Approfondimento
Dodici anni fa il trombettista sardo Paolo Fresu, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren, hanno dato vita al progetto Mare Nostrum. Un progetto nato dalle profonde affinità che uniscono queste tre stelle del jazz europeo. Ognuno di loro ha infatti solide radici nella tradizione musicale del proprio paese dorigine e ha usato queste radici per sviluppare un linguaggio musicale personale e distintivo. Tutti e tre hanno messo il loro talento al servizio di una moltitudine di progetti musicali, trascendendo i classici confini di genere e stile. I tre sono accomunati poi dallamore per la melodia e da un approccio musicale di intimo lirismo. Mare Nostrum III rappresenta il nuovo capitolo di questa unione musicale e completa una trilogia concepita ormai più di dieci anni fa. Fin dallinizio della loro decennale collaborazione, il gruppo ha avuto infatti lidea di registrare un album in ciascuno dei loro paesi dorigine. Il primo è stato registrato in Italia nel 2007, il secondo nel 2016 in Francia e infine il terzo in Svezia, nello Studio Nilento di Göteborg. La prima cosa che colpisce di questo nuovo album è il modo naturale e spontaneo in cui si sviluppa il filo della conversazione musicale. Laffinità musicale e spirituale dei tre musicisti è immediatamente riconoscibile. Ognuno dei tre ha contribuito con quattro composizioni originali più un pezzo preferito. Dallascolto è possibile intuire lautore dei brani, ma il trio dimostra di aver costruito ormai un linguaggio comune, un proprio universo sonoro inconfondibile. Con Mare Nostrum III, Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren hanno ancora una volta creato un meraviglioso album. Attraverso la loro musica questi tre straordinari musicisti si elevano al di sopra della trita discussione su cosa possa o debba essere il jazz al giorno doggi. Invece, quello che hanno ottenuto è stato dare vita al suono dellEuropa.