Sono passati 40 anni da quando gli Ultravox, uno dei gruppi più popolari della scena new wave a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, incisero il loro settimo album in studio dal titolo Lament. Per celebrare questa ricorrenza la band, anche se non più in attività da diversi anni, ha fatto uscire una ristampa speciale dell’album in una raccolta di 8 dischi, sia in edizione digitale che analogica.
Lament, reso famoso in particolare dal brano Dancing with Tears in My Eyes, fu contrassegnato da un mix di vari generi e rappresentò probabilmente il momento artistico di maggior fama per il gruppo britannico.
Le due fasi storiche degli Ultravox e l’apice del successo con Dancing with Tears in My Eyes
Per descrivere l’apporto dato dagli Ultravox sulla scena musicale bisogna considerare due periodi artistici ben distinti: il primo dal 1974 al 1979 con la formazione della band capitanata da John Foxx, e il secondo con Midge Ure al posto del suo predecessore.
La fase iniziale, quando ancora la band formatasi a Londra nel 1973 si denominava con il punto esclamativo davanti, vide la formazione originaria composta dal fondatore Dennis Leigh (in arte John Foxx), Chris Cross, Stevie Shears e Warren Cann a cui si aggiunse poco dopo Billy Currie. In questo periodo storico nacquero i primi tre album Ultravox!, Ha! Ha! Ha! e Systems of a Romance contrassegnati da un ampio uso dei sintetizzatori tipici della musica elettronica.
Dopo l’addio di Foxx nel 1979 subentrò Midge Ure in quella che divenne ben presto un nuovo capitolo della storia artistica del gruppo. Nei quattro anni successivi videro la luce gli album Vienna, Rage in Eden e Quartet (più l’album live Monument – The Soundtrack). Nel 1984 arrivò poi Lament, settimo album in studio per gli Ultravox che nel frattempo diventarono una delle band più famose e riconoscibili della scena new wave. Questo filone musicale fu caratterizzato da sonorità pop rock popolari derivate dal punk rock, più vicine a quelle della musica pop seppure si distanziasse dall’offerta discografica mainstream dell’epoca.
Tutto sembrò cambiare dall’addio del batterista Cann nel 1986 in seguito a incomprensioni con Midge Ure: da quel momento, infatti, iniziò un periodo difficile per il gruppo – testimoniato anche dallo scarso successo riscosso dall’album U-Vox – che portò allo scioglimento nel 1988. La reunion, attesa dai fan, avvenne vent’anni dopo con la ricomposizione della formazione storica resa possibile dal ritorno di Cann e dal chiarimento tra quest’ultimo e Ure. Nel 2012 arrivò anche un nuovo album di inediti, Brilliant, e l’anno successivo un tour in diversi paesi, ad oggi l’ultimo della band.
Quando, nel 2017, il tastierista Billy Currie ha lasciato a sorpresa il gruppo tra i fan iniziò a serpeggiare il timore di un nuovo scioglimento nonostante un tale scenario non sia mai stato annunciato ufficialmente dagli Ultravox. Le speranze di rivedere nuovamente la formazione originaria al completo sono cessate definitivamente il 25 marzo 2024 con la morte dello storico bassista Chris Cross all’età di 71 anni.
La ristampa di Lament a 40 anni dalla sua prima pubblicazione
Per gli Ultravox il 1984 fu l’anno di Lament, settimo disco in studio che si inserisce nel periodo di massima popolarità della band. Il successo dell’album fu trascinato dal singolo Dancing with Tears in My Eyes e il disco venne caratterizzato da un mix di vari generi, in una sorta di discontinuità con i lavori precedenti. Il synth pop che aveva contrassegnato le opere del gruppo fino a quel momento cominciò a far posto ad altre sonorità che, al tempo stesso, si differenziavano dal pop rock tipico degli anni Ottanta; tra questi generi fece il suo ingresso anche il celtico.
A detta degli stessi componenti del gruppo, in quel momento si stava diffondendo nella band la volontà di riavvicinarsi allo spirito con cui furono realizzati i primi dischi, in particolare Ha! Ha! Ha!, per recuperare totalmente la propria identità che percepirono si stesse lentamente allontanando dopo l’ultimo disco di successo Quartet.
La tracklist della versione originaria di Lament (1984):
- White China
- One Small Day
- Dancing with Tears in My Eyes
- Lament
- Man of Two Worlds
- Heart of the Country
- When the Time Comes
- A Friend I Call Desire
- Easterly
- Building
A quattro decenni da quel successo arriva una speciale rimasterizzazione del disco, disponibile dal 6 settembre, curata da Steven Wilson: l’edizione comprende, oltre all’album originario, molti altri brani con rispettive b-side e remix per un totale di 72 tracce (di cui 27 inediti) suddivise in otto tracklist. La raccolta è disponibile in un box da 5 LP – che comprende un libretto di 20 pagine con immagini e materiale inedito della band – o in una collezione da 7 CD più DVD. La raccolta è impreziosita anche dalla registrazione di un concerto inedito tenuto dagli Ultravox a Londra nel 1984 e da una versione dell’album originale remixata in stile anni ’80 da Moby, Steven Wilson, Blank & Jones e Midge Ure.