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Taylor Swift, non chiamatela solo Popstar!

di Redazione
 
Copertina ECM Il fenomeno Taylor Swift

Se è vero che ogni epoca musicale ha la sua star che maggiormente la rappresenta, probabilmente ora ci troviamo in quella di Taylor Swift. L’artista americana è da diversi anni un’icona pop a livello planetario – lo testimoniano i numeri supersonici dei suoi dischi e tour – capace di far parlare di sé anche al di fuori dell’ambito musicale.

È diventato infatti un esercizio troppo facile evidenziare i grandi risultati discografici ottenuti dalla cantante nata 34 anni fa a West Reading: stiamo parlando di un’artista che grazie ai traguardi raggiunti in questi anni ha ottenuto una fama e una popolarità immense.

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I suoi numeri sono impressionanti e può considerarsi ormai nell’olimpo insieme ad Elvis Presley, Madonna, Michael Jackson altri mostri sacri della musica mondiale. Come imprenditrice ha costruito un impero da oltre un miliardo di dollari, per il Times donna dell’anno 2023, occupa simultaneamente le prime dieci posizioni delle canzoni più ascoltate negli Stati Uniti, e alcune università americane hanno aperto corsi universitari interamente su di lei.

Per far capire la grandezza di Taylor Swift non basta soffermarsi sugli straordinari risultati musicali ottenuti ma anche sulla popolarità e l’influenza che ha sul pubblico in riferimento a temi di matrice sociale e politica. Gli impegni dell’artista statunitense in ambito sociale, ma anche le opinioni politiche talvolta espresse con forza, hanno sempre avuto un’eco non indifferente e una notevole capacità di smuovere anche le istituzioni, americane e non.

Attorno al microcosmo targato Taylor Swift non accadono mai fatti banali, come nel caso della disputa legale avuta dalla cantante con la sua ex casa discografica – che ha portato Swift a reincidere tutti i suoi vecchi brani – o come le svariate teorie complottiste diffuse sul suo conto che la riterrebbero persino una spia armata dal regime o una persona capace di opere di stregoneria. Qualunque cosa faccia Taylor smuove reazioni in ogni ambito, come accade alle più grandi star.

Chi è Taylor Swift?

Taylor Alison Swift è nata il 13 dicembre 1989 a West Reading, in Pennsylvania, Stati Uniti. È figlia di Scott Kingsley Swift, ex agente di cambio di Merrill Lynch, e Andrea Gardner Swift, casalinga e figlia della cantante d’opera e personalità della tv americana Marjorie Finlay.

Fin da piccola, Taylor ha mostrato un grande interesse per la musica country, ispirata da artisti come Dolly Parton, Patsy Cline e LeAnn Rimes. A soli dieci anni, è entrata a far parte di Theatre Kids Live, una compagnia teatrale per bambini. A dodici anni, ha imparato a suonare la chitarra e ha scritto “Lucky You”, la sua prima canzone.

Dopo essersi esibita al Bluebird Cafè di Nashville, Taylor ha attirato l’attenzione di Scott Borchetta, che aveva appena fondato una casa discografica, la Big Machine Records. Taylor è diventata la prima artista dell’etichetta e ha rifiutato il rinnovo del contratto con la RCA, che le impediva di incidere i brani da lei stessa composti.

Nel 2006, con la Big Machine Records, pubblica il suo primo album in studio “Taylor Swift”, una fusione di country moderno e tradizionale e riceve un buon riscontro nel pubblico statunitense, vendendo 39 mila copie nella prima settimana e posizionandosi al diciannovesimo posto della Billboard 200, nella quale, fino al 2010 rimarrà per 257 settimane.

Da qui in poi è una cascata di successi, premi e riconoscimenti ottenuti, in particolare, solo per citarne alcuni:

  • Academy of Country Music Awards: 8 vittorie in categorie come New Female Vocalist of the Year e Album of the Year per l’album Fearless.
  • American Music Awards: 40 vittorie in categorie come Artist of the YearFavorite Female Artist, e Favorite Album.
  • Billboard Music Awards: 40 vittorie in categorie come Top ArtistTop Female Artist, e Top Billboard 200 Album.
  • Grammy Awards: 14 vittorie, tra cui Album of the Year per Fearless e 1989, e Record of the Year per “Shake It Off”. Gli ultimi due con Midnights, Album of the Year e Best Pop Vocal Album.
  • Guinness World Records: 118 record stabiliti, tra cui il record per la maggior quantità di brani entrati nella Top 20 delle classifiche in un anno.
  • MTV Video Music Awards: 23 vittorie, tra cui Video of the Year per “Bad Blood” e “You Need to Calm Down”.
  • People’s Choice Awards: 20 vittorie, compresi premi come Favorite Female Artist e Favorite Album.

Il segreto del suo successo

Il successo di Taylor è un insieme di diversi fattori, tra cui talento, strategia e dedizione, oltre alla versatilità musicale, che passando dal country al pop le ha permesso di raggiungere un più vasto numero di fan.

Le sue canzoni sono profondamente autentiche. Il fatto di aver sempre insistito sul voler cantare canzoni da lei scritte, e di non sottostare alle imposizioni dell’industria discografica, le ha permesso negli anni di creare uno storytelling autentico e trasparente con i suoi fan, i quali sentono di conoscerla profondamente e di essere coinvolti nella sua evoluzione, sia come artista che proprio come persona. Taylor Swift ha padroneggiato l’arte della narrazione. Utilizza la sua musica e l’immagine pubblica per creare una storia a cui i fan possono relazionarsi. Le sue canzoni diventano la colonna sonora personale delle vite dei suoi ascoltatori. Questo senso di personalizzazione e autenticità è fondamentale per costruire una fanbase fedele.

La sua strategia comunicativa è maniacale: sfrutta in modo eccezionale i social media. Con milioni di follower su diverse piattaforme, mantiene una presenza attiva e coinvolge direttamente i fan. Condivide contenuti esclusivi e retroscena della sua vita, creando una comunità che si sente valorizzata. Su Instagram, ad esempio, ha oltre 265 milioni di follower.

Ciliegina sulla torta di questo personaggio è la continua innovazione e anticipazione: Taylor incorpora segreti, sorprese e lanci improvvisi nella sua strategia di marketing. Le sue “Secret Sessions” e i continui “Easter Eggs” offrono ai fan anteprime esclusive della sua musica, creando un legame più profondo tra lei e i suoi sostenitori. Collegamenti a precedenti canzoni nei nuovi video o a episodi importanti della sua vita, anticipazioni sui social network, in quasi ogni sua uscita è presente un richiamo a un altro suo lavoro, e questo coinvolge i fan, che sapendolo, li ricercano e approfondiscono riascoltando le sue canzoni e riguardando più volte i suoi video.

I numerosi impegni nel sociale

Come abbiamo detto, quando parliamo di Taylor Swift siamo di fronte a un’artista capace di battere record su record: circa 200 milioni di copie vendute a livello globale, nominata “Artista del decennio” agli American Music Awards del 2019, artista solista con più settimane (68) in vetta alla Billboard 200 e prima artista della storia ad occupare l’intera top 10 della Billboard Hot 100 dopo il rilascio del suo album Midnights nel 2022.

Ma, oltre a questi numeri c’è anche altro. Taylor Swift, infatti, è nota anche per essere molto attiva nel sociale con numerose iniziative a sostegno dei diritti umani e delle popolazioni più fragili, delle donne e della comunità LGBTQ+. Sin dal 2007 la cantante è impegnata socialmente, come quando sostenne la campagna del governatore del Tennessee, Phil Bredesen, per tutelare i bambini dai pedofili in rete.

Numerose anche le donazioni: nel 2008 diede 100 mila dollari alla Croce Rossa Americana di Cedar Rapids per aiutare la popolazione dell’Iowa gravemente colpita dalle inondazioni; nel 2009, in occasione del suo trentesimo compleanno donò 250 mila dollari a diverse scuole negli Usa, l’anno successivo 500 mila dollari destinati alla raccolta fondi per gli alluvionati del Tennessee. Nel 2012 vennero destinati 4 milioni di dollari per la ricerca sul neuroblastoma ed altri 4 per la creazione di un istituto educativo a Nashville.  

Le posizioni politiche e le teorie complottiste sul suo conto

Sebbene inizialmente Taylor Swift non abbia mai voluto esprimere apertamente sostegno ad alcuna parte politica con il passare degli anni la popstar ha manifestato alcune posizioni chiare in tale campo influenzando così grandi masse del suo pubblico.

Definitasi da sempre una femminista e strenua sostenitrice dei diritti contro l’omofobia e contro il razzismo, il suo impegno politico cominciò a prendere forma in occasione delle elezioni di metà mandato del 2018 quando espresse apertamente il suo appoggio a due candidati democratici: nelle successive 24 ore 65 mila persone si registrarono alle urne.

Nel maggio 2020 Swift tornò a far parlare di sé per essersi scagliata duramente contro l’allora presidente americano Donald Trump accusandolo di razzismo e si unì alle proteste in seguito all’uccisione di George Floyd. Qualche mese dopo concesse per la prima volta l’utilizzo di una sua canzone (Only the young) per uno spot politico a sostegno del Partito Democratico.

Ma la cantante americana negli ultimi tempi è stata, e continua ad essere, al centro di bizzarre teorie complottiste che la vorrebbero una spia di regime o protagonista di atti di stregoneria. Sul web hanno preso piede le ipotesi più disparate: basti pensare che alcuni account X (ex Twitter) molto seguiti hanno affermato che “il regime ha in programma di armare Taylor Swift per il 2024” e che essa viene utilizzata dalla sinistra americana per influenzare le prossime elezioni presidenziali. Inoltre, c’è chi sostiene che Swift pratichi la stregoneria per alimentare il suo successo.  Persino un consigliere di Donald Trump, Stephen Miller, scrisse che “quello che sta succedendo con Taylor Swift non è naturale“.

La cosa certa è che una qualsiasi dichiarazione di Taylor potrebbe spostare moltissimi voti alle prossime elezioni del 2024 a favore di Joe Biden e questo la destra lo sa e sta già correndo ai ripari.

Recentemente, sempre sulla piattaforma ormai di proprietà di Elon Musk, sono circolati una serie di video deepfake che la ritraevano in atteggiamenti sessualmente espliciti e tali video hanno raggiunto milioni di persone. Data la popolarità della cantante, l’accaduto ha portato la questione “deepfake” all’attenzione persino della Casa Bianca, la cui portavoce si è espressa proprio il giorno dopo sulla gravità della faccenda definendo “allarmante la circolazione di tali false immagini” e che “i social media hanno un ruolo importante nel prevenire la diffusione di disinformazione, fake news, e immagini intime non consensuali o false che ritraggono persone reali”. Qualche giorno dopo, inoltre, è arrivata una proposta di legge bipartisan, presentata da democratici e repubblicani insieme, che permette alle vittime di tali immagini o video falsi, di essere risarcite sia da chi produce o distribuisce tali immagini pornografiche, sia da chi ne sia entrato in possesso. E per quanto questa possa essere per molti una buona notizia, è singolare il fatto che tale proposta di legge sia arrivata proprio ora che la vittima è stata proprio Taylor Swift.

Il peso che ha Taylor anche a livello internazionale è stato testimoniato recentemente con le date del suo tour a Singapore. I concerti di Swift hanno portato un ingente ritorno economico e di immagine per Singapore che avrebbe trattato con gli organizzatori per avere l’esclusiva nel sud-est asiatico. Ciò ha suscitato le invidie dei paesi vicini, Thailandia e Filippine in primis, tanto che al vertice Asean (l’Associazione delle nazioni del sudest asiatico) si è parlato proprio del tour di Taylor Swift con il primo ministro singaporiano che ha dovuto difendersi dalle accuse di concorrenza sleale mosse dagli altri paesi della regione.

La disputa legale con l’ex casa discografica

Una vicenda che ha segnato la carriera di Taylor Swift, tra un successo discografico e l’altro, è stato il pesante contenzioso avuto con la sua vecchia etichetta, la Big Machine. Anche in questo caso l’artista ha dimostrato la sua profonda volontà nel non ritenersi oggetto del volere delle case discografica e di potersi sempre sentire libera in ogni sua scelta artistica. Nel 2019 la casa discografica era stata acquistata, insieme ai diritti dei primi sei album di Swift, da Scooter Braun, fatto che ha provocato il malcontento della cantante che non aveva buoni rapporti con il produttore avendolo accusato in passato di atti di bullismo e manipolazione.

La situazione degenerò nel 2019 in occasione degli American Music Awards dove la cantante avrebbe dovuto esibirsi con un medley dei suoi vecchi brani ma le venne impedito dall’ex casa discografica detentrice dei diritti, come denunciato da Taylor Swift.

Per superare l’impasse la popstar americana ha dovuto re-incidere tutti i suoi vecchi album per poter così tornare a cantare i suoi vecchi brani davanti alle telecamere e utilizzarli per documentari o altri prodotti a lei dedicati. I primi sei album dell’artista – Taylor Swift, Fearless, Speak Now, Red, 1989, Reputation – nella nuova versione sono stati arricchiti con alcuni brani inediti e, tra il 2021 e il 2023, tutti e sei hanno esordito al primo posto nelle classifiche Usa.

Anche in questo caso Taylor ha piegato il mercato discografico alle sue volontà, e nonostante le ristampe degli artisti solitamente non abbiano molto successo, in questo caso, avendo raccontato tutta la vicenda in modo autentico ai suoi fans, le nuove “Taylor’s version” stanno avendo un enorme successo portando anche i più giovani a riacquistare non solo i CD ma anche i Vinili.

Se dovessimo continuare a parlare di Taylor Swift questo video durerebbe ore per tutto ciò che ci sarebbe da dire su questa grande artista, imprenditrice, influencer, attivista e chi più ne ha più ne metta. Voi che ne pensate? Scriveteci nei commenti quale lato di Taylor amate di più, cosa vi ha fatto conoscerla e se pensate che sia davvero un personaggio in grado di influenzare il pensiero delle persone.