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Fear Inoculum: un antidoto alla paura

di Redazione
 
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Tool sono uno dei gruppi più importanti della scena alternative/progressive metal, con uno stile che sa mescolare perfettamente vari generi e rende i loro lavori tanto eclettici quanto in grado di attirare l’attenzione e le simpatie di un pubblico abbastanza eterogeneo, oltre che della critica specializzata.

Tra pochi giorni è prevista l’uscita di una versione deluxe in vinile di Fear Inoculum, un’edizione limitata del disco che nel 2019 riportò il gruppo statunitense sulle scene dopo tredici anni di assenza. Nell’attesa, scopriamo insieme qualcosa di più sul disco originale, sulla sua genesi travagliata e sulle caratteristiche di suono e stile, per concludere con qualche anticipazione sulla versione deluxe, già prenotabile sul nostro sito.

La genesi di Fear Inoculum

Quinto album in studio dei Tool, Fear Inoculum è stato pubblicato nel 2019, ma la sua storia inizia ben prima.

Già nel 2008 il frontman del gruppo, Maynard James Keenan, aveva lasciato trapelare l’intenzione di mettersi al lavoro su nuovo materiale per un altro disco, dopo l’uscita e il successo di 10,000 Days. Ma, come visto, dovranno passare più di dieci anni affinché Fear Inoculum veda la luce. Nel 2012 il progetto sembra ben avviato, ma l’incidente di due componenti della band comporta alcuni ritardi nella registrazione, derivanti però anche da altri fattori. Il gruppo era infatti impegnato da anni in una causa legale, dovuta essenzialmente a questioni contrattuali, e che naturalmente incideva sulla serenità dei componenti e sulle loro capacità creative.

La composizione dell’album riprende proprio nel momento in cui, nel 2015, i Tool vincono la causa, ma il risultato finale è ancora lontano.

Tra il 2018 e il 2019, finalmente, Fear Inoculum inizia a prendere forma, con quasi tutti i pezzi ormai definiti, sia a livello strumentale che vocale. E il 30 agosto del 2019 Fear Inoculum viene pubblicato dalla Tool Dissectional e dalla RCA Records, per la gioia dei fan che hanno dovuto aspettare ben tredici anni per poter ascoltare qualcosa di inedito dei Tool.

Il disco fu subito accolto con favore sia dal pubblico che dalla critica e dalla stampa specializzata, che hanno lodato tanto l’accuratezza nelle parti musicali, quanto le grandi performance vocali di Keenan. 

Il disco più esoterico…

L’uscita del disco fu anticipata da quella dell’omonimo singolo, title track di più di 10 minuti di lunghezza. Questa propensione ai brani lunghi caratterizza l’intero album. Fear Inoculum è infatti un disco veramente imponente, composto di 10 canzoni, di cui 6 che superano i 10 minuti (7empest supera addirittura il quarto d’ora), per una durata complessiva di 86 minuti.

I Tool si spostano questa volta su sonorità più marcatamente progressive-metal, con articolati ed estesi intrecci strumentali, accompagnati da una sezione al tempo stesso equilibrata e molto tecnica, ma non per questo incline a inutili virtuosismi.

Ma limitarsi a un solo genere per definire il lavoro di un gruppo come i Tool è un’operazione rischiosa. Quello della band americana è infatti un suono che si confonde tra art rock, rock psichedelico, alternative metal e rock progressive. Momenti di quiete si alternano a violente sessioni, rendendo a detta di alcuni Fear Inoculum il disco più esoterico dei Tool. Il tutto condito dalla favolosa prestazione vocale di Keenan.

Ma cosa significa Fear Inoculum? Sono gli stessi Tool a spiegarci il senso del titolo dell’album: vaccinarsi da ciò che ci spaventa, dalle nostre paure che ci immobilizzano, che non ci fanno crescere ed evolvere.

L’originale e la nuova edizione

Nella sua versione originale, Fear Inoculum si presenta in un grande cofanetto nero (di dimensioni maggiori rispetto alla media) suddiviso in tre parti:

  • Un libretto di 36 pagine;
  • Il disco;
  • Uno schermo HD di 4 pollici, in cui, attraverso un altoparlante da 2 watt, viene trasmesso il video del brano Recusant ad infinitum.

Il 13 dicembre del 2019 è stata poi proposta una versione deluxe, con un libretto esteso a 56 pagine, cinque stampe lenticolari e il download del video di Recusant ad infinitum.

L’uscita del disco è stata accompagnata da una tournée iniziata nell’ottobre del 2019 negli Stati Uniti, e che è proseguita poi toccando anche Australia, Nuova Zelanda ed Europa.

La versione deluxe in edizione limitata è stata presentata il 20 febbraio scorso durante il concerto di Philadelphia.

La versione prenotabile sul nostro sito uscirà l’8 aprile, e sarà composta da ben cinque dischi.