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Buon compleanno Malika Ayane

di Redazione
auguri malika ayane

In occasione del suo compleanno, ripercorriamo insieme la carriera di Malika Ayane, una delle voci più distinguibili e raffinate del panorama discografico italiano. Dai primi passi alla Scala ai successi sanremesi, da oltre quindici anni la cantautrice milanese incanta milioni di italiani.

Andiamo allora a capire meglio come ha raggiunto il successo e quali sono i suoi ultimi progetti in cantiere.

La gavetta da corista e i primi successi

Di origine paterna marocchina, Malika nasce a Milano nell’84 e già da piccola inizia a cantare come corista.

A soli undici anni, infatti, è tra le voci bianche della stagione musicale scaligera, dove continua a formarsi e a cantare fino al 2001, ricoprendo anche ruoli da solista in composizioni moderne di artisti come Ralph Vaughan Williams e Francis Poulenc.

Negli stessi anni il direttore d’orchestra e maestro Riccardo Muti le affida il ruolo solista nella Seconda Apparizione per il Macbeth di Giuseppe Verdi. Malika colleziona importanti collaborazioni che la vedono impegnata in progetti diretti da Giuseppe Sinopoli e Riccardo Chailly.

La passione per la musica non si ferma però alle sole esperienze classiche: la giovane si avvicina precocemente a generi più sperimentali come il jazz, il blues, il gospel e l’electroclash, segno distintivo della cifra stilistica di un’artista completa che è in grado di spaziare tra generi diversi riuscendo – caso raro nella musica italiana – a comporre brani tecnicamente raffinatissimi ma che riescono ad arrivare anche a orecchie meno allenate.

È però il 2007 l’anno della svolta, quando firma con la Sugar e pubblica il suo primo album intitolato Malika Ayane.

È subito un successo incredibile: il disco vende 80.000 copie e diventa disco di platino. Il secondo singolo dell’album, la famosissima Feeling Better, diventa una delle canzoni più ascoltate dell’anno, mantenendosi ai vertici delle classifiche per quattro mesi consecutivi.

Nel 2009 Malika Ayane partecipa al suo primo Festival di Sanremo con il brano Come foglie, scritto per lei dal cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi.

Come per Feeling Better, il successo è immediato: il brano si classifica al secondo posto nella categoria giovani proposte di quell’anno (dietro a Sincerità di Arisa) e scala le classifiche raggiungendo la seconda posizione della FIMI. Nello stesso anno Malika collabora al progetto Artisti Uniti per l’Abruzzo partecipando alle registrazioni del brano Domani 21/04.2009.

L’anno successivo è ancora a Sanremo, questa volta nella categoria Big, e con il brano Ricomincio da qui porta a casa il premio Mia Martini e il premio Sala Stampa Radio e Tv.

In contemporanea alla partecipazione alla kermesse, esce il suo secondo album in studio, Grovigli, in cui l’artista si accompagna anche a un mostro sacro della musica italiana come Paolo Conte

La maturazione, il successo consolidato e gli ultimi progetti

Dal 2012, anno d’uscita del terzo album Ricreazione che si aggiudica il disco di platino, al 2015 che vede la sua ennesima partecipazione al Festival di Saremo con Adesso qui (brano che si aggiudicherà la terza posizione e vincerà ancora il premio della critica Mia Martini), Malika si conferma come una delle protagoniste femminili della scena musicale italiana. Protagonismo testimoniato anche nel 2013 con la vittoria del Premio Lunezia in riconoscimento del “valore Musical-Letterario” del brano E se poi e con l’ottenimento del disco d’oro ai Wind Music Award.

Ma gli impegni di Malika non si fermano alla sala di registrazione. Negli anni si susseguono le conduzioni e le partecipazioni a programmi radiofonici, e nella stagione teatrale 2016-2017 la cantante interpreta il ruolo di Evita Perón nel musical omonimo di Massimo Romeo Piparo riscuotendo un incredibile successo (saranno oltre 70 le repliche dello spettacolo).

Dopo l’esperienza teatrale Malika si prende oltre due anni di pausa dalle scene, interrotta con l’uscita di Domino nel 2018. Dall’album prendono il via due tour musicali, in teatro e nei club, che si protraggono fino al febbraio del 2019.

Nell’appena concluso 2021 la cantautrice milanese partecipa per la quinta volta al Festival di Sanremo con il brano Ti piaci così, singolo dell’ultimo disco intitolato Malifesto, certificato disco di platino.

Malika giudice di X-Factor

Accanto a Sfera Ebbasta, Mara Maionchi e Samuel dei Subsonica, Malika è stata la giudice della tredicesima edizione del talent show musicale targato Sky Italia.

L’esperienza però, stando alle ultime dichiarazioni, non sarebbe stata delle migliori. La cantautrice ha infatti ammesso che la macchina mediatica è fortemente sessista e che per una donna come lei, particolarmente esigente ma molto empatica, non è stato affatto semplice confrontarsi con i luoghi comuni e le cattiverie di critica e pubblico.

La partecipazione a X-Factor sembrerebbe quindi irripetibile. Malika ha anche dichiarato che per lei è stato difficile mettersi nei panni di chi giudica il lavoro artistico degli altri e che, semmai, avrebbe preferito il ruolo unico di professoressa, evitando di sentenziare sulla musica degli altri. 

Le riprese protratte per buona parte del 2019 si sono svolte in concomitanza del Domino en plen air Tour, serie di concerti svolti in location aperte di tutto il Paese.

Il caso Sanremo: la storica rivolta dell’orchestra

Abbiamo già detto che nel 2010 Malika Ayane ha partecipato alla sessantesima edizione del Festival di Sanremo condotta da Antonella Clerici. In quell’anno tuttavia accade una cosa mai capitata prima che vede protagonista proprio la cantautrice milanese.

In occasione dell’annuncio dei finalisti della kermesse, Malika non è presente nel terzetto che si gioca la vittoria del Festival. A quel punto succede l’inaspettato: tutti i musicisti dell’orchestra protestano per l’eliminazione alzandosi e lanciando i fogli degli spartiti sul palco.

Il pubblico dell’Ariston si associa e il malcontento esplode nel teatro. La vittoria dell’edizione viene portata a casa da Valerio Scanu; Malika Ayane finisce solo quinta. Tuttavia, anche se la cantautrice non ha mai vinto il premio principale, abbiamo visto come numerosi riconoscimenti artistici le sono stati assegnati dalla critica dell’Ariston.

Fatto sorprendente, come sono sorprendenti i buoni piazzamenti nella classifica generale per un’artista poliedrica e ricercata come Malika Ayane, che riesce da oltre un decennio a coniugare cultura musicale e successo.