Dante muore in esilio a Ravenna nel 1321. Quasi trentanni dopo, Giovanni Boccaccio (Sergio Castellitto) viene incaricato di portare, come risarcimento simbolico, dieci fiorini doro alla figlia Suor Beatrice, in un monastero ravennate. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte del tragitto di Dante e sostando nei suoi stessi luoghi, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana del Sommo Poeta, fino a narrarne lintera vicenda esistenziale. Il maestro Pupi Avati restituisce lestrema umanità del più grande poeta che l'Italia abbia mai conosciuto.