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Perché il CD è ancora il miglior supporto audio per la musica in alta fedeltà?

di Redazione
cd supporto musicale

Corrono oggi 40 anni da quando il Compact Disc ha fatto il suo ingresso trionfale sul mercato, da quando, cioè, la Cbs Record stampò ben 16 titoli in una volta (2 marzo 1983) per il mercato mondiale, innescando una vera rivoluzione nel campo audio.

Questo supporto musicale è diventato un’icona della cultura popolare, rivoluzionando la fruizione della musica. A 40 anni dalla sua creazione, è interessante ripensare a quanto sia cambiato il modo in cui ascoltiamo la musica e in cui la industria musicale ha utilizzato il CD come mezzo di diffusione. Il compact disc ha aperto la strada all’era digitale, rendendo obsoleti i vecchi supporti analogici come cassette e vinili, e ha reso possibile la diffusione di grandi quantità di dati a un prezzo accessibile.

Con l’avvento della musica digitale, i supporti fisici come il CD sono stati messi in discussione come opzione per l’ascolto della musica in alta fedeltà. Tuttavia, nonostante l’ampia disponibilità di formati digitali come MP3 e streaming, il CD rimane uno dei migliori supporti per l’ascolto della musica in alta fedeltà. In questo articolo esploreremo le ragioni per cui il CD è ancora il supporto audio migliore per l’ascolto della musica in alta fedeltà.

Qualità audio superiore

Il CD è stato sviluppato negli anni ’80 come un formato digitale in grado di riprodurre l’audio senza perdita di qualità.Ciò significa che le informazioni musicali registrate su un CD vengono riprodotte in modo molto accurato, senza alcuna perdita di dettagli. Questo è in contrasto con la compressione audio utilizzata nei formati digitali come l’MP3, che rimuove alcune informazioni audio per ridurre le dimensioni del file. Questo processo di compressione audio può ridurre la qualità audio, soprattutto quando si ascolta la musica su un impianto audio di alta qualità.

Rispetto invece al suo antenato, il vinile, la principale differenza tra una canzone registrata su vinile rispetto a una registrata su CD riguarda il processo di registrazione e riproduzione.

Le registrazioni su vinile utilizzano un processo analogico in cui le onde sonore vengono tradotte in una traccia incisa sulle superficie del disco. Invece, le registrazioni su CD utilizzano un processo digitale in cui le onde sonore vengono convertite in una serie di numeri binari che vengono poi memorizzati su un disco ottico.

Ciò significa che, mentre le registrazioni su vinile possono avere un suono più caldo e naturale grazie alla natura analogica del processo, possono anche essere soggette a rumori di fondo e interferenze, come fruscii, rumori di superficie o salti di puntina.

D’altra parte, le registrazioni su CD possono avere un suono più nitido e preciso grazie alla natura digitale del processo.

Inoltre, il CD utilizza un formato audio a 16 bit e una frequenza di campionamento di 44,1 kHz. Ciò significa che l’audio viene campionato 44.100 volte al secondo con una precisione di 16 bit, garantendo una riproduzione audio di alta qualità. Anche se oggi ci sono formati audio con frequenze di campionamento più alte, come il formato Hi-Res Audio, il CD rimane ancora un’opzione audio di alta qualità.

Grazie alla sua frequenza di campionamento, infatti, riesce a riprodurre le frequenze audio dai 20 Hz fino a 22 kHz, ben al di sopra dell’udibile dall’orecchio umano, e grazie ai 16 bit di profondità riesce a garantire un’escursione dinamica di 90 dB.

Durata della vita più lunga

I CD sono stati progettati per durare molti anni, anche decenni, grazie alla loro resistenza ai graffi e alla corrosione. A differenza dei supporti digitali come gli hard disk, che possono essere danneggiati da urti o da campi magnetici, i CD sono in grado di resistere a lungo all’usura e ai danni fisici.

Inoltre, i CD non richiedono un’energia costante per conservare i dati, a differenza dei supporti digitali come le chiavette USB o i dischi rigidi. Ciò significa che i dati su un CD possono rimanere integri anche se non viene utilizzato per molti anni. Questa longevità del supporto garantisce che la musica registrata su un CD possa essere riprodotta in futuro, senza perdere la sua qualità.

Compatibilità universale

Il CD è un formato universale, compatibile con quasi tutti i lettori CD e impianti audio. Questo significa che i CD possono essere riprodotti su qualsiasi tipo di dispositivo, senza la necessità di acquistare un’apparecchiatura specifica. Inoltre, la maggior parte degli impianti audio e dei lettori CD sono in grado di leggere sia i CD commerciali che i CD-R, i CD vergini su cui è possibile registrare la propria musica. Questa compatibilità universale garantisce che la musica registrata su un CD possa essere riprodotta su qualsiasi tipo di dispositivo, senza alcuna limitazione.

Design e packaging

L’arte del packaging è un aspetto fondamentale del CD audio e costituisce un vantaggio rispetto ai formati digitali. Il packaging del CD audio è un’opera d’arte a sé stante, che può includere copertine, libretti e note sui brani. Il packaging del CD audio può essere considerato un’arte perché spesso include immagini, testi e grafica che riflettono lo stile e l’atmosfera della musica stessa. Inoltre, il packaging può rappresentare un’opportunità per l’artista di esprimere la propria creatività e comunicare con il pubblico.

Il packaging del CD audio può includere anche informazioni sul processo di registrazione dell’album e sulla collaborazione tra gli artisti, il produttore e gli altri membri del team. Queste informazioni possono aggiungere un ulteriore livello di significato all’esperienza d’ascolto, permettendo ai fan di comprendere meglio la musica e la sua realizzazione.

Inoltre, il packaging del CD audio offre la possibilità di creare edizioni limitate e collezionabili, come ad esempio le versioni deluxe, che includono materiali esclusivi come foto e poster. Queste edizioni speciali possono diventare oggetti da collezione per i fan dell’artista e aumentare il valore del CD audio come prodotto.

In contrasto con la musica digitale, i formati audio digitali come MP3 e streaming non offrono un’esperienza simile di packaging. Sebbene la maggior parte delle piattaforme di streaming includano copertine degli album e le informazioni sui brani, queste informazioni spesso sono limitate e non rappresentano una vera e propria opera d’arte come il packaging del CD audio.

Un mercato in ripresa

Dopo anni di calo nelle vendite dei CD musicali, il 2021 ha segnato un’inversione di rotta, e anche i CD, dopo il grande ritorno del vinile, sembrano aver invertito la tendenza e molti utenti sono tornati ad acquistarli. 

L’industria discografica sta quindi assistendo a una rinascita della musica nei supporti fisici, e i fan degli artisti sembrano essere sempre più interessati a possedere CD, vinili o addirittura musicassette dei propri cantanti o band preferiti.

Ovviamente gli audiofili saranno sempre a favore del supporto fisico, gli amanti dell’alta fedeltà sanno bene che un MP3 o lo streaming non possono minimamente competere con la qualità del suono offerta dal supporto fisico, dal suono caldo del vinile o dalla precisione, la nitidezza e la chiarezza del CD.

Nonostante quindi la musica sarà sempre più “in tasca”, grazie alle app dei nostri smartphone, il piacere di poterla ascoltare in alta fedeltà, nel nostro impianto hi-fi, collegato al giradischi o al lettore CD, probabilmente non morirà mai.