del presente, spesso sottovalutato, ossia la depressione.
Tematiche quindi sociali, a cui si affiancherà però la consueta leggerezza, che non deve mai mancare in un Festival della canzone che deve dare spazio a tutte le forme di musica. Saranno quindi artisti come Francesco Gabbani con “Viva la vita” e i The Kolors con “Tu con chi fai l’amore” che cercheranno di portare sul palco vivacità e frizzantezza, il primo con un inno alla vita e alla bellezza racchiusa nella semplicità delle cose, i secondi affrontando il tema della gelosia. Brillantezza e spensieratezza è attesa anche dalle performance di Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento, che canteranno “La mia parola”, e da Gaia con “Chiamo io, chiami tu”, brani che promettono ritmo, coinvolgimento e orecchiabilità. Lucio Corsi, invece, con “Volevo essere un duro”, si prenderà gioco di tutti gli stereotipi legati all’immagine della “virilità”, con il suo stile sospeso tra comico e surreale.
Amor Vincit Omnia
Ma Sanremo non sarebbe Sanremo senza uno dei suoi principali e storici protagonisti: l’amore.
Come ogni edizione, non mancano i brani che affrontano questo tema, in tutte le sue sfumature. Si parte con “Tra le mani un cuore”, una classica ballata portata sul palco da uno dei grandi saggi della musica italiana, Massimo Ranieri, per arrivare a “Dimenticarsi alle 7” di Elodie, forse la più “grintosa” tra le canzoni d’amore (anche se un po’ malinconica). In mezzo, tanti altri cantanti che canteranno l’amore. Dal leggero romanticismo di “Cuoricini” dei Coma_Cose al passionale “Se t’innamori muori” di Noemi, che già dal titolo fa capire come l’artista romana affronterà il tema scandagliandone anche gli aspetti più dolorosi e intensi. Irama, con “Lentamente”, canterà invece di un amore che, nonostante la forza del sentimento, si sta consumando, come anche Francesca Michielincon “Fango in paradiso”, mentre Emis Killa sarà invece più provocatorio, raccontando una passione al limite con “Demoni”. L’amore sarà il tema dei brani anche dei Modà (“Non ti dimentico”) e della ballata di Olly “Balorda nostalgia”.
Spazio anche alla famiglia, in particolare al tema della genitorialità, con due cantautori di altissimo livello come Brunori Sas (“L’albero delle noci”) e Simone Cristicchi (“Quando sarai piccola”), due brani che si preannuncia faranno piangere molti telespettatori. Più introspezione, infine, nei testi di “La cura per me” di un’altra “veterana”, Giorgia, e de “Il ritmo delle cose” di Rkomi.
Sanremo 2025: gli autori e i produttori dietro le canzoni
Insomma, ci sarà tanta carne al fuoco, per tutti i gusti. Ma a chi dobbiamo questa abbondanza? Eh sì, perché i testi delle canzoni degli artisti che saliranno sul palco hanno visto la luce grazie alla vena creativa di diversi autori e all’impegno dei produttori. Scopriamo allora insieme quelli più prolifici.
Tra gli autori, spicca il nome di Federica Abbate, penna talentuosa e attualmente tra le più note. L’autrice firma infatti addirittura sette canzoni (quasi un quarto del totale), quasi tutte al femminile: suoi i testi, infatti, dei brani di Serena Brancale, Sarah Toscano, Rose Villain, Clara, Joan Thiele. Completano la sua rosa Fedez e Emis Killa. Chissà che con così tanti testi in gara non si riesca a portare a casa qualcuno dei prestigiosi premi.
Al secondo posto di questa particolare classifica troviamo Davide Simonetta, autore di cinque canzoni, da quella di Gabbani a Rocco Hunt fino ad Achille Lauro, a cui si aggiungono quelle di Elodie e Francesca Michielin. Segue di un soffio Davide Pretella, grande autore dei tempi moderni, che firma i testi dei The Kolors, Elodie, Tony Effe, Gaia.
Anche molti artisti hanno prestato le loro idee ad altri colleghi. È il caso di Mahmood con Noemi e Blanco con Giorgia, Pacifico con Francesco Gabbani, Calcutta e i The Kolors, fino alla coppia Tiziano Ferro – Nek che firmano il brano di Massimo Ranieri. Da citare anche il figlio d’arte Paolo Antonacci in collaborazione sia con Rocco Hunt che con Achille Lauro.
Tra i produttori, spiccano nomi, ormai ben conosciuti nell’ambiente, di Stefano Tognini, noto come “Zef” e di Michele “Michelangelo” Zocca. Produttore in rampa di lancio è Luca Faraone, che punta su Rkomi e Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento, mentre Antonio “Cuper” Cupertino gioca le sue fiches su artisti di altro tipo: Lucio Corsi e Marcella Bella.
Sanremo 2025 si preannuncia una kermesse in cui sarà presente molto pop, sotto diversi aspetti, e in cui domineranno brani incentrati sull’importanza dei sentimenti, anche se non mancherà qualche sorpresa, e, sicuramente, qualche polemica…