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I produttori discografici più influenti dagli anni Sessanta a oggi

di Redazione
 
martin

Quando ascoltiamo un disco, è facile pensare che la sua riuscita sia dovuta alle capacità compositive e tecniche dell’artista. Ma non è così.

Affinché un album esca dalla sala di registrazione in maniera soddisfacente per il pubblico, è necessario un grande lavoro di team. In tal senso, la figura del produttore musicale è tanto importante quanto probabilmente sottovalutata.

Ma la storia della musica non sarebbe la stessa senza i produttori, che hanno partecipato in maniera attiva alla realizzazione di grandi capolavori.

Nell’articolo di oggi cerchiamo di proporre una parziale panoramica su alcuni dei principali produttori musicali dagli anni Sessanta a oggi. 

George Martin: e furono i Beatles

Per descrivere l’attività e l’importanza di George Martin basterebbe il soprannome con il quale è conosciuto nel settore musicale: il quinto Beatles.

Nel 1962, dopo che furono scartati dalla Decca, Martin chiamò i quattro ragazzi di Liverpool per un’audizione, facendogli successivamente firmare un contratto, producendo in seguito tutti i loro dischi (escluso Let it be).

George Martin ha tradotto in realtà i sogni dei Beatles, fornendogli tutto il materiale e gli strumenti di cui avevano bisogno. Ma la sua partecipazione alle fortune dei Beatles non si è fermata a questo. Martin è infatti intervenuto negli arrangiamenti (soprattutto quelli orchestrali) del gruppo inglese che ha cambiato per sempre la storia della musica.

George Martin è stato più di un produttore, ma una vera e propria guida che ha reso i Beatles “più famosi di Gesù”.

Butch Vig e il rock alternativo degli anni Novanta

Avete presente Nevermind, il disco con il quale i Nirvana raggiunsero le vette della musica mondiale?

Senza l’attività di Butch Vig, forse non sarebbe così noto. È infatti a questo produttore musicale che dobbiamo il raggiungimento di un sottile equilibrio nelle sonorità di Kurt Cobain e compagni, in modo tale che risultassero più commerciabili, passabili alla radio, senza però perdere la loro carica di trasgressione e alternativa. Una capacità messa a disposizione di altri gruppi, dai Garbage agli Smashing Pumpkins fino ai Foo Fighters.

Phil Spector e il Wall of sound

Phil Spector è stato sicuramente uno dei produttori musicali più importanti e innovativi della storia.

Di lui si ricorda soprattutto l’invenzione del Wall of sound, ossia una registrazione in contemporanea di una piccola orchestra di musicisti di talento, così da creare un suono unico e compatto.

Un suono quindi potente, che riuscisse a catturare immediatamente l’attenzione degli ascoltatori. Spector fu uno dei primi produttori a intervenire in maniera creativa sulle registrazioni, e collaborò tra gli altri anche con i Beatles per il loro ultimo disco, Let it be.

Brian Eno, un produttore a tutto tondo

Per parlare di Brian Eno servirebbe ben più spazio di quello di questo articolo. Chitarrista ma anche produttore, Brian Eno inizia il suo percorso di ricerca sul suono già nei primi anni Settanta, collaborando con Robert Fripp dei King Crimson.

Il salto avviene in particolare con la trilogia berlinese di David Bowie (con il quale condivide la creazione di Heroes).

Sperimentatore anche nel campo della musica ambient e dei campionamenti, Brian Eno si è sempre concentrato sul tentativo di ampliare i confini della musica, con un obiettivo: considerare sempre le sensazioni che la musica deve provocare in chi l’ascolta.

Quincy Jones

Arrangiatore, direttore d’orchestra, produttore, musicista, compositore e anche attivista, Quincy Jones è un personaggio di culto per la musica internazionale, in particolare per la black music.

A novant’anni (è nato nel 1933), di cui più di settanta passati nel mondo della musica, Quincy Jones ha attraversato epoche, stili, generi, confrontandosi con artisti del calibro di Ray CharlesFrank SinatraTony BennettMiles Davis.

Ma il nome a cui è probabilmente legata la figura di Quincy Jones è quello di Michael Jackson, per il quale produsse Thriller, l’album più venduto della storia.

Ha inoltre prodotto e diretto il brano corale a scopo di beneficenza We are the world.

Un salto nella West Coast con Dr Dre

Andre Romelle Young, più conosciuto con il nome d’arte Dr Dre, è stato un personaggio fondamentale per vari motivi. Innanzitutto, è sicuramente tra i principali diffusori del gangsta rap, affermatosi soprattutto nella West Coast degli anni Ottanta, e della sua derivazione, il g-funk, un genere caratterizzato da ritmiche molto funky e l’utilizzo assiduo dei sintetizzatori.

In secondo luogo, a Dr Dre deve essere attribuita l’esplosione di artisti di grande talento quali Snoop DogTupacEminem50 Cent, solo per citare alcuni tra i più famosi.

Dr Dre è attualmente uno dei rapper più ricchi al mondo (con un patrimonio stimato di circa 800 milioni di dollari).

Abbiamo concluso il nostro viaggio alla ricerca dei produttori musicali più influenti di sempre. Naturalmente ne mancano molti altri alla lista, ma speriamo di avervi comunque dato la possibilità di scoprire qualcosa che non sapevate, e di attraversare la storia della musica dal dopoguerra a oggi.