Ink

Il quinto lavoro di The Dining Rooms (ottavo se si considerano gli album remixati) può essere considerato un ritorno al feeling originario del duo Ghittoni-Malfatti: funky cinematico accompagnato da intense ballate...Ink Contiene 5 strumentali e 6 tracce vocali. Gli strumentali scorrono attraverso atmosfere ritmiche e variegate e trasportano gli ascoltatori in un mondo melodico e scuro. Brani come "Ceremony" e "On The Beach" (dedicato al dipinto di Picasso) mescolano al meglio il funk e lattitudine blues; mentre "Fatale", "Appuntamento a Trieste" e "Etage Noir 2" si spingono oltre, verso momenti di jazz moderno e meticcio. Per quanto concerne i brani vocali, per la prima volta non si limitano alla lingua inglese, presentando una traccia del cantante brasiliano Toco, ed unaltra ad opera dellattore francese Renaud Chaurè (ha collaborato con i Motus). Il canto di Toco in Cobra Coral ha veramente una vena noir vicina ad alcune cose di Arto Lindasy, mentre Renaud ci regala una grande interpretazione nel brano "Etage Noir 1", omaggio ai maestri Serge Gainsbourg e Katonoma. Tornando alla lingua inglese, Sean Martin, dal Sud Africa, si addentra convincentemente nelle sonorità Blues e Soul in "Thank you ?"; senzaltro una nuova gemma nella sua carriera con i TDR. Per la prima volta accanto a TDR troviamo lafro-tedesco Dodo N'kishi (già cantante-batterista dei Mouse on Mars) che interpreta "Freedom", la traccia dapertura, creando un punto di incontro tra Nick Drake e Stevie Wonder; e la cantante americana Georgeanne Kalweit autrice di "Hear us Now" e "Ink", due gemme nu folk molto delicate ed affascinanti.Alcune delle canzoni dellalbum sono state utilizzate come colonna Sonora del cortometraggio "Ceremony", diretto da Maria Arena ed interpretato da Emanuela Villagrossi, ispirato da "La Voix Humane" di Jean Cocteau. Maria Arena, che si occupa della parte visuale del progetto TDR, ha anche prodotto 2 found footage videos di "Thank you?" e "Hear Us Now" che sono contenuti nel cd.