New Monuments (Vinyl Red Edt.)

Amirtha Kidambi ha da tempo affermato che il ruolo della musica nell'atto di protesta è fondamentale. Questo spirito sovversivo di smantellamento e riassemblaggio
collettivo funge da catalizzatore per i longform, i tagli lunghi che compongono "New Monuments", il terzo disco completo di Kidambi con la sua band. Il titolo evoca
"l'abbattimento dei vecchi monumenti coloniali e razzisti e delle vestigia del potere... per costruirne di nuovi ai martiri della lotta". L'album è il lavoro di un artista preoccupato che si occupa di numerosi siti interconnessi di conflitto globale: tra questi, le proteste dei contadini per la riforma agraria in India, l'evoluzione del movimento per i diritti delle donne iraniane e il continuo crescendo della richiesta di liberazione della Palestina. 'New Monuments' rende omaggio a "tutti coloro che instancabilmente resistono contro venti contrari insormontabili". Third Space" è il primo brano estratto dall'album. È stato scritto in risposta alla sparatoria di massa alle terme di Atlanta nel 2021, dove un uomo bianco prese di mira e uccise delle donne asiatiche. In qualità di bandleader, Kidambi adotta un approccio rganizzativo alla composizione e all'improvvisazione, dando ampio spazio all'interazione collettiva; ciò che resta all'ascoltatore è una musica senza detriti, disparata come il vissuto. "New Monuments" è una chiamata all'azione che non lascia nulla di non detto: chiede che la spinta verso il cambiamento non sia solo vista, ma anche ascoltata.