Approfondimento
Siamo sicuri di essere giovani? è il debut album di Jacopo Et, esordio che la label bolognese Garrincha Dischi lancia su tutte le piattaforme, in CD e VINILE. Un disco dalle tinte pop-rock che dà il via ad un nuovo percorso in cui l'affermato autore bolognese - già al lavoro per artisti del calibro di Annalisa, Fedez, Gaia, Max Pezzali, etc - è pronto a metterci la faccia: è un lavoro con poco spazio per piangersi addosso, parla di storie di quartiere, di una piccola città vista dalla periferia e della grande metropoli vista con gli occhi di chi è cresciuto in provincia. «Siamo sicuri di essere giovani? E' una domanda che vorrei fare a un sacco di gente e prima di tutto a me stesso» quesito che l'autore rivolge in particolare a chi continua a cercare il nuovo in maniera compulsiva «siamo sicuri che chiamare vecchia una cosa che non rispetta e non rispecchia i canoni estetici del momento sia una cosa da giovani?». Sul piano della scrittura, il disco sviluppa una chiave che contamina generi ed epoche musicali, unendo mondi apparentemente distanti sia nelle nelle sonorità che a livello
testuale, calamitando la stima di collaborazioni trasversali che vanno da Jake La Furia a Lo Stato Sociale, sino a giovani promesse come Fresh Mula. Registrato tra Milano e Bologna, l'album vanta in cabina di regia una serie di fuoriclasse della scena nostrana come Stefano Zef Tognini, Riccardo Scirè, Giordano Colombo, Federico Nardelli, Francesco Ferrari, Simone Simon Says Privitera, insieme ai
produttori di Garrincha Matteo Costa Romagnoli e Nicola Hyppo Roda.