Domestic Sphere

Per il suo nuovo austero album da solista, Domestic Sphere, Josephine Foster si esibisce esclusivamente con la sua chitarra elettrica e poi sovverte la gamma abituale della sua voce per incarnare altre frequenze e suoni oltre lo strato superficiale delle canzoni. L'artista è in completa comunione con tutti i suoni del disco, con il passato e il futuro, con gli animali, gli insetti e gli uccelli, con quelli che sono teneramente morti e con quelli di noi che sono vivi. Ascoltare il disco è un'esperienza trascendente. È un esorcismo. Domestic Sphere, prodotto da Foster e dal suo collaboratore Daniel Blumberg, è un altare di canzoni cucite insieme come musica liturgica per una casa inquieta, i cui valori insistono semplicemente sul fatto che tutto è musica e che la nostra vita quotidiana è una pratica sacra e innatamente creativa.