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40 anni di Thriller: l’album più venduto di tutti i tempi

di Redazione
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Il 30 ottobre di 40 anni fa uscì un album che segnò inevitabilmente la storia della musica pop e dell’artista stesso che lo incise: stiamo parlando di Thriller, sesto album in studio di Michael Jackson il cui impatto andò ben oltre i confini musicali.

È considerato il disco più venduto di tutti i tempi, capace di battere una serie di record mostruosi e con statistiche da capogiro. Il successo di Thriller non è mai tramontato nel corso degli anni ed è legato anche al leggendario video dell’omonima traccia che ridisegnò il modo di fare un videoclip. Anche la copertina dell’album è diventata celebre grazie al leggendario abito bianco indossato da Jackson.

Per celebrare la ricorrenza dei 40 anni l’album è stato ristampato in una speciale edizione limitata con tutti i singoli presenti nel disco originale.

Il successo epocale di Thriller: l’album più venduto di tutti i tempi

Thriller è stato il sesto album in studio per Michael Jackson, registrato con la Epic Records: le sessioni ebbero inizio il 14 luglio del 1982 e il disco venne lanciato ufficialmente il 30 ottobre di quell’anno.

Da quel giorno in poi nulla è stato più come prima per Michael. Fino a quel momento il cantante nato a Gary non era ancora il Re del Pop che tutti impareranno a conoscere ma “solo” uno dei famosissimi artisti americani sulla scena.

Thriller ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per la carriera di Jackson che, proprio da allora, ha posto le basi per la sua fama leggendaria. Il disco ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo di cui 34 milioni solo negli Usa.

Per capire l’impatto mostruoso che ha avuto basti pensare che l’album nei soli primi tre anni dalla data di pubblicazione ha venduto ben 50 milioni di copie. È stato l’unico album, nel 1984, a vincere ben otto Grammy in una sola edizione.

Su nove tracce totali contenute nell’album ben sette si sono classificate nella top 10 della Billboard Hot 100. L’eco che ha avuto il disco sulle scene ha consentito a Michael Jackson di diventare definitivamente una superstar di dimensioni planetarie. Con Thriller abbiamo iniziato a conoscere i tipici passi di danza di Jackson e gli iconici Moonwalk, utilizzati per la prima volta durante la prima performance live di Billie Jean, singolo di successo contenuto nell’album.

Fu la prima opera a cui Michael lavorò anche come co-produttore insieme allo storico produttore musicale Quincy Jones con cui collaborò anche al suo precedente album da solista, Off the Wall, arrivato a vendere 30 milioni di copie.

In Thriller, Jackson fu in prima linea nella selezione finale delle tracce da inserire nell’album e nella scelta delle basi musicali: fu un lavoro meticoloso che non a caso portò alla presenza di solo nove tracce complessive, decisione però che ha dimostrato di premiare visti i numeri che ne sono seguiti nelle vendite.

La copertina di Dick Zimmerman e il leggendario abito bianco

Thriller ha trascinato con sé nella leggenda anche la sua copertina, diventata una vera e propria icona nella storia di musica.

Michael Jackson indossa un abito bianco in una tipica posa da personaggio famoso: un’immagine destinata a rimanere indimenticabile. La copertina del disco ha alle spalle una storia fatta di aneddoti ed episodi chiave che hanno contribuito all’exploit di Michael. L’autore del famoso scatto fu del pittore, poi divenuto fotografo, Dick Zimmerman che ha raccontato come ha conosciuto la pop star e come è nata l’idea di quella fotografia.

Il fotografo raccontò di aver parlato a lungo con Michael prima di passare al servizio fotografico confrontandosi su un’ampia verità di temi e trovandosi sulla stessa linea riguardo a molti di essi. Nacque subito una buona intesa tra i due che portò anche all’episodio chiave della nascita della copertina di Thriller. Durante la sessione fotografica Jackson, non avendo con sé alcun abito che lo soddisfacesse per il servizio, chiese inaspettatamente a Zimmerman di farsi prestare la sua giacca bianca spinto dalla voglia di provare a indossarlo. Una volta scattate le foto con l’abito del fotografo, dopo qualche giorno Michael non ebbe dubbi sulla foto da selezionare per la copertina: il resto è storia.

Ad oggi il famoso abito non è rintracciabile poiché fu venduto dallo stesso Zimmerman a metà degli anni Ottanta dopo una proposta arrivatagli per telefono. Ma la fama raggiunta dall’abito è stata tale che qualche anno fa la nota casa di abbigliamento Hugo Boss ne ha lanciato una nuova versione in edizione limitata per celebrare il 60° compleanno della popstar rifacendosi alla silhouette, al tessuto e ai dettagli dell’abito originale.

La versione remastered di Thriller 40 anni dopo

Per celebrare i 40 anni dall’iconico disco la Mobile Fidelity Sound Lab ha deciso di lanciare una versione rimasterizzata di Thriller, in uscita a novembre, per ripercorrere i grandi successi contenuti nell’album.

Masterizzato dai master analogici originali, questa edizione stampata alla RTI rende la musica di Jackson umana, personale e riconoscibile presentando le canzoni in modo realistico: grazie ad un focus laser si concentra sui fondamentali e amplifica la brillantezza della produzione, degli arrangiamenti e della voce con l’obiettivo di far sembrare a tutti di ascoltare Thriller per la prima volta.

La collezione è composta da un cofanetto aperto, una speciale giacca stampata su pellicola e una grafica fedele all’originale. Un’edizione pensata per gli ascoltatori più esigenti e attenti alla qualità del suono che desiderano immergersi completamente in tutto ciò che è compreso nell’album.