Silk Torpedo

Guidati dal cantante e chitarrista Phil May e da Dick Taylor, i Pretty Things, eroi di
culto della prima ondata R&B, hanno creato alcuni dei dischi più eccitanti e
innovativi degli anni Sessanta, dei primi anni Settanta e oltre. Vincitori del primo
Mojo Hero Award, la band ha avuto un enorme successo e un'enorme influenza su
artisti diversi come David Bowie, Aerosmith, The Ramones, Bob Dylan, The Sex
Pistols, The White Stripes, Kasabian e molti altri. “Silk Torpedo" è il settimo album
della band e il secondo senza Wally Waller, chitarrista/bassista del gruppo dal
1967. L'album è in linea con i tempi, con un'atmosfera più glam rock, in contrasto
con i loro precedenti lavori psichedelici e R&B. Un album solido da cima a fondo, che offre un nuovo lato della band, iniziando
con "Dream", un preludio strumentale prima di lanciarsi in "Joey", una superba combinazione di boogie al pianoforte, batteria
fragorosa e cori melodrammatici avvolti dall'organo Hammond. “Maybe You Tried" è una scintillante fetta di glam rock con un
gancio di chitarra semplicemente micidiale di Pete Tolson. La splendida chiusura dell'album, "Belfast Cowboys", mostra una
fragilità che non si sente troppo spesso nella band. “Silk Torpedo" è di nuovo disponibile su CD.