Tanti auguri a Katy Perry, una delle più celebri popstar del XXI secolo, nata 40 anni fa a Santa Barbara e figlia di due predicatori pentecostali (Keith e Mary Hudson).
Katheryn Elizabeth Hudson – questo il suo vero nome all’anagrafe – ha raggiunto la fama mondiale sul finire degli anni Duemila confermandosi una delle star più iconiche nella scena pop dello scorso decennio con una serie di album e di hit capaci di portarle numerosi riconoscimenti prestigiosi.
Proprio nell’anno del suo quarantesimo compleanno Katy Perry è tornata in pista dopo un periodo prolungato di assenza con un nuovo album e la volontà di riprendersi la scena dopo gli ultimi dischi rivelatisi al di sotto delle aspettative in confronto ai grandi successi di qualche anno prima.
Gli inizi di carriera e i tanti no prima della svolta
Katy Perry ha cantato nella chiesa locale fino all’età di 17 anni, cresciuta in un contesto religioso essendo figlia di due predicatori evangelici che la introdussero alla musica gospel. Prima di arrivare ai vertici delle classifiche mondiali ha dovuto faticare non poco e mandare giù più di qualche boccone amaro.
Katheryn ha da sempre avuto il sogno di diventare una cantante e sin da quando era un’adolescente attirò l’interesse di produttori musicali grazie alle sue abilità. Iniziò la sua carriera come Katy Hudson ma decise ben presto di cambiare il suo nome perché troppo simile a quello dell’attrice Kate Hudson: da qui la scelta di prendere il cognome paterno Perry.
La scalata al successo, però, si rivelò travagliata: nel 2001, ancora con il nome di Katy Hudson, pubblicò il suo omonimo album di debutto con l’etichetta cristiana Red Hill Records ma il disco riscosse risultati deludenti e poco dopo la casa discografica fallì. Fece allora un nuovo tentativo con la Island Records: l’obiettivo era pubblicare il suo secondo album nel 2005 ma il progetto non andò mai in porto e Perry venne licenziata dalla casa discografica. Stessa sorte ebbe con la Columbia Records che interruppe il rapporto con la giovane cantante mentre quest’ultima stava lavorando al suo album Fingerprints.
La svolta arrivò nel 2007 quando Katy Perry firmò con la Capitol Music Group: il sodalizio portò alla nascita di One of the boys, secondo album della cantante e primo registrato con il suo nome d’arte, che le spalancò le porte del successo planetario.
Il boom con I kissed a girl e i dischi di successo
Il primo singolo estratto dall’album One of the boys nel 2008 fu quello che fece conoscere definitamente Katy Perry al grande pubblico: I Kissed a Girl, brano che gioca su temi provocatori e saffici, fece bingo diventando subito una hit di successo internazionale capace di raggiungere la vetta delle classifiche in oltre venti paesi. Il fascino della cantante, il look da pin-up, le sonorità dance e lo stile che richiamava il bubblegum pop fecero breccia nel pubblico.
Da quel momento in poi la carriera di Katy Perry fu tutta in discesa, non una meteora ma una delle pop star più affermate del pianeta. Anche il secondo singolo Hot ‘n’ Cold diventò una hit mondiale con numeri simili al precedente.
L’ascesa di Perry continuò nel 2010 con il terzo album Teenage Dream che venne anticipato dal singolo California Gurls, uno dei brani di maggior successo della cantante che anche in questo caso richiamava lo stile bubblegum. L’album venne trascinato anche da altri singoli arrivati in vetta alle classifiche come Teenage dream, Firework e Last Friday Night (T.G.I.F.).
L’inizio degli anni Dieci rappresenta per Perry il periodo di massima fama; ha partecipato come giudice ospite alla versione britannica di X Factor nel 2010, durante la settima stagione del programma. Ha giudicato le audizioni a Dublino, affiancando Simon Cowell, Cheryl Cole e Louis Walsh. È stata una delle varie celebrità che hanno coperto temporaneamente il posto di Dannii Minogue, assente a causa della gravidanza, ma il suo rapporto con i talent show non si esaurisce qui visto che nel 2018 ha preso parte alla giuria di American Idol.
La sua popolarità non si arrestò con il quarto album in studio, Prism, pubblicato nel 2013 il cui primo singolo Roar raggiunse subito la vetta della Billboard hot 100; sempre nello stesso anno seguirono altre due hit di successo come Unconditionally e Dark Horse.
La prima metà degli anni Dieci rappresenta la fase artistica più fortunata per Katy Perry, capace di indovinare diverse hit per le classifiche e di vendere un ampio numero di copie dei suoi album: un periodo florido culminato con la memorabile esibizione del 2015 durante l’Halftime Show del Superbowl e con la stella ottenuta nella Hollywood Walk of Fame nel settembre dello stesso anno.
Il ritorno sulle scene dopo anni deludenti
Oggi Katy Perry rimane una delle popstar più famose e influenti al mondo nonostante i suoi ultimi lavori non abbiano riscosso un successo all’altezza dei precedenti. I dischi Witness (2017) e Smile (2020) non sono stati premiati dal pubblico nella stessa misura di quando sfornava hit del calibro di I Kissed a Girl e California Gurls. Nel frattempo, Katy è diventata mamma e ha diradato sempre più nel tempo i lavori inediti.
A settembre di quest’anno Katy Perry è tornata in grande stile con 143, un album che segna una nuova fase della sua carriera. Questo progetto non è solo un ritorno, ma una vera e propria dichiarazione di crescita artistica e personale. Il singolo Woman’s World incarna il nuovo spirito di Perry: forte, determinata e profondamente legata alle sue esperienze recenti, come la maternità. Il brano combina sonorità fresche e familiari che strizzano l’occhio ai successi del passato, ma con una nuova consapevolezza.
Katy Perry ha scelto il titolo 143 per il suo nuovo album come simbolo personale e intimo. Il numero 143 è spesso usato come codice per dire “I love you”, e Perry ha spiegato che questo numero ha assunto un significato speciale per lei durante un periodo difficile che la sua famiglia ha affrontato. Lo ha interpretato come un segnale positivo, una sorta di messaggio angelico che le ha dato conforto e l’ha aiutata a sentirsi supportata. Attraverso questo album, vuole trasmettere lo stesso senso di amore e positività ai suoi fan, invitandoli a connettersi con l’energia amorevole che ha sperimentato.
143 è un invito a riscoprire l’energia contagiosa e il talento di una delle più iconiche popstar contemporanee, con tracce che spaziano dalle hit da dancefloor a brani più introspettivi. L’album è disponibile in un’esclusiva versione in vinile rosso chiaro su Discoteca Laziale, un oggetto da collezione per tutti i fan e gli amanti del vinile. Con questa nuova uscita, Perry dimostra di avere ancora molto da dire nel panorama musicale e di essere pronta a riconquistare il suo posto sotto i riflettori.
Questa è l’occasione perfetta per tutti coloro che l’hanno amata in passato e per chi vuole scoprire il suo viaggio evolutivo, sia personale che musicale.