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Chi ha vinto il Festival di Sanremo

di Redazione
 
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Sabato sera si è conclusa la 72ª edizione del Festival di Sanremo. La più importante kermesse musicale italiana ha riscosso anche quest’anno un enorme successo, con picchi di share che hanno superato il 60%. Da Fiorello a Checco Zalone, da Drusilla Foer a Ornella Muti, sono molte le partecipazioni che hanno arricchito le cinque serate del Festival. Ma i veri protagonisti rimangono sempre e comunque i cantanti con i loro brani. La vittoria è andata a Mahmood e Blanco, che hanno portato sul palco dell’Ariston la canzone Brividi. Ecco allora il nostro focus sul duo vincitore del Festival di Sanremo 2022.

Chi è Mahmood

Il cantante italiano, nato a Milano nel 1992 da madre sarda e padre egiziano, è ormai un personaggio di primo piano nel nostro panorama musicale, grazie a uno stile originale in cui mescola sapientemente le sonorità pop con quelle della musica araba, arricchite da testi caratterizzati da un linguaggio diretto ma per nulla scontato.

Il nome d’arte – all’anagrafe è Alessandro Mahmoud – racchiude già in sé quella che è la sua idea di musica: è infatti un gioco di parole tra il suo cognome e l’espressione inglese my mood (che indica il proprio “stato d’animo”), sintesi della volontà di raccontare nelle canzoni la sua storia personale.

Dopo un’infanzia nella periferia meridionale di Milano, Mahmood si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie alla partecipazione nel 2012 alla sesta edizione di X Factor come esponente della squadra di Simona Ventura. L’avventura non andò in realtà molto bene, con un’eliminazione già nelle prime puntate. Ma gli anni di studio di canto hanno alla fine dato i loro risultati: nel 2015 si aggiudica la possibilità di partecipare al Festival di Sanremo 2016 nella categoria «Nuove proposte», classificandosi quarto con il brano Dimentica.

Ma il vero boom è sicuramente dovuto alla vittoria al Festival di Sanremo del 2019, con il brano Soldi, inserito poi nel suo primo album Gioventù bruciata. Un primo posto che arrivò in maniera inaspettata – anche per lui: ricordate l’espressione stupita all’annuncio del vincitore? –, e che lo portò a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest dello stesso anno. Affezionato ormai all’aria sanremese, Mahmood ha partecipato anche alle successive edizioni, questa volta però come autore, sia per Elodie che per Francesca Michielin.

Ma quest’anno non ha saputo resistere al richiamo dell’Ariston, e si è presentato nuovamente in gara insieme a Blanco, per la seconda volta come cantante: una scelta decisamente vincente. 

E chissà cosa deciderà di fare il prossimo anno. Come si dice, non c’è due senza tre.

Chi è Blanco

Esordio fortunato al Festival, non c’è che dire, per il giovanissimo cantante di Calvagese della Riviera, piccolo paesino della provincia bresciana. L’accoppiata con Mahmood è stata senza dubbio una delle rivelazioni del Festival: i due hanno dato vita a performance veramente emozionanti ogni volta che sono saliti sul palco, sia con il loro brano in gara, sia nella serata dedicata alle cover, in cui hanno rivisitato Il cielo in una stanza di Gino Paoli. Un omaggio alla storia musicale italiana che fa certamente parte del bagaglio culturale di Blanco: sebbene si sia affermato perlopiù con produzioni dalle sonorità pop, la sua formazione musicale comprende infatti mostri sacri della nostra musica, da Lucio Battisti a Lucio Dalla, fino a Pino Daniele, ascoltati fin da piccolo grazie al padre.

A Sanremo, Blanco (il cui vero nome è Riccardo Fabbriconi) ha portato in scena tutta la sua capacità di emozionare, con la quale ha creato una profonda empatia sia con il suo compagno di avventura Mahmood, sia con il pubblico a casa e la stampa, che alla fine lo hanno premiato con il primo posto. Non dobbiamo però pensare che sia merito della solita “fortuna del principiante”: sebbene sia ancora molto giovane, Blanco può rivendicare già una carriera alle spalle coronata da grandi successi. Due anni fa La canzone nostra e Mi fai impazzire hanno scalato la classifica dei singoli italiani, e il suo primo album Blu celeste si è aggiudicato il disco di platino. Del resto, se non avesse talento, la Universal Music non gli avrebbe proposto un contratto già nel 2020.

Una vittoria da… brividi

Mahmood e Blanco si sono presentati in gara al Festival di Sanremo 2022 con il brano Brividi. Molti critici hanno evidenziato che è stata la prima volta, nella kermesse sanremese, in cui un’esibizione ha dato pari dignità all’amore omosessuale e a quello etero.

Le performance dei due artisti sono state sempre all’insegna di un’armonia incantevole, con una grande attenzione tanto all’accuratezza nell’esecuzione quanto alla gestione della sovrapposizione e dell’alternanza delle voci. Bisogna dirlo, sono stati veramente fenomenali.

Non bisogna però pensare che sia stato un duo tutta tecnica e niente cuore: Mahmood e Blanco sono riusciti a coinvolgere emotivamente sia il pubblico (in sala e a casa) che la critica.

Del resto, i numeri parlano chiaro: in ventiquattro ore Brividi ha raccolto più di tre milioni di stream su Spotify, asfaltando qualsiasi precedente record, e arrivando al vertice della classifica italiana solo dopo tre giorni di tracciamento.

Adesso non ci resta che aspettare che approdino all’Eurovision Song Contest a Torino, sperando che possano bissare il successo dei Maneskin dello scorso anno.